11. Estou a apaixonar-me.

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Beltran si dimostra essere un ragazzo interessante oltre che bello, passiamo la serata seduti su un divanetto stretto a sorseggiare dell'alcol e a raccontarci un po'. Il mio cervello trova finalmente pace dall'immagine di Neymar. 
Rido rumorosamente a una sua battuta e quasi mi strozzo con il liquido amaro che stavo ingerendo. 

"Questa era carina!" ammetto riprendendomi dall'incidente "wow questo cocktail stava per uccidermi" poggio il bicchiere sul tavolino davanti a noi. 
"Non volevo farti fuori, non era mia intenzione" ridacchia "comunque Bea quando hai detto che tornerai in Brasile?" 
"Non saprei ora come ora, probabilmente prima dell'inizio del semestre per dare gli esami... credo verso ottobre così ho tempo per studiare" ammetto sospirando "mi sto davvero innamorando di questo posto" sorrido.
"Trasferisciti qui, avresti già un'amico" ammicca facendomi ridere "scherzi a parte cosa ti ferma?"
"Tutta la mia famiglia è in Brasile Beltran e poi..." sospiro "lo studio, gli amici.." 
"sai anche in spagna ci sono quelle cose che servono a studiare, aspetta, come si chiamano... Ah si, università!" scherza scoppiando a ridere per la sua stessa battuta.
"Sarebbe bello ma non è così semplice" Beltran non sta dicendo una cosa poi così sbagliata; mi sto davvero innamorando di questa città, sarebbe bello vivere qui. Non posso trattenere la mia mente che va subito a Neymar, 'staresti sempre vicino a lui'. No, non devo pensare a lui.

Ieri notte avevamo fatto baldoria fino a tardi, ci siamo scambiati i numeri di cellulare con la promessa di rivederci prima che me ne vada. Mi piace davvero tanto e questa cosa mi sorprende. Ero davvero capace a modificare i miei sentimenti così a comando. Non mi ero mai affezionata a più di un ragazzo insieme. Ma forse quello che provavo per Neymar era più idealizzato rispetto a quello che poteva nascere tra me e Beltran. Mi sorprendo a immaginare un futuro con il ragazzo senza pensare che tra un mese e poco più mi troverò dall'altra parte del mondo. 
Anche Mariana doveva aver fatto tardi ieri perché sono le dodici e ancora sta dormendo. 
Scendo in cucina per tappare il buco nello stomaco, mio cugino è intento a leggere qualcosa sul suo telefono mentre mescola distrattamente un caffè latte. 

"Buongiorno Andre!" esclamo sbadigliando "come stai?" apro il frigo cercando qualcosa da mandar giù.
"Ehy B, tutto okay anche se sono ancora mezzo sbronzo da ieri notte. Come è andata la cena da Leo?" 
"E' stato tutto magnifico, Antonela è una donna fantastica!" mi siedo davanti a lui "al ritorno ho preso un Uber e.. uhm, si ho conosciuto un tipo" ammetto dando un morso al tramezzino che avevo trovato. 
"Wow Bea, raccontami tutto !" esclama come farebbe un dodicenne pronto al gossip "che avete fatto? Scommetto che ti piace!" 
"Era il mio autista e mi ha offerto di andare a bere qualcosa, abbiamo passato un serata fantastica e si, ammetto che un pochino mi piace" sospiro "ma a che pro, tra poco sarò dall'altra parte del globo." 
Andrès si intristisce e posa il telefono sul bancone "potresti sempre restare qui e fare il trasferimento degli studi" sussurra. Non è la prima volta da quando è morto zio che mi propone di trasferirmi da loro ma la mia risposta è sempre stato un 'no' deciso, adesso non sono sicura di poterlo dire.
"Anche Beltran me lo ha detto ieri notte" ammetto "Beltran è il tipo che ho conosciuto" aggiungo vedendolo confuso. 
"Beh, non lo conosco ma già mi sta simpatico!" ride "insomma Bea, non mettere la scusa della famiglia, non sei mai a casa o quando torni i tuoi sono sempre in viaggio. Che tu sia in Brasile o qui poco cambia, sai come la penso." 
"Hai ragione" ammetto "solo che mi spaventa ri-iniziare tutto da capo e poi come farei senza Mariana?" 
"Non dovresti iniziare da capo, hai me e mamma e da quel che so hai stretto proprio un bel legame con Lionell, è vero Mari sarebbe lontana ma potreste sempre vedervi varie volte durante l'anno. Io penso che ti farebbe bene cambiare aria e allontanarti dal passato che hai laggiù" 
"Non lo so, non è una decisione da prendere così e soprattutto non post sbronza" Andrès sorride a trentadue denti venendo ad abbracciarmi.
"Mi stai dicendo che ci penserai?" chiede mentre mi stringe "Bea sai quanto avrei bisogno di te qui accanto a me, come da bambini." 

"Come mi sta questa?" chiede la mia migliore amica uscendo dal camerino "forse mi stringe un po' troppo sui fianchi"
"No, secondo me ti sta bene, però se non ti convince prova una taglia più grande" dico mentre distrattamente armeggio con gli abiti esposti. 
Abbiamo deciso di non restare chiuse in casa e di concederci un po' di shopping, ovviamente Mariana ha già trovato mille cose da provare e acquistare mentre io non riesco a trovare nulla che mi soddisfi.  
"Ho visto sul loro sito un sacco di cose carine ma ora che sono qui non riescono proprio a convincermi" dico alla mia amica "comunque secondo me ti dona proprio quel colore." 
"Uhm.. comunque se provassi qualcosa di diverso dalle felpe oversize di tanto in tanto non sarebbe male" dice guardando dove stavo rovistando. Ha ragione, il mio armadio è colmo di tute e maglie oversize, forse devo cambiare ogni tanto. 
"Andrès mi ha raccontato che stanotte vi siete divertiti," dico afferrando un vestitino "non è che mi diventi una festaiola?" 
"Puoi dirlo forte, tuo cugino mi sorprende ogni giorno, ma i suoi amici se li sceglie secondo parametri precisi o gli capitano? Sono tutti dei gran fighi!" esclama richiudendosi nel camerino "ti ha raccontato anche di come ha pomiciato tutta la notte con una moretta al pub?" ridacchia.
"Ew no, a quello non aveva accennato ma se lo merita" sorrido "quindi tutti fighi eh, hai fatto conquiste?" 
"Mah, non penso, ho passato tutta la notte a parlare con un certo Rafinha, che nome strano ma non penso di piacergli" dice come se niente fosse, mi sorprende quanto poco sappia del calcio. Aveva appena passato la sera a parlare con Rafinha, io sarei potuta morire. 
"Tu cosa!?" dico