Sono guai

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Tornai a casa e per strada continuai a pensare a quello stupido spiritello, cavolo se lo odiavo, cosa voleva?! Insomma si accontenti che non lo ho esorcizzato subito.
Arrivato sulla porta di casa sentii una fitta al cuore e mi affioró un pensiero, anzi più una visione, i suoi occhi affranti che sembrava che non provassero dolore durante la scarica del mio bastone quando volevo esorcizzarlo.
"Tsk perché mi preoccupo tanto? Insomma sono un esorcista"
Le mie gambe si mossero da sole e tornai a scuola correndo .
"Perché sto correndo"
"Perché?"
"Perché provo compassione per lui?"
Corsi dentro scuola e andai alle macchinette dove lo avevo incontrato la prima volta, non c'era.
"MITSUBA!"
Continuai a urlare il suo nome e nemmeno io ne so il motivo, ma sentivo che dovevo trovarlo.
"Ragazzino che fai qui a quest'ora? Sei venuto a lucidare i bagni con me?"
Era Hanako, non sapevo se chiederlidi Mitsuba o meno, insomma dovevo esorcizzarlo.
"H-hanako per caso hai visto quello spiritello dai capelli rosa di nome Mitsuba? Prima mi è sfuggito e non riuscivo a sopportare l'idea di non aver portato a termine il lavoro quindi-"
"Minamoto-kun? Cercavi me?"

/SPAZIO AUTRICE\
Cosa accadrá nella prossima parte? Rimanete attivi la pubblicheró tra poco

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