It's like a flash into my memory

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It's like a flash into my memory

Il Dottore si voltò verso la crepa, sempre più luminosa, ma sempre più piccola. Non si sarebbe chiusa finchè non vi fosse entrato, lo sapeva bene e, una volta dentro, lui non sarebbe mai esistito.

Diede un bacio alla piccola Amelia Pond, chiedendosi se si sarebbe ricordata di lui e della storia che, forse con la speranza di un pazzo, le aveva raccontato, chiedendosi se avrebbe mai sentito la mancanza del suo amico immaginario e della splendida e magica cabina blu.

Era ironico che tutte le persone che avevano significato di più per lui in quegli ultimi anni adesso avrebbero dimenticato persino la sua stessa esistenza...pensò a Donna, lei era stata la prima. Ma Rose no, avrebbe potuto aiutare Amelia... adesso stava vaneggiando, ne era consapevole, ma non aveva mai avuto così tanta paura, paura di dover rivivere tutti i suoi ricordi prima di sparire per sempre.

Ci fu come uno scatto fotografico e improvvisamente era sul Tardis, il vecchio Tardis, e davanti a lui c'era il vecchio se stesso, quello con gli occhi azzurri e le grandi orecchie a sventola. Improvvisamente alzò gli occhi e il Dottore seguì la traiettoria dello sguardo finchè non capì: era Rose, una Rose più giovane, i lunghi capelli biondi e una felpa azzurra.

Lo intuì così velocemente che fu come se qualcuno l'avesse schiaffeggiato.

< Oh, Rose, > mormorò < è stato allora che è successo. > si avvicinò alla ragazza che adesso stava tranquillamente seduta e fece per toccarla, ma era impossibile.

< In quel preciso istante ti ho amata > disse.

Ne rimase turbato, quasi che dire quelle parole così, ad alta voce, fosse proibito.

Non aveva mai avuto il coraggio di ripeterglielo come avrebbe voluto, gli sembrava che da quel giorno terribile alla Bad Wolk Bay, quando aveva bruciato un sole per poterla rivedere solo un istante - e chissà cosa sarebbe stato disposto a fare se fosse esistito un modo per toccarla? - fosse rimasto in stand by, e anche quando infine era riuscito a tirare fuori quel "ti amo", era sempre stato per dirle addio... era mai riuscito a dirglielo veramente?

Ed era stato lì, sulla Bad Wolf Bay che aveva realizzato di averla amata davvero per tutto quel tempo, fin da quel lontano giorno sul Tardis, era stato su quella spiaggia mentre la guardava piangere e capiva che per loro era tutto finito. Aveva detto che gli universi sarebbero collassati, ma non era vero...nemmeno il collasso totale avrebbe permesso che lui riuscisse a sfiorarla anche solo con un dito... ecco, quel "ti amo" non era mai più uscito dalla sua bocca come avrebbe dovuto.

Ci fu un altro scatto, un'altro spostamento, e lui era su Gallifrey e c'era la Guerra... e il Dottore, quello passato, piangeva perchè tutto stava per finire.

Ma il Dottore, quello vecchio e stanco, quello che aveva dovuto dire di nuovo addio, non aveva versato una sola lacrima.

< Basta, > disse, < possiamo anche saltare il resto, odio ripetermi. >

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