𝟷𝟻 𝖨𝗇𝖿𝗂𝗋𝗆𝖺𝗋𝗒

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Quasi fossero trascorsi anni , continuo incredulo a ripensare al fatto di aver sui due avuto la meglio grazie al coraggio e le abilità che io Yoongi siamo stati in grado di tirar fuori nel bel mezzo di quel cruento scontro , osservando in seguito quest'ultimo far ritorno dal proprio ragazzo al quale aveva precedentemente chiesto di aspettare all'esterno della struttura cosicché non fosse in esso coinvolto , raggiungendolo con soltanto un graffietto sullo zigomo mentre Jeongguk è riuscito a cavarsela con dei lividi dovuti al fatto che , nonostante tentassimo di fornirgli riparo alle nostre spalle , sembrava desiderasse colpirli , tuffandosi nella mischia e schivando di tanto in tanto con agilità pugni diretti verso sè.
Ad esserne uscito totalmente illeso sono stato io che , fatta eccezione per un minuscolo sebbene profondo taglio apertomisi sul labbro inferiore , grazie alla rabbia ed il rancore le quali hanno ottenuto il totale controllo delle mie azioni , sono riuscito a fornire ai miei attacchi impeccabili traiettorie ed esecuzioni.
Taemin e Minho sono poi stati finalmente costretti a pagare le proprie malefatte tramite una sospensione ordinata dalla preside e che sarebbe durata circa un mese.
Conclusasi la rissa , ricordo di aver ammirato il maggiore sorridermi per la prima volta da che ne ho memoria , andando successivamente via insieme al corvino oramai spazientito più del giorno precedente ed il quale non sono stato in grado di impedire a me stesso di raggiungere , bloccando il suo avanzare con una ferrea presa al polso.
' Sbaglio o ti avevo detto di starmi lontano ? '
Guardandomi con astio si era voltato.
' Per favore , possiamo parlarne ?
Non doveva andare così. '
' Oh , stai dicendo che non avresti voluto ridurmi in quello stato riempiendomi di botte ? '
Aveva affermato sarcasticamente senza mai cambiare espressione nè addolcire il tono.
' Jeongguk - '
' Jeongguk niente , Taehyung , lasciami stare. '
È l'ultima cosa che mi ha detto , sparendo poi dal mio campo visivo e non tornandoci neanche quando quel pomeriggio avremmo tutti dovuto presenziare ai soliti allenamenti di basket , spingendo il coach a dannarsi per la sua assenza ed affidando ad un sostituto il ruolo che in campo avrebbe dovuto vestire.
'  Dov'è finito Jeon ? '
' Non lo abbiamo visto. '

