LEGENDA
Salve a tutti, piccola introduzione, prima di cominciare col capitolo, eccovi qui la segnaletica stradale:
¦ ¦ = Telepatia
[ ] = Flashback
( ) = Pensieri
' ' = Ironia
(ai personaggi capita di fare dell'ironia, schernendo qualcuno o qualcosa e questa sarà segnata con questi due simboli)
Mi aspettava una notte insonne, avevo passato una giornata intensa, Potter e Malfoy, Nicholas, la pietra e anche Tom, considerando che i miei sogni erano influenzati da cio che vivevo, avevo il terrore di sognare la pelata del signore dei pavimenti*
- (forza Markus è ora) - presi la bacchetta e me la puntai addosso
- somnus - piombai nell'oscurità più totale
- Markus - sentii qualcuno chiamarmi, ma era tutto molto ovattato,
- Markus - riuscii ad aprire gli occhi, o almeno cio che ne restava, ricordo bene ancora adesso il momento in cui Nicholas mi colpì con un 'Avada kedavra', il giorno in cui persi un occhio, misi una mano all'occhio destro, squarciato da un dolore lancinante, avrei voluto urlare con tutto il fiato che avevo in corpo, ma per qualche ragione non mi usciva alcuna parola, volevo avvicinarmi a lui per dirgli che lo perdonavo, ma il tempo si bloccò e così anche io, il sogno prese dei toni più spenti, un grigio tendente all'indaco, non riuscivo a muovermi, i muri ebbero delle strane crepe, si ingrandirono man mano che il tempo passava, fino a rompersi come uno specchio, facendomi ripiombare nell'oscurità, non potevo ancora muovermi la sola cosa che sembravo poter fare era pensare, avevo ancora il libero pensiero,
- (cosa cazzo sta succedendo... devo seriamente smettere con le droghe pesanti... ...) - il tempo iniziò a riavvolgersi e i pezzi di prima riemersero dall'oscurità saldandosi insieme, sembrava di essere in una di quei cosi che i babbani chiamano cassette, e che qualcuno abbia premuto per andare indietro veloce.
In un attimo ero tornato a poco dopo lo scorso sogno dove ci preparavamo per i G.U.F.O., eravamo in sala grande a cenare, non vedevamo Nicholas dall'incidente con quell'incantesimo nel pomeriggio, non mi preoccupavo piu di tanto, ogni volta che sbagliava un incantesimo si deprimeva e si rinchiudeva nell'aula del professor Nott. Finita la cena mi alzai andando a vedere come se la passava Nick.
Incappai in una discussione che non mi piaceva affatto, ma che purtroppo ricordavo bene- te lo avevo detto, non puoi fidarti di loro, dei tuoi sedicenti amici - quelle parole mi fecero salire la rabbia perche sapevo a memoria cosa avrebbe detto
- se ti fiderai di me, ti porterò a vette altissime e loro saranno solo un brutto e triste ricordo - sapevo come sarebbe andata a finire, conoscevo bene quella parte della sua vita, potevo quasi sentire la mia cicatrice pulsare, era da molto tempo che non mi dava fastidio, sapevo cosa significava e in qualche modo feci cambiare progetti al me del passato
- (minchia... non pensavo che il controllo mentale fosse cosi complesso... devo ricordarmi di fare pratica ogni tanto) - andammo in camera, il me del passato era incredibilmente fragile al tempo,
- (devo seriamente rivalutare il mio passato, non ricordavo di esser cosi piagnone al tempo) - si rimise a letto e dormì, penso volesse dimenticare tutto cio che gli stava accadendo in quel periodo.
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ANGOLO AUTORE
*QUESTA È UNA CITAZIONE A MASTROLINDO, PIU PER LA PELATA CHE PER ALTRO (MASTROLINDO, QUINDI LA MASCOTTE È DEL 1957, HP È AMBIENTATO NEL 91 PERCUI 40 ANNI DOPO CIRCA)
Salve ancora per chi mi segue, ricordo 2 cose:
1) questa è una FAFICTION, per cui ogni autore se la gioca come vuole decidendo se ascoltare i consigli o meno
2) in virtù del punto 1, io come autore ho deciso di far seguire ai personaggi una determinata strada e di fargli avere determinate conoscenze e abilità.
detto cio...
BUONA LETTURA.
ah quasi mi dimenticavo.... la pedofilia e la pederastia sono VIOLAZIONI PALESI DELLA LEGGE, e come tali le considero, percui se in questa storia ne vedete traccia vi ricordo che È UNA STORIA, OVVERO UN OPERA DI FANTASIA.
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[In Revisione] Always - a Drarry's story
Hayran Kurguquesta non è la solita storia di una scuola di magia... Markus Donovan Purkiss, nato nel 1638 in una famiglia povera di Diagon Alley, passa la sua infanzia tra un abuso fisico del padre e Hazkaban dove viene spedito per crimini a lui additati, un gi...