Crash

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Crash

Rose lo stava guardando ed era terrorizzata, mentre il TARDIS continuava a precipitare e lui stava aggrappato alla consolle. Nella sua testa c'era una confusione inaudita e mille pensieri si accavallavano senza riuscire a recuperare un minimo di ordine.
Almeno aveva tutti gli arti al posto giusto.
< Tieniti forte Rose! > esclamò e si mise a ridere. Non sapeva perchè, ma trovava quella situazione, il precipitare, il TARDIS in fiamme, Rose aggrappata alla ringhiera, estremamente divertente. Oh, sì, era tutto confuso e divertente!
Strano come il primo pensiero che avesse formulato fosse stato il nome di Rose, così come era pure strano che nel bel mezzo di tutta quella confusione e quel divertimento - assurdo - continuasse a guardare lei.
Toccare terra fu piuttosto rumoroso e si sentì sbalzare via dalla sala controllo. Riuscì ad afferrare la mano di Rose mentre cadeva attraverso i corridoi, fino alla piscina. Rose si aggrappò a lui, gridando, finchè la sua voce non venne risucchiata dall'acqua, allora si ritrovò a nuotare trascinandola verso l'alto.
Quando finalmente si fermarono, il TARDIS era capovolto e disordinato, i suoi vestiti a brandelli e la sua mente improvvisamente concentrata sulla voglia irrefrenabile di mele.
Rose tossì al suo fianco e si appoggiò a lui per rimettersi in piedi, senza molto successo.
Il Dottore la trovò adorabile, così bagnata fradicia, e le fece un gran sorriso prendendole la mano.
< Coraggio, Rose Tyler, l'uscita è solo moltissimi metri sopra di noi! >

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