Always capitolo 61 - in to the darkness (parte 1)

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ciao nonna! qui comincia una parte storica che piacerà alla giady... ... ... ... ci spero almeno XD

Alastor "malocchio" Moody, quel vecchio catorcio era resuscitato dallo stato catatonico in cui era andato a interrarsi, era anche piu un vecchio ed incarta pecorita di Minerva, gli anni non gli avevano giovato, avanzò grugnendo come un animale, andando a salutare Albus, si sorseggiò un liquido che dall'odore che giungeva alle mie povere narici non doveva esser succo di zucca quello nella fiaschetta.

- dopo una lunga riflessione... ... - cominciò a dire Barty

- il ministero ha deciso per la vostra incolumità che " a nessuno studente aldisotto dei 17 anni sarà permesso di scriversi al torneo 'tremaghi'" la decisione è definitiva - inutile dire che i ragazzi hanno cominciato a lamentarsi di questa scelta, inutile dire che come loro la trovavo molto molto ingiusta, ma sopratutto scomoda per quella che era il futuro ideale dei ragazzi, dovevo pensarci io alla cosa

- SILEEEEENZIO! - al grido di Albus tutti si zittirono, con la bacchettà andò a far squagliare il rivestimento esterno del calice di fuoco, o terracotta per meglio dire, lasciando trasparire quella che era la coppa marrone, quasi bronzea,

- il calice di fuoco - i ragazzi ne rimasero ammaliati, quasi rapiti dalla magia di quell'evento

- chiunque desideri proporsi per il torneo, non dovrà fare altro che scrivere il suo nome su un pezzo di pergamena e metterlo nel calice prima di questo giovedi sera -

- (stasera vedrò di metterci il nome di potter senza che nessuno lo veda) -

- non fatelo con leggerezza... ... ... il prescelto... ... non puo tornare indietro - se non fossimo in un contesto scolastico si direbbe il buon inizio di un Horror,

- da ora il torneo tremaghi puo considerarsi iniziato - cosi dicendo i ragazzi tornarono alle loro stanze, io feci come loro e tornai alla mia dovevo trovare un modo per tornare qui a luci spente.

entrando trovai una lettera senza mittente

- wingardium leviosa - la busta lievitò davanti a me, la scrutai completamente, volevo scoprire di chi fosse

- tu piccola busta, di chi sarai mai propietà smarrita? - la presi tra le mani e decisi di aprirla rozzamente volevo scoprire chi fosse il coglione e tornarmene a pensare a potter

- exculta sensus odor - annusai quella lettera non sentendo alcun odore, era strano... ... ... era strano perche normalmente avrei dovuto percepire un odore, una singola e minima traccia olfattiva che mi dicesse che l'aveva portata li, ma niente, il nulla cosmico aleggiava attorno a quella busta, estrassi la lettera titubante

le rose sono rosse... ...

le viole sono blu... ...

e le tue grosse chiappe

portale subito dove sappiamo soltanto io e tu!


alzai un sopracciglio confuso dalle parole che avevo appena letto

- (ma che ca... ... ...) - mi portai una mano ad altezza natiche e ne tastai la morbidezza

- (non mi sembrano poi cosi grosse... ... ... tse, maledetto marmocchio, questo deve essere quell'impertinente di Ned... ... ... andrò al solito posto sperando sia quello, non s'è sprecato in spiegazioni) - dopo aver infilato potter nel calice di fuoco, il suo nome perlomeno, mi diressi alla stanza delle necessità, eravamo soliti ritrovarci li per... ... ... per esprimerci il nostro amore, forte, passionale, carnale... ... ... insomma, eravamo soliti trombare li dentro, sospirai guardando la maniglia

- portami da lui - cosi dicendo aprii, entrai nella stanza e poco distante potei vederlo, lui si alzò e con un espressione strana in volto corse nella mia direzione

- sal... ... ... ve? - corse nella mia direzione sempre piu veloce, ritrovandosi a correre passandomi affianco andando contro un apparente parete invisibile, sbatteva forte i pugni

- EHI MI SENTITE?! - urlava molto forte per farsi sentire

- EEEEHIII!! C'È NESSUNO?! -

- quindi... ... mi hai chiamato qui per questo? - chiesi confuso

- non ti ho chiamato qui, sei stato tu che mi hai chiuso qui per ripicca -

- io? ma se sei tu che mi hai... ... ... - in quel momento realizzai di essermi fatto inculare, sbuffai

- (silente maledetto bastardo...) - mi avvicinai alla parete vicino a Neville, gli appoggiai una mano sopra e chiusi gli occhi

- allontanati -

- cosa? - il tempo si bloccò io riaprii gli occhi

- Katon Housenka no Jutsu - delle palle di fuoco ad alta velocità colpirono la parete difronte a noi senza fare alcun danno, come cavolo era possibile una tale resistenza? quello stronzo incartapecorita ci voleva tenere chiusi li anche se non so perché, io andai a sedermi comprendendo bene che non saremo potuti uscire dalla stanza tanto presto

- EHI MI SENTITE?! - riprese ad urlare sbattento i pugni

- EEEEHIII!! C'È NESSUNO?! -

- piantala - dissi io sendendomi a gambe incrociate

- siamo chiusi qui dentro, E DOVREI CALMARMI? - mi guarda con un agitazione esagerata negli occhi

- secondo me è colpa tua, tutta una tua idea -

- oh certo, contavo proprio di rinchiudermi qui dentro, in una dimensione random, senza un collegamento esterno, con te che mi odi, il tutto solo per portarti via a quella merda di Thomas, che per inciso se la fa anche con delle corvonero -

- ecco vedi? non riesci a non denigrare le persone che mi circondano -

- non è colpa mia se gli piace giocare a golf con le buche altrui -

- MARKUS... ... ... -

- cosa? ti sta forse bene che ti metta piu corna di quelle che puo avere un alce americano?? tse... ... contento tu -

- tse... sei incredibile... -

- LO SO! me lo dicono spesso - dissi ridacchiando, lui si limitò a sedersi distante qualche metro da me guardando altrove era diventato molto piu complicato rapportarsi con lui

- del resto... ... - continuava a non guardarmi

- trovo normale odiarlo -

- pfft... ... ... tu odi perfino me, quindi è tutto dire il tuo "odiare" -

- beh quando uno te lo butta al culo contro la tua volontà e il ministero insabbia tutto cosa pretendi? - lo guardo negli occhi con un sorriso, lui si era girato a quelle parole fraintendendo palesemente, ci avrei scommesso le mie palle che aveva pensato a me e nott.

[In Revisione] Always - a Drarry's storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora