𝖮𝗎𝗍𝗋𝗈 : 𝖥𝗂𝗋𝖾𝗐𝗈𝗋𝗄𝗌

430 20 11
                                    

Da quel pomeriggio sono oramai già passati ben dieci anni , quattro dal nostro matrimonio il quale , al contrario di quanto le cumuni credenze affermino , non ha fatto altro che rafforzare la gioia che giorno dopo giorno continuiamo a condividere e provare così come l'amore , sentimento il quale viene in coreano attribuito al termine 𝐴𝑒𝑟𝑎 , nonchè nome della bambina la quale da poco più di due anni abbiamo scelto di adottare e che in questo preciso istante è seduta tra noi sul sofà mentre Jeongguk le pettina i capelli appena lavati.
' Appa , Tamburino somiglia a papà ! '
Ride indicando il piccolo coniglietto saltellante all'interno dello schermo del televisore sul quale abbiamo su sua precisa indicazione deciso di guardare Bambi per la terza volta in tre giorni.
' Hai ragione , tesoro , sono due gocce d'acqua. '
Appoggio la sua osservazione sorridendo altrettando divertito dalla veridicità di quelle parole.
' Smettetela , voi due , prima che spenga la
tv e vi obblighi ad andare a letto presto. '
Il diretto interessato interviene nello scambio di osservazioni con sulle labbra un adorabile broncio che mi affretto a baciare piegando il corpo in avanti e sovrastando quello della piccola.
' Che schifo. '
Esclama coprendosi scherzosamente gli occhi con le minuscole mani.
' Come ?
Ho sentito bene ?
Vuoi un bacio anche tu ? '
Afferrandole dolcemente i fianchi se la carica in braccio per poi solleticarle la pancia con le dita.
' No ! '
Urla nel tentativo di scappar via dalle sue grinfie.
' Penso tu abbia ragione , amore. '
Mi intrometto alternando lo sguardo tra quello del corvino ed il suo esile corpicino.
' Sei pronta , Aera ? '
' Fermo , papà , fermo ! '
Risponde dimenandosi e riuscendo a fuggire sebbene non molto lontano.
' Dove pensavi di scappare ? '
Dico inseguendola e prendendola in spalla al fine di tempestarle di baci le guance.
' Hey , lascia un pò di spazio anche a me. '
Minaccia l'altro avvicinandocisi e rubandomela dalle braccia in modo da imitare i miei gesti e coccolarla.
Soltanto qualche minuto dopo smettiamo infine di infastidirla , notando sia non so come comunque riuscita ad appisolarsi con la testa sulle mie cosce e le gambe su quelle di mio marito insieme al quale la conduco nella propria camera , adagiandola nella culla accanto a Seo Joon , suo fratello minore , entrato a far parte della famiglia pochi mesi prima in seguito ad un desiderio espresso dalla maggiore durante il periodo natalizio.
Lasciata ai due un'ultima carezza , torniamo in salotto mettendo fuori uso lo schermo piatto , stendendoci nuovamente l'uno accanto all'altro ed iniziando scambiarci delicate carezze.
' C'è qualcosa di divertente che vorresti condividere con me ? '
Confuso gli domando nell'ascoltarlo ridere improvvisamente , interrompendo il piacevole silenzio nel frattempo calato in salotto.
' Stavo pendando al giorno in cui per poco non hai mandato in ospedale Yugyeom. '

𝗔𝗻𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 🪴

Il venti Dicembre è finalmente arrivato ed insieme ad esso le vacanze scolastiche durante le quali ho intenzione di trascorrere quanto più tempo possibile col mio ragazzo , non permettendo a nessuno di ostacolarmi.
Beh , almeno questo è quello che credevo.
' Koo ! '
Muovendo da sinistra a destra la mano lo saluto da lontano una volta lasciata la struttura.
' Scusami , devo riattaccare , ci sentiamo più tardi.
Tae ! '
Ricambia inizialmente con poggiato all'orecchio il cellulare che ripone in seguito nella tasca dei pantaloni.
' Con chi parlavi ? '
Domando baciandolo velocemente.
' Nessuno.
Andiamo ?
Ho voglia di cioccolata calda. '
Frettolosamente spiega facendo intrecciare le nostre dita , iniziando a passeggiare fianco a fianco verso una famosa caffetteria.
' Ogni tuo desiderio è un ordine per me. '
Cito continuando a camminare fin quando non raggiungiamo il ben curato locale seduti ad un tavolo del quale per l'intera serata non facciamo altro che ridere , scherzare e tenerci aggiornati a proposito degli impegni dell'uno e dell'altro , ancora inconsapevoli che quello sarebbe stato uno degli ultimi momenti che tanto serenamente avremmo trascorso.
Dal ventuno al ventitré dello stesso mese non era andata a buon fine nessuna delle mie chiamate al corvino il quale mi aveva degnato di risposta soltanto per rifiutare il mio ennesimo invito ad uscire.
' Non dirmi che sei impegnato anche oggi , domani tornerò a Daegu e non potremmo vederci fino al ventisei. '
' Mi dispiace ma non posso , ti prometto che non appena tornerai a Seoul passeremo insieme tutte le ore prima dell'inizio delle lezioni. '
Insistette nel mentirmi.
Trascorsi la vigilia di Natale ed il giorno stesso in compagnia dei miei cari nella città nel quale ero nato , scambiando con egli a malapena gli auguri legati alla festività , il buongiorno e la buonanotte.
Tornato nella grande metropoli , però , credevo avrebbe finalmente avuto del tempo da dedicare a me.
' Dio , Taehyung , perdonami , lo avevo completamente dimenticato.
Sono con Yugyeom adesso , sarà per la prossima , lo giuro. '
' Non importa , Jeongguk , sta con lui quanto ti pare , uscirò con Jimin. '
Iracondo risposi riattaccandogli in faccia il telefono senza neanche lasciargli il tempo di controbbattere e non rispondendo ai suoi messaggi fino al mio compleanno.
Non volevo farmi desiderare , non avrei avuto alcun motivo per farlo , ma ero davvero davvero arrabbiato con lui.
Aveva trascorso insieme ai suoi amici ogni singolo istante delle vacanze e sembrava non importargli che avesse invece visto me , il suo ragazzo , una volta sola.
Facendo zapping tra i vari canali i quali ancora mandavano in onda film a tema , ero allora rimasto sorpreso nel sentire il familiare suono del campanello riempire l'abitacolo , spingendomi ad alzarmi dal letto in modo da guardare attraverso lo spioncino.
' Chi è ? '
Chiesi a voce alta non riuscendo a vedere oltre una serie di scatole impilate l'una sull'altra.
' Consegna a domicilio. '
Più confuso di quanto non fossi già , spalancando la porta tutto ciò che riuscii a scorgere furono due rettangoli di cartone farsi spazio davanti al mio
viso , comprendo quello del fattorino.
' Deve aver sbagliato , non ho ordinato nulla. '
' L'ho fatto io. '
Prestando a quest'ultimo maggiore attenzione , finalmente ne riconobbi la voce.
' Posso ? '
Con un cenno del capo mi chiese il permesso di entrare in casa che approvai spostandomi dal pianerottolo e tentando di trattenere un sorriso.
' Che ci fai qui ? '
' Volevo augurarti buon compleanno , taehyungie.
Inoltre ci tenevo a chiederti scusa per aver trascurato senza rendermene conto la persona più importante che abbia mai fatto parte della mia
vita. '
' Non importa. '
' Importa eccome , sono stato un pessimo fidanzato e per questo intendo farmi perdonare. '
Affermò convinto per poi sedermisi accanto sul divano.
' E , sentiamo , come pensi di farlo ? '
Puntai gli occhi dritti nei suoi.
' Potrei baciarti qui. '
Fece finta di pensarci su poggiandomi poi le labbra sulla punta del naso.
' Qui. '
Le spostò sulla fronte.
' Poi qui. '
Raggiunse il mento evitando la bocca.
' E qui. '
Risalì verso le guance , lasciando uno schiocco su entrambe intanto che nel fare ciò
il suo muscoloso petto entrava sempre più in contatto col mio , optando infine per sovrastarmi completamente , obbligandomi a stendermi sotto di sè con la schiena poggiata ai braccioli del sofà.
' Tutto qui ?
Lo provocai pettinandogli via dalle tempie gli scuri capelli.
' Cosa vuoi che faccia ? '
' Credo tu sappia già cosa fare. '
' Mh , penso di aver capito. '
Ghignò finalmente baciandomi dapprima lentamente e poi in modo sempre meno casto , facendo intrecciare le nostre dita le quali mi bloccò poi sulla testa.
Con i corpi premuti l'uno contro l'altro , riuscì ad avvertire i jeans farsi man mano sempre più stretti così come immagino anche i suoi.
Staccatosi per mancanza di fiato , fece scorrere sulla mia mascella la lingua , lasciando in quella zona succhiotti e scie di saliva e ripetendo sul collo la medesima azione.
Mi sfilò poi la maglietta ed io feci lo stesso inizindo a lasciargli sulla clavicola leggeri morsi mentre presi a succhiargli il lobo dell'orecchio.
Non passò molto che ci spostiamo in camera da letto dove sentii le sue mani slacciarmi la cintura , gettarla sul pavimento ed iniziare a smanettare con la zip dei pantaloni , spingendomi ad ansimare al limite della sopportazione.
' Muoviti. '
Gli ordinai in un sospiro.
' Qualcuno è impaziente. '
Riuscì velocemente a spogliare entrambi da essi e dai boxer.
' Non penserai di stare sopra. '
' Penso proprio di si , dopotutto devo farmi perdonare , no ? '
Sussurrò malizioso facendomi ricoprire di brividi la pelle.
' Soltanto per questa volta. '
Mi lasciai convincere accecato dal piacere che ogni suo singolo tocco provocava in me.
' Non credo che dopo stanotte avrai il coraggio di dirlo ancora. '
Ammiccò tornando a baciarmi.
' Sei sicuro ? '
Pochi minuti dopo chiese , non riuscendo probabilmente a trattenersi ulteriormente.
' Mai stato più sicuro. '
Risposi intanto che la mia eccitazione cresceva col passare dei secondi , placandosi esclusivamente nel momento in cui i nostri corpi si unirono totalmente.

𝖢𝖮𝖢𝖢𝖨 | 𝖪𝗈𝗈𝗄𝗏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora