- Che succede professore? -
- ti spiego poi, ora corri - utilizzai alcune magie per mascherarci tra la folla, non era un gran problema Nicholas, ma il padre poteva esser una noia che non volevo avere, entrammo a nasconderci nel castello
- (nu urmărit) - mi tenni rasente il muro appena dopo la prima curva, e con una mano tenni il rosso spalmato contro il muro, i due Malfoy ci passarono davanti senza percepirci, non amavo usare quel tipo di magia, ma mi sono salvato questa volta, schioccai le dita annullando la magia
- (fiuuu, per un pelo, sto invecchiando molto male se non riesco a seminare manco quel trippone di un Malfoy...) -
- dove ci troviamo professore? - il mio sollievo sparì quando mi ricordai cosa stavo facendo e perchè, lui si guardava in giro confuso
- Questo posto assomiglia ad Hogwarts -
- no -
- le dico di si professore -
- non non le somiglia -
- a me se... -
- NON LE ASSOMIGLIA HO DETTO - mi guardó spaventato
- sc... scusa - mormorai io, non ero bravo coi bambini, oltre a non aver molta pazienza
- non le assomiglia perche questa è Hogwarts -
- COSA?! -
- Hogwarts 1650, secondo anno, giornata porte aperte - lui si guardò intorno con lo starter pack emozionale completo di un turista babbano per la prima volta nrl mondo magico, per quanto potesse infastidirmi il so carattere debole e codardo, potevo capirne lo stupore, faceva un certo effetto anche a me che vissi quel periodo
- si pensò potesse aiutare a portare studenti - sospirai
- beh inutile dire che ha portato solo tanta noia - si passò le mani tra i capelli, aveva uno shock emozionale in piena regola, troppe emozioni e cose nuove tutte insieme da processare
- [(non rivedrò piu crosta e mia madre mi ammazerà)] - i suoi pensieri erano ancora piu insulsi della sua personalità, trattenersi dall'abbandonarlo li era più complicato del previsto
- ¦se ti può far stare tranquillo, nel tuo futuro vedo quel maledetto roditore e tua madre mai lo saprà di sta stronzata¦- la sua espressione preoccupata era la cosa piu disgustosa che avessi mai visto, no anzi, suo padre era peggio con la sua fissazione per le cazzo di paperelle di gomma
- (non credevo che ci fosse qualcosa piu disgustoso di Fiorenzo) - sbuffai
- (ora però la nostra piu grande preoccupazione è trovare Harry ed Hermione) - provai a pensare ad un piano, ma la stupida progenia di Arthur non mi era di aiuto anzi, non la piantava di fare versi molesti
*coff coff*
ci girammo di scatto presi di soprassalto, tra tutte le persone presenti quel giorno ebbimo la 'fortuna' di incontrare il solo che avrei evitato molto volentieri Harold Thomass Nott, una delle piaghe della scuola, il piu viscido e insignificante dei professori, le sue massime abilità erano il suo infinito carisma e... beh nessun'altra da che ho memoria, sapeva terribilmente bene lavorarsi le persone e quando non ci riusciva sapeva dove colpire per volgere sempre al meglio la situazione
- (pensa Markus, pensa...) -
- salve... eravamo in visita con amici, pensando di iscrivere i nostri ragazzi qui - dissi sorridendo, erano passati 3 secoli eppure mi metteva ancora in soggezione lo stronzo, non era paura, avevo un po' i brividi
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[In Revisione] Always - a Drarry's story
Fanficquesta non è la solita storia di una scuola di magia... Markus Donovan Purkiss, nato nel 1638 in una famiglia povera di Diagon Alley, passa la sua infanzia tra un abuso fisico del padre e Hazkaban dove viene spedito per crimini a lui additati, un gi...