anello

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Mishan arrivò a villa Malfoy leggermente seccato.

Aveva accettato di far pace con Arthur solo perché era il suo fratellone.

Zachary aveva definito Lucius "Barbie senza cervello"

"<<ha fatto diventare il nostro fratellone un maledetto signorotto di città>> diceva il fabbro tra un colpo di martello e l'altro".

Mishan, essendo Il più piccolo, era sempre stato particolarmente attaccato ad Arthur.

Quando  litigarono l'ultima volta... Mishan ricordava che Lucius fosse incinta di nuovo di due gemelli, nonostante avessero già 4 figli.

Arthur, dopo le ennesime brutte parole contro "sua moglie" si alzò sbattendo la porta dicendo che non l'avrebbero mai più rivisto.

Mishan ricordava bene quanto Cerdella, sua madre, avesse pianto dopo che Arthur se ne andò.

Zachary e Marzio fecero la stessa cosa  tornando ai loro lavori e lui era rimasto a consolare sua mamma disperata anche perché non aveva e non avrebbe mai conosciuto i suoi nipotini.

Gonfiò le guance rosse e cercò di alzare il batacchio a forma di testa di medusa.

Bartholomew aprì la porta <<ma chi->>

<<ehm, sono qui sotto>> disse Mishan.

Il maggiordomo abbassò lo sguardo trovandosi il ragazzo rosso di fronte.

<<signore? Avete bevuto una pozione restringente? Una che vi ha fatto ringiovanire?>>

<<n-no, io sono Mishan, non sono mio fratello Arthur>> disse il rosso.

<<ohh>> mormorò <<c'è?>> chiese preoccupato.

<<Ah? Oh no, i signori sono usciti con i loro ragazzi, in casa c'è il signor Andrea, ma... se volete aspettarlo... >>

<<si, vi ringrazio>> disse Mishan semplicemente.

Bartholomew sorrise intenerito e lo fece passare.

<<permettete?>> chiese volendo togliergli il cappotto.

Il rosso si ritrasse immediatamente <<che volete fare?>> chiese guardingo.

<<signorino, voglio farvi presente che sono il maggiordomo, accogliere gli ospiti è il mio lavoro>>.

<<oh... mi scusi... n-non... sono abituato>>

<<comprensibile>> disse Bartholomew togliendo l'enorme giaccone dalle spalline di Mishan <<il signor Weasley ha origini umili, anche lui ci ha messo un po' ad abituarsi>>.

<<n-non erano finiti in bancarotta?>>

<<si ma il signor Abraxas, che riposi in pace, ha ridato tutto al mio padrone>>

<<perché? Il signor Abraxas aveva preso le sue ricchezze?>>.

<<non posso sbilanciarmi oltre, signorino, nonostante siate il fratello del mio padrone, io domestici devono, vedere, servire e tacere>> disse Bartholomew servendogli del tè.

<<grazie ma... non potrei avere una cioccolata calda?>> chiese Mishan rosso in imbarazzo.

Bartholomew sorrise intenerito <<si certo, signorino, qualsiasi cosa vogliate prendere, ditemelo>> disse facendo sparire la tazza e la teiera.

café &lt;Drarry Omegaverse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora