Always capitolo 65 - buon'uscita

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Mi risvegliai prendendo fiato come dopo una lunga apnea, ritrovandomi in infermeria, mi guardai intorno frastornato, che fosse ancora un sogno? Che fossi costretto al sonno eterno dalla stanza delle necessità e dal mio ospite? Il tutto non era sospetto, di più,
- professore! -
- professore! - disserò all'unisono i tre ragazzi che erano rimasti la con me dormiente, io sospettoso li guardai tutti e tre strabuzzando gli occhi, poggiai una mano sulla testa del rosso e strinsi leggermente
- ahi mi fa male -
- tu rosso mal pelo... ... ... dimmi qual è la differenza tra un liquidambar e un kaede*? - lui mi guarda piu preoccupato per la sua testa
- il kaede è un acero giapponese mentre il liquidambar è principalmente in nord america ed occasionalmente in estremo oriente, inoltre hanno entrambi foglie palmate con 5 "dita", ma quelle dell'acero sono più larghe e di lunghezze molto diseguali, mentre la liquidambar le ha lunghe e sottili - disse con un certo tono di saccenza la riccia
- che avete da guardare cosi? Lo ho solo letto in un libro - io sorrisi
- 'natura babbana e come riconoscerla' di k... kn.. kappa qualcosa -
- ernst knam* - rispose lei, mi tirai su dal letto e mi rivestii in fretta dovevo andare da ned per vedere come stava, mi si parò dvanti, tra me e la porta, Poppy che non sembrava intenzionata a farmi passare

- torna a letto! - mi disse guardandomi negli occhi con sguardo serio, io mi abbassai alla sua altezza e mi abbassai gli occhiali,

- spostati! - mi limitai a guardarla negli occhi, ma tanto bastò per farla sudare al solo contatto col mio sguardo, essere un reietto che fa paura al solo contatto visivo puo essere molto utile delle volte, la scostai e corsi nella sala comune.

scala del 7° piano, ultima curva, una corsa all'ultima goccia di sudore conto il padre dei padri, il tempo... un padre molto severo, dispotico, molte volte ti rema contro, ma mai sbagliato, cio che succede deve succedere per una ragione, quindi se dovrò rimettermi con lui che cosi sia, altrimenti... ... beh altrimenti posso sempre restare da solo ed al contempo rovinare la vita a quella merda sotto sale di Thomass, arrivai alla loro porta, sbarrata solo da quella trippona della signora grassa, anche il nome che gli fu dato è dispregiativo

- parola d'ordine prego - io feci levitare il mio libro illuminato davnti a me

- apriti immediatamente sboldra*** di un quadro lardoso -

- tse... ... che maleducato - mi tolsi gli occhiali e mi avvicinai al quadro

- fermo che fai? -

- aqua damnum -iniziò a perdere acqua dal fondo del dipinto, la signora grassa, da me soprannominata 'la sboldra' molto gentilmente, veniva trascitata via dalla corrente colorata e il dipinto cominciava a scolorirsi,

- allora... vuoi lasciarmi passare o devo farmi strada sopra il tuo cadavere di fibra e legno? -

- Passa passa! ma ti prego smettila subito - la porta si aprì e io corsi su per le scale entrando in sala comune, erano la sul divano che parlavano senza accorgersi di me

- allora come è andata oggi? - chiese Thomas

- mmh... ... tranquilla - si era messo a saltare le lezioni il giorno prima proprio per evitarmi, perfino erbologia, quindi penso si stesse annoiando abbastanza o almeno... ci speravo...

- bene -

*coff coff*

si alzarono di scatto e si girarono a guardarmi

- COSA CI FA LEI QUI? - gridò Nott, io lo ignorai e guardai Neville negli occhi

- Chiamo i professori - disse avvicinandosi alla porta, io schioccai le dita, bloccai porta e finestre

- cosa fa? - prese sotto braccio neville

- sai Ned... ... ... - quel suo ghigno disgustoso mi faceva venire i conati di vomito

- ti ricordi cosa ti dissi nella sala delle necessità? -

- mmh... ... ... ... - non mi guardava negli occhi

- ... -

- Che hai ucciso molte persone per sopravvivere? - mi interruppe sul nascere lui

- ni, parlo di mia sorella, ecco... ... - abbassai lo sguardo sorridendo

- se mia sorella ci fosse ancora ti direbbe una cosa... -

- non ce ne frega un cazzo di quella vacca di tua sorella- disse Thomass stringendolo a se

- "Amar e no vegnir amà, xe come forbirse 'l cul senza aver cagà"*** - li guardai fisso negli occhi togliendo gli occhiali e sorrisi

- ora vado che ho lezione a breve... vedete di non mancare - schioccai le dita liberando le finestre e le porte,

- ah prima che mi dimentichi - schioccai le dita facendo apparire 4 scatole*** piene di lettere e di fogli volanti stropicciati

- ad onor del vero ti scrissi in media 3 lettere al giorno, non passava giorno in cui non cercassi di scriverti - sospirai rumorosamente

- fino a quando non vidi il motivo per il quale non rispondevi - dissi io lanciando uno sguardo a Thomass

- veramente... -

- Ma beh... pazienza è andata cosi... forse era il destino - cosi dicendo con un nodo in gola mi smaterializzai in camera mia, dovevo darmi una rinfrescata prima della lezione.

Aspettai un momento cosi da fare arrivare tutti i ragazzi, speravo davvero che Ned mi avesse letto il pensiero, ma piu passava il tempo piu non arrivava, lui non arrivava, l'ansia che mi trapassava continuava a salire e a scuotermi con forza dall'interno, dov'era? Cosa faceva? Perche non arrivava? Ero in ansia per via della sua assenza, un ansia mai provata prima, mi sembrava di esser tornato ragazzino, quando... ... no, dovevo darmi una calmata, non potevo lasciarmi prendere dall'ansia

- (dai markus, calmati cazzo! Sei una cazzo di sanguisuga millenaria abbi un cazzo di contegno... ...) - la buona volonta che cercavo di infondermi andò scemando con il passare dei minuti, vedendo che non arrivava mi arresi,
- bene... venite tutte qua signorine - quest'oggi avrei avuto la mia prima lezione dopo diverso tempo, certo era una lezione di erbologia ma meglio di niente, potevo ben accontentarmi visto che speravo ancora di avere a lezione Ned, un idiota eterno sognatore? in effetti si, con gli anni mi son rammollito molto...






*kaede è un semplice acero giapponese in giapponese nulla di complesso

*ernst knam il pasticcere de "il re del cioccolato" o qualcosa del genere, o piu semplicemente di bake off italia con la parodi e quella de "il cucchiaio d'argento" il mattone con ricette varie che la nonna tiene nel secondo cassetto a sinistra.

*** Sboldra:

1 Donna decisamente sovrappeso che si veste con abiti (solitamente di notevole cattivo gusto) di taglie inferiori alla sua mettendo , così , in evidenza molto netta l'adipe.

Ha una connotazione piuttosto spregiativa ma attenuta da suggestioni trash.

2 Sboldra = troiona insaziabile , corpulenta e volgare.

*** significa in dialetto veneto: Amare e non venir amati è come pulirsi il culo senza aver cagato non penso servano spiegazioni aggiuntive, stava palesemente dicendo che nott non era adatto a lui perche non gli interessava di lui ne del renderlo felice

*** questo tipo di scatola

roba da poliziesco insomma XD

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roba da poliziesco insomma XD

[In Revisione] Always - a Drarry's storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora