con non so quale coraggio avevo chiesto ad Anna se potevo parlarle, lei mi aveva invitato a pranzo e mi aveva detto che mi sarebbe venuto a prendere Lyon a scuola.
non provavo la stessa ansia che avevo quando aspettavo Cico, era diverso.
ormai avevo capito che lui mi piaceva e anche tanto, ma non capivo e avevo paura di cosa provasse lui.
più di una volta mi passò per la mente che ci fosse stato un errore e che in realtà non era Cico la mia anima gemella.
"strecatto..?" mi girai e vidi Giorgio accanto a me.
rimasi sorpreso, cosa ci faceva lui là?
nei suoi occhi non vedevo più quella scintilla che aveva quando era con Alex, si vedeva perfettamente che stava male anche lui.
allora perché l'aveva lasciato?
"vai in questa scuola?" mi chiese.
aveva un tono freddo e meno squillante del solito.
mi sembrava strano che avesse lasciato Alex per un motivo stupido, ero sicuro che fosse successo qualcosa che l'aveva totalmente scosso.
".. si"
"pure io... però non ti ho mai visto"
la scuola era parecchio grande ed io stavo sempre in classe, era comprensibile che non mi avesse mai visto.
"neanche io" dissi semplicemente per poi guardare di nuovo a terra.
avevo la tentazione di chiedergli cosa fosse successo con Alex, ma avevo paura di essere invadente e non mi sembrava neanche il caso quindi stetti zitto.
"posso chiederti un favore?" chiese ad un certo punto, io annuì.
"potresti chiedere scusa ad Alex da parte mia e dirgli di non cercarmi più? non ho la forza di dirglielo io" rimasi scosso dalla sua richiesta e provai una brutta sensazione.
capì solitamente che c'era qualcosa che non andava.
"va bene.." dissi soltanto e poi senza dire niente lui se ne andò.
dopo poco arrivò Lyon, quindi entrai in macchina.
"ciao Stre" mi salutò allegramente.
"ciao" sorrisi leggermente.
iniziammo a parlare del più e del meno, stava cercando in tutti modi di farmi sentire a mio agio.
lui e Anna erano davvero dei buoni amici, anche se non capivo se potevo considerarli miei amici o semplicemente amici di mio fratello.
avevo ancora paura di essere deluso e che ad Alex desse fastidio.
"Cico mi ha detto che a scuola non ti trattano molto bene" mi disse ad un certo punto.
non dissi nulla, mi vergognavo in una maniera incredibile di quella cosa.
"non capisco come fanno a trattarti male, da quel poco che ti conosco si capisce che sei un ragazzo con un gran cuore... se hai bisogno di parlare con qualcuno ricordati che io ci sono sempre"
rimasi sorpreso dalle sue parole.
"grazie..." dissi guardandomi le mani e cercando di non piangere.
ero parecchio sensibile e anche le piccole cose come quella mi facevano piangere.
"no dai, non piangere, ho detto qualcosa di sbagliato?" chiese ridendo.
"nono, scusa" ridacchiai leggermente.dopo aver mangiato Lyon andò a lavoro, quindi rimasi solo con Anna.
"cosa dovevi dirmi?" mi chiese sedendosi sul divano.
"sono tante cose.. ma non vorrei distu-"
"ma stai scherzando?! se ce ne fosse bisogno ti ascolterei anche tutto il giorno"
sorrisi leggermente.
"ieri Alex e Giorgio si sono lasciati... non so in realtà se posso dirtelo ma vorrei aiutarli in qualche modo.."
"cos'è successo?!" mi chiese allarmandosi.
le spiegai la situazione e le dissi pure del mio incontro con Giorgio.
"dev'essere di sicuro successo qualcosa di grave... però penso che per ora è meglio sperare che risolvano da soli"
abbassai lo sguardo, non volevo che Alex stesse male.
"ehi, lo so che non vuoi che Alex e Giorgio stiano male e non lo voglio neanche io... però non possiamo fare niente per ora"
"hai ragione.."
"devi dirmi qualcos'altro?" chiese poi.
"beh.. si.." arrossì e il mio cuore inizio a battere forte al solo pensiero di Cico.
"quello sguardo lo riconosco! dimmi tutto" disse sorridendo maliziosa.
le raccontai tutto quello che era successo il giorno prima.
"ah.. è vero, tu non lo sai"
"che cosa?" chiesi spaventandomi un po'.
"Cico è stato per due anni con una ragazza, era cotto di lei, solo che per lei non era lo stesso dato che ha finto per ben due anni di essere la sua anima gemella, io e Lyon eravamo gli unici a sospettarlo dato che non voleva mai farsi vedere insieme a lui"
"in ogni caso, penso che non l'abbia ancora superata anche se è passato un anno e che non si fida più di nessuno, però una cosa è certa: quello che prova per te è decisamente più forte di quello che provava per lei, ogni volta che ti guarda ha uno sguardo palesemente innamorato e l'ha notato pure Lyon"
rimasi sconvolto e iniziai a capire meglio le parole di Cico.
"che persona crudele..." riuscì a dire soltanto.
"già, se la vedessi la prenderei a schiaffi!"
"... sei sicura che gli piaccio?" chiesi abbassando lo sguardo imbarazzato.
"ne sono astro sicura, lei di sicuro gli piaceva, invece di te è innamorato... ed è anche comprensibile, sei letteralmente la sua anima gemella"
sapevo che amare e piacere erano due cose diverse, ma non ero per niente esperto di amore e non ci capivo molto, quindi annuì poco convinto.
rimanemmo a parlare un altro po'.
ad un certo punto presi il telefono dalla tasca per controllare l'orario e per poco non mi venne un infarto.
avevo 10 chiamate perse sia da mia madre che da mio padre e 15 chiamate perse da Alex.
in più era anche già sera.
mi ero totalmente scordato di avvisare e non avevo neanche pensato a che cosa avrei potuto dire in caso ai miei genitori.
effettivamente stava andando tutto fin troppo bene.
"che hai? sembra che hai visto uno zombie"
"ehm... ho dimenticato di avvisare che sarei rimasto fuori tutto il giorno.." dissi imbarazzato per poi alzarmi e prendere lo zaino da terra.
"oh.. mi dispiace" disse alzandosi anche lei.
"devo andare"
mi accompagnò alla porta.
"se hai novità dimmi tutto, va bene?" mi sorrise.
"si" sorrisi anche io.
e dopo esserci dati un abbraccio amichevole iniziai a incamminarmi verso casa mia.
Anna era quella amica di cui tutti si fidavano e con cui tutti si confidavano.
pensai che ero davvero fortunato ad averla accanto.
lei e Lyon erano i miei primi veri amici.appena arrivai a casa, prima di entrare feci un respiro profondo.
ero già pronto a quello che mi sarebbe successo una volta entrato in casa.
"STRECATTO!" urlò mia madre precipitandosi verso di me.
"non solo prendi due bruttissimi voti in un giorno, ma stai fuori fino a tardi senza neanche avvisare! e sentiamo, dove sei stato?" era furiosa.
"... ero.. da un'amica.. scusa, a-avrei dovuto avvertire.." dissi la verità.
"un'amica?! ma non dire cazzate, tu non hai amici, non ne hai mai avuti e non ne avrai mai! diventi sempre di più una delusione..."
il mondo mi cadde addosso alle sue parole.
secondo lei non avrei mai avuto degli amici.
arrivò pure mio padre, sembrava più furioso di lei.
iniziai ad avere paura.
".. scusatemi.." dissi con un filo di voce e le lacrime agli occhi.
la risposta che ricevetti fu uno schiaffo da parte di mio padre.
in quei giorni stava iniziando a diventare sempre più severo e violento nei miei confronti.
le lacrime iniziarono a scendere sempre più rapide sulle mie guance.
"sei in punizione, non potrai più uscire neanche con Alex! ora fila in camera tua" disse mia madre indicando camera mia.
con lo sguardo basso mi diressi verso camera mia.
"STRE! si può sapere dove ti eri cacciato?! e cos'hai fatto alla guancia?" sobbalzai appena sentì la voce di Alex, quest'ultimo era in camera mia.
"ero da Anna..." singhiozzai lasciandomi cadere a terra.
"è stato papà, vero?" si sedette accanto a me afferrandomi per le spalle.
io annuì.
"cosa ne possono sapere loro? cosa ca**o ne sanno loro di quello che mi fanno tutti a scuola? e dell'ansia che provo per ogni minima cosa.. dell'inferno che sto passando per colpa loro.. perché tutti mi odiano..?" sbottai ad un certo punto senza neanche pensarci.
Alex mi abbracciò senza dire niente.
lo strinsi forte stringendo tra le mani la sua felpa piangendo istericamente.
sentivo che piangeva pure lui, ma cercava di non farlo notare probabilmente per non peggiorare la situazione.
non ne potevo più.primo capitolo dell'anno
ok aiuto sto piangendo per ciò che ho scritto
in questo capitolo non c'è molta Strecico, ma state tranquilli che nei prossimi ce ne sarà ^^1410 parole
06.01.22
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𝘶𝘯𝘮𝘦𝘪 𝘯𝘰 𝘢𝘬𝘢𝘪 𝘪𝘵𝘰 ♡ sᴛʀᴇᴄɪᴄᴏ
Fanfic♡𝘴𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪 𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢 𝘨𝘦𝘮𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢, 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘦𝘳𝘢𝘪 𝘢 𝘷𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘢𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘮𝘪𝘨𝘯𝘰𝘭𝘰 𝘶𝘯 𝘧𝘪𝘭𝘰 𝘳𝘰𝘴𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘵𝘶 𝘦...