A little blue envelope

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A little blue envelope


Il Tardis sembrava più accogliente del solito - sicuramente più silenzioso, senza Amy - ed era strano ritrovarsi dopo tutto quel tempo solo lui e Rose.

I Pond erano tornati a casa già da un po', una cosa che lo aveva rattristato, ma forse era giusto così in fondo e comunque si erano fatti promettere solennemente che sarebbe tornato a prenderli, prima o poi. Certo, non aveva la minima intenzione di continuare senza di loro - la presenza esuberante di Amelia era diventata quasi fondamentale per lui, così come quella un po' silenziosa di Rory - ma doveva ammettere che ritrovarsi lì da solo con Rose, poterla avere tutta per sé proprio come ai vecchi tempi, era elettrizzante.

All'inizio era stato strano perchè non era mai accaduto dopo la sua rigenerazione e, chissà perchè poi, si sentiva timido, aveva paura di sbagliare qualcosa, che lei rimpiangesse i momenti passati con il vecchio Dottore... assurda gelosia nei confronti di se stesso!

Così l'aveva portata in giro, le aveva mostrato pianeti nuovi, nuove popolazioni e nuovi futuri. Avevano corso e salvato città senza mai fermarsi un attimo, finchè non si era arrivati a quel momento di pace in cui lui trafficava con i comandi del Tardis e Rose se ne stava seduta poco distante a guardarlo, sorseggiando thè e sorridendo appena, come se fosse veramente felice.

Probabilmente lo era davvero.

Cercava di non guardarla, ma era praticamente impossibile, catturava il suo sguardo come una calamita, bionda e lucente sotto le luci rosse del Tardis, così si trovava a incrociare lo sguardo di lei e a sorriderle a sua volta, in una specie di silenzio irreale, rotto esclusivamente dal ronzio dei macchinari e dal suono del Tardis.

Era una straordinaria sensazione di tranquillità, trovarsi lì dopo averla perduta e ritrovata solo per poi rischiare di perderla ancora e di perdere se stesso. Ma era stata lei, la sua Rose, a riportarlo indietro, a salvarlo dall'oblio in cui era caduto, la sua dea personale che ancora una volta rivoltava lo spazio e il tempo per tornare da lui.

< Sai Dottore, > disse lei, quando tornò a incrociare il suo sguardo, < stavo pensando che mi piacerebbe tornare sulla Nuova Terra, un giorno di questi. >

< Non è così divertente. >

< Si, ma io ci sono affezionata, in fondo l'ultima volta che siamo stati lì ho visto solo l'ospedale! >

Il Dottore rise di gusto.

< Ti ci porterò > disse, avvitando un bullone che esplose in mille scintille < non appena avrò riparato qui. >

Rose si alzò e gli si avvicinò, sorridendo sorniona in quel modo che la faceva somigliare inquietantemente a sua madre.

< Eddai, Dottore, per favore! >

< Ti ho detto va bene. >

< Ormai ho imparato a conoscerti e so che dici un sacco di sciocchezze! >

Il Dottore sbuffò e Rose rise, dandogli una spallata giocosa.

Improvvisamente si sentì bussare alla porta.

< Dottore, cos'è? > era allarmata.

< Naa, è solo la posta, è la posta che bussa così, senti?>

Corse ad aprire e allungò la mano: non era altro che una piccola busta blu.

doctor whoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora