...e morire

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Draco tornò dalla colazione al bar per otaku con Harry dove lavora il biondo.

Lucius ed Arthur avevano chiamato dicendo che dovevano tornare a casa visto che una voce sconosciuta Aveva chiamato il biondo dicendogli che Abraxas stava morendo.

Draco era preoccupato per sua madre.

Non l'aveva mai visto e/o sentito cosi agitato.

...la civetta bianca si lamenta perché è contenta, un'anima vuol salir su perché qui non ne può più.

Lucius era a sua volta preoccupato preoccupato.

Non riusciva a portar ancore ad Abraxas, era pur sempre suo padre ed in più aveva subito di tutto e di più, il dolore si assuefaceva nelle membra.

Arthur, dal canto suo, non aveva mai visto "sua moglie" così vuoto e spento.

Non aveva parlato da quando avevano lasciato il resort.

<<ei>> tentò di dire il rosso guardando la strada.

<<Amore>> disse all'improvviso Lucius guardando fuori dal finestrino.

<<dimmi>>.

<<mi... lasci a casa di mio padre per favore?>>

<<si certo, siamo già qui, adesso parcheggio->>

<<No, vado da solo>> si affrettò a dire Lucius.

Arthur sgranò gli occhi <<ma amore... è pericoloso!>> urlò <<so che è pur sempre tuo padre, ma... >>.

Lucius lo guardò e sorrise <<ti fidi di me?>> chiese.

Arthur sorrise <<certo amore mio, che domande mi fai?>>

<<allora lasciami andare da mio padre da solo>>

Arthur sospirò <<starò in zona ma mi raccomando, in caso di emergenza, usa l'incantesimo che ho inventato, serve apposta>>.

<<va bene, signor Capo auror, cerco di far presto>> lasciò un bacio sulla guancia ad Arthur e scese.

Lucius stava per suonare ma vide la porta di ferro socchiusa.

Guardò suo marito seduto nella Ford Anglia, spinse la porta di ferro ed entrò.

Si chiuse la porta alle spalle.

La casa non aveva nulla di accogliente, anzi, tutto era impacchettato come ad annunciare una fuga imminente.

Un uomo scese le scale.

Era alto, i capelli lunghissimi, neri come la notte ma gli occhi che sembravano ghiacciai e la pelle pallida come un Malfoy.

Fece un inchino.

<<buon pomeriggio>> disse educatamente.

<<buon pomeriggio>> disse Lucius confuso.

<<seguitemi>>.

Lucius segui il ragazzo confuso.

Entrarono nella stanza in penombra di Abraxas.

Malfoy Senior sembrava invecchiato di secoli, al centro del letto matrimoniale.

Il corvino andò a sedersi al suo capezzale mentre Lucius era restio.

Abraxas gli sorrise <<accomodati... per favore>> disse con sforzo.

Lucius prese un respiro e si sedette sul materasso.

<<che bello, avere i miei ragazzi qui>> disse incurvando leggermente le labbra su: quello che poteva.

<<ora... che la mia malattia ha finito la sua corsa>>.

Lucius guardò il corvino inesepressivo.

<<A-Andrea... già sa>> disse indicando a Lucius il giovane.

Malfoy lo guardò ed Andrea gli sorrise appena.

<<mi dispiace, mi dispiace bambini miei>> disse Abraxas facendosi scappare una sola lacrima.

<<da piccolo... mi promisi che non... sarei stato un figlio... di puttana come mio padre, infatti... sono stato peggio>>.

Lucius sospirò e riuscì a sorridere <<padre, non so quante domande avrei da farti>> ammise.

<<lo so ragazzo mio, m-ma... non ho tempo>> con fatica prese le mani di Lucius e quelle di Andrea.

<<vi... ho divisi per anni... per paura... del pregiudizio... altrui>> guardò Lucius.

<<quel giorno... non dovevo dirti cose brutte ma... >> Abraxas tossì.

<<non aveva il coraggio>> spiegò Andrea per lui

<<aveva saputo dopo anni che fossi vivo... fratello, era arrabbiato ma ha esagerato>>

Lucius rabbrividì a quella parola.

Non si sarebbe mai sognato nella vita di avere un fratello nascosto.

<<hai... dei... figli meravigliosi, Lulu>> Abraxas sorrise <<sei davvero un'ottima madre>>

<<ti ringrazio>> disse Lucius non accorgendosi che stava piangendo.

<<Riprenditi le tue ricchezze che ti sei guadagnato e che io ti ho tolto tanto vilmente>>

<<padre~>>

<<soprattutto>> concluse Abraxas sentendo che la stanza iniziava a diventare fredda.

<<Riprenditi il tempo che ho tolto a te e tuo fratello>> disse sorridendo ai due.

<<e... non piangete per questo vecchio diavolo, non me le merito le vostre lacrime, bambini miei>> disse lasciando le mani di Lucius.

Li guardò per un lungo istante e spirò.

Lucius gli chiuse gli occhi fissando la beatitudine stampata sulla, ormai salma, di Abraxas Camus Malfoy.

café &lt;Drarry Omegaverse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora