Two birds: you make me fly away.

"Che sogno strano"

Mi preparai come sempre per andare a scuola, guardai fuori dalla finestra, erano circa le 7 del mattino e il sole stava iniziando a sorgere, si prospettava una bella giornata.
Indossai la divisa e uscii della porta.
Camminavo per la retta osservando le persone che passavano ridendo e scherzando, alcune andavano al lavoro, altre a scuola e altre boh chi lo sa
"Come fanno ad essere così felici di prima mattina" sospirai.
"Kou! Aspettami"

Era la Senpai Nene che correva verso di me con la sua solita goffaggine.
"Buongiorno Senpai!"
La salutai e insieme ci avviammo verso scuola.
"Kou tutto bene? Mi sembri stanco"
Di certo non potevo dirle che quella notte ho sognato Mitsuba e non sono riuscito a dormire bene, insomma era imbarazzante che la Senpai potesse credermi così ossessionato.
"No ti sbagli va tutto bene, questa mattina mi sono solo svegliato più presto del solito perché ho sbagliato a impostare la sveglia"
La Senpai sorrise sollevata e continuammo il tragitto parlando del più e del meno.
Arrivati a scuola la Senpai andò nella sua classe mentre io andai in bagno a sciacquarmi il viso.
"Tsk che stanchezza" pensai.

Andai in classe per l'ora di Storia ma ammetto che di quella lezione non ho ascoltato una singola parola.
"Driin"
La campanella di fine ora suonò e quindi ne approfittai per uscire un attimo dalla classe a prendere aria.
"Minamoto!"
Vidi un mio compagno di classe venire verso di me
"Sai, ho sentito che Tsuchigomori-sensei oggi non ci sarà! Quindi ora dovremmo avere un ora libera"
E così fu, probabilmente avrà avuto un assemblea con gli altri misteri scolastici...già, dovete sapere che anche lui è uno dei misteri, precisamente il N.5 "L'archivio delle quattro del pomeriggio".
Decisi di andare in biblioteca per pensare un po.
"Oh! Orecchino di merda!"
Merda. Solo una persona mi chiama così-
"M-mitsuba! B-buongiorno"

Era imbarazzante. E nemmeno io so perché, forse ora che ho ammesso i miei sentimenti-
"Su vieni con me" disse Mitsuba prima di afferrarmi per la manica
"A-aspetta dove vuoi andare?!"
Questo stupido spirito arrogante ogni volta fa di testa sua, però non mi dispiace quando fa così.
Mi feci scappare una risata
"Cosa ce da ridere?! Ti sto solo portando con me perché mi annoiavo da solo! Niente di più."
È sempre il solito Mitsuba, da una parte meglio così, non riuscirei a immaginarmelo diversamente.
Mitsuba mi portò in giardino.
"Perché siamo in giardino? Andiamo dentro si congela"
Mitsuba mi guardó accennando un sorriso e si sedette sotto un albero
"Beh tu soffri il freddo io no perché sono morto sono problemi tuoi!"
Tsk questo spiritello stronz-
Non feci tempo di finire di pensare il mio millionesimo insulto mattutino che Mitsuba mi trascinò a terra.
"Aya- s-stupido ma cosa fai!"
Mitsuba si mise a ridere, io lo guardai sorridendo
"Ho capito che sono carino ma puoi anche smettere di ammirarmi così!"
"C-cos io non ti guardavo, ce si! Ovvio stavi parlando quindi..."
Mitsuba rise di nuovo
"Hai le guance completamente rosse haha"
Quanto è difficile essere innamorati.
"Ti sbagli, fa freddo quindi le mie guance sono rosse"
Mitsuba sembrò nemmeno ascoltare la mia giustificazione e si mise a osservare due studenti probabilmente in ritardo entrare a scuola.
Lo lasciai stare e mi misi a guardarli a mia volta.
"Chissà come sarebbe se Mitsuba fosse ancora vivo...saremmo comunque amici? O forse il nostro legame si è formato di punto in bianco per un mio errore da esorcista? E se quel giorno lo avessi esorcizzato?"
Non so perché pensai ciò, però i miei occhi si riempirono di colpo di lacrime
"K-ou perché piang-"
Lo abbracciai

"Mitsuba! Mitsuba!" Continuai a urlare il suo nome ripetutamente per vari minuti continuando a piangere.
"Kou...che cosa succede?"
Mi asciugai le lacrime, ma continuavano a scorrere sul mio viso
"Non voglio che tu sparisca"
Dissi col filo di voce che il nodo che avevo in gola mi aveva permesso di usare.
Sono sicuro, vidi gli occhi di Mitsuba illuminarsi e subito dopo scattó in piedi
"N-non dire scemenze! Perché dovrei sparire!"
Allora io mi alzai a mia volta e decisi di essere spontaneo e lasciarmi andare
"Sappi solo che tutti potranno dimenticarsi di te! Ma pur che tu non sparisca sappi che mi tatuerò il tuo nome in fronte! In modo che tu sia sempre "vivo" dentro di me!"
La mia voce rimbombó nel silenzio della mattinata e mi accorsi che le mie lacrime avevano smesso di scorrere, ma quelle di Mitsuba avevano appena iniziato.

//SPAZIO AUTRICE\\
Vi ringrazio di aver letto fino a questo punto, cosa accadrà nel prossimo capitolo?
Kou racconterà a Nene l'accaduto però arriverà il primo ostacolo dell'amore di Kou...
VI RICORDO CHE ESCE UN CAPITOLO OGNI GIORNO