🪴

Circa una settimana dopo ci si era poi presentato una volta consumato in mensa il pranzo , unendosi al resto della squadra al centro del campetto scolastico , scusandosi con l'allenatore per esser mancato la volta precedente e posizionandosi a pochi passi dal sottoscritto cosicché l'adulto potesse velocemente appuntare su un registro presenze ed assenze , ordinandoci di indossare divise e casacche al fine di dividerci in squadre.
Dato il via allo scontro , chiunque sarebbe riuscito a percepire ad occhio nudo la mia inesistente concentrazione dovuta al fatto che , anzichè prestare attenzione al gioco , stessi guardando lui seduto in panchina in qualità di riserva a non far altro che parlare e ridere insieme a Yugyeom.
' Kim , dove hai la testa ?
Corri ! '
I continui richiami dell'uomo erano stati l'unica cosa utile a risvegliarmi dal mio stato di trance , forzandomi a rendermi conto di essere praticamente immobile al centro del rettangolo di gioco con tra le dita la palla.
Tentando di tornare in me in modo da poter eseguire i comandi ,  un secondo giocatore aveva approfittato della mia distrazione scattandomi accanto , strappandomela dalle mani e raggiungendo l'area che avrei dovuto difendere.
' Cazzo ! '
Con la schiena avevo rovinosamente colpito l'asfalto a causa dello scontro alquanto violento , sollevando il busto soltanto per stringere tra le falangi la spalla destra stranamente ed atrocemente dolorante intanto che numerose lacrime mi riempivano gli occhi sfocandomi la vista.
' Taehyung ! '
Qualcuno aveva esclamatk per poi avvicinarmisi in tutta fretta , sollevandomi dal pavimento ed aiutandomi a rimettermi in piedi.
' Stai bene ? '
Preoccupato fissò la zona sulla quale ancora col palmo stavo facendo pressione per il bruciore.
' N-non parlarmi soltanto perché ti faccio pena , Jeongguk. '
A denti stretti mormorai.
' Tu , accompagnalo in infermeria.
Tuan , preparati a prendere il suo posto. '
Il responsabile dei Seoul Lions , mettendo in pausa la partita , aveva interrotto la nostra imbarazzante chiacchierata obbligandolo a prendersi cura di me.
' No , ce la faccio , posso conti - '
' Fatti dare immediatamente una controllata o sei fuori. '
' Sissignore. '
Sospirai allontanandomi verso la mia meta con alle spalle il minore il quale mi seguì come fosse un cucciolo abbandonato in cerca di famiglia.
' Che stai facendo ? '
Dal nulla la sua mano si strinse intorno alla mia ancora poggiata al di sopra dell'avambraccio.
' La tua spalla si sta muovendo troppo , meglio tenerla ferma.
Ti fa parecchio male ? '
' Niente che non riesca a sopportare. '
𝖠𝗅 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗋𝖺𝗋𝗂𝗈 𝖽𝖾𝗅 𝗆𝗂𝗈 𝖼𝗎𝗈𝗋𝖾 𝗂𝗇𝖿𝗋𝖺𝗇𝗍𝗈 , 𝗅𝖺 𝗏𝗂𝗌𝗍𝖺 𝖽𝖾𝗂 𝗍𝗎𝗈𝗂 𝗈𝖼𝖼𝗁𝗂𝗈𝗇𝗂 𝖼𝗈𝗅𝗆𝗂 𝖽𝗂 𝗉𝗋𝖾𝗈𝖼𝖼𝗎𝗉𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗈 𝗅𝖺 𝗍𝗎𝖺 𝗅𝗈𝗇𝗍𝖺𝗇𝖺𝗇𝗓𝖺.
' Mi avevi detto di starti lontano. '
' Questo è diverso. '
' In che modo ?
Credi io non sia in grado di percorrere da solo il corridoio ?
Ho battuto la spalla , non la gamba nè il
piede. '
' Zitto e cammina , dovresti esser contento sia qui con te.
Siamo arrivati. '
Mi informò per poi girare il pomello della porta di un'improvvisata infermieria scolastica , alchè sollevai lo sguardo dalle piastrelle puntandolo all'interno della piccola stanza.
' Entreresti insieme a me ? '
Alla mia richiesta aveva semplicemente annuito , seguendomi ed aspettando che l'infermiera si unisse a noi non appena terminata la compilazione di alcuni moduli lasciati in sospeso.
' Taehyung ? '
' Si ? '
' Niente , lascia perdere. '
Richiamata la mia attenzione , spostò altrove la propria iniziando a smanettare con le dita come ogniqualvolta fosse nervoso , fermandosi non appena gli stritolai la mano.
' Cos'è che volevi dirmi ? '
Imbarazzato mi chiese riferendosi a quello stesso pomeriggio durante il quale avremmo dovuto parlare , mordendosi intanto le unghie , comportamento che mi spinse a sbuffare una risatina divertita.
' Cos'hai da ridere ?
Sei stato tu ad insistere per due settimane. '
Tornò a guardarmi negli occhi.
' Sei stato tu a darmi buca. '
' Te l'ho detto , lo avevo - '
' Dimenticato , si , lo so. '
' La seconda volta sarei venuto ma mi hai - '
' So anche questo.
E non potrò mai chiederti scusa nè dirti quanto mi dispiaccia abbastanza volte. '
Ritagliatomi dei secondi di assoluto silenzio , mi ero poi fatto coraggio nel porgli una domanda la quale da un pò mi ronzava in testa.
' Pensi riuscirai , prima o poi , a perdonarmi ? '
' Non senza aver ricevuto una spiegazione valida. '
' Permettimi di portarti nel mio posto preferito , allora , lì potrai ascoltare ciò che ho da dirti e decidere se farlo o meno. '
' È per caso un appuntamento ? '
' Vuoi che lo sia ? '
' Non si risponde ad una domanda con un'altra. '
' Si , è un appuntamento. '
Sorrido vedendolo nascondersi nel fare lo stesso.
' Ci penserai ? '
A quel punto domandai ma , nel momento in cui aprì bocca per rispondermi , una terza voce ci fece di scatto allontanare.
' Scusatemi , ragazzi , avevo accumulato un pò di lavoro e dovevo assolutamente disfarmene.
Chi dei due ha bisogno di me ? '

🪴

' È una sublussazione , la spalla guarirà da sola dopo averla rimessa a posto manualmente. '
Deglutii.
Dio , avevo visto svolgere in televisione quella procedura talmente tante di quelle volte che mi sembrò di sentire già le campane annunciare il mio funerale.
' Farà un pò male. '
' Posso farcela , preceda pure. '
Serrando le palpebre sollevai il mento voltandomi dalla parte opposta così da prepararmi alla fitta , ma dolore è tutto ciò che non sentii poiché la sua mano si strinse intorno alla mia al fine di rassicurarmi trasmettendomi forza e calore.
Distratto , quasi non mi accorsi dell'omero il quale , spintoci velocemente dall'esperta , tornò alla propria sede.
' Va meglio ? '
Ispirata ed espirata aria inquinata dall'odore di disinfettante , notai effettivamente una diminuzione del dolore.
' Decisamente. '
Sollevato le sorrisi  , ringraziandola prima di andar via.

🪴

Nei giorni a seguire indossai una sorta di tutore finalizzato ad impedirmi di compiere movimenti troppo bruschi o azzardati , riacquistando la mobilità del braccio nel giro di una settimana , tempo che occupai tentando di pianificare al meglio l'uscita proposta al corvino al quale , non avendo di recedente frequentato le lezioni , mi ero riavvicinato tramite messaggi e videochiamate.
Stanco di non sentire la sua voce nè vederlo , però , avevo appena deciso di aspettarlo all'uscita da scuola  , tentando di farmi notare scuotendo da lontano la mano non appena lo avevo visto lasciare la struttura in compagnia dei suoi migliori amici i quali saluta , ridendo nell'osservarli gesticolare in mia direzione in modo poco rassicurante.
' Scusali , non sono ancora abituati. '
Cominciando a passeggiare col casco della moto sottobraccio , porgo a lui il secondo.
' Non scusarti , hanno tutte le ragioni del mondo per non esserlo. '
' Perché sei qui ?
Credevo saresti tornato Lunedì. '
Lo afferra senza distogliere dal mio viso l'attenzione.
' È così , in effetti , ma mi mancava vederti ed ho pensato ti avrebbe fatto comodo un passaggio fino a casa. '
' Andiamo. '
Arrossendo a causa della mia motivazione dice per poi aspettare lo aiuti a sistemarsi sul capo la protezione , facendo lo stesso prima di montare in sella e partire verso la meta predefinita.
' Non ricordo bene la strada. '
Alla mia confessione annuisce aspettando accelleri per poi indicarmi quale strada imboccare , quando svoltare e quando ripartire ai semafori verdi.
Arrivati in non molto , lo ammiro scendere dal veicolo e togliersi il casco come se ogni cosa stesse accadendo a rallentatore.
Sollevando la visiera del mio , ne fisso il collo muoversi a destra e sinistra , le mani afferrare l'oggetto e gli scuri capelli essere scossi e sistemati prima che la sua voce mi faccia tornare in me.
' Grazie per avermi riaccompagnato.
Ci vediamo Lunedì ? '
' Non ringraziarmi , l'ho fatto con piacere.
Certo , a Lunedì. '
Confermo rivolgendogli un occhiolino e sfrecciando nuovamente verso il mio appartamento dove , preparato e mangiato il pranzo , mi stendo sul letto decidendo di contattarlo.

Sicuro per domani ?

𝗝𝗲𝗼𝗻𝗴𝗴𝘂𝗸
Sicurissimo.
Ti ho già risposto tre volte ,
smettila di chiedermelo , se
cambiassi idea te lo farei sapere.

Ti prego , non farlo.

𝗝𝗲𝗼𝗻𝗴𝗴𝘂𝗸
Sono troppo curioso per darti buca.
Ora devo proprio andare , però , i
problemi di geometria non si
risolveranno da soli.

Passerò a prenderti alle venti ,
non ti pentirai di aver accettato.

𝗝𝗲𝗼𝗻𝗴𝗴𝘂𝗸
Lo spero.
A domani.

A domani ;)

La restante serata sembra poi scorrere in slow motion , l'ansia si impossessa del mio corpo e della mia mente lasciandomi in pace soltanto nel momento in cui , consumata la cena , mi addormento profondamente.
Eppure gli incubi non lasciano spazio ai sogni quando realizzo di aver per la prima volta paura di fallire poiché farlo significherebbe perdere la persona della quale , senza volerlo nè rendermene conto , mi sono innamorato.

𝖢𝖮𝖢𝖢𝖨 | 𝖪𝗈𝗈𝗄𝗏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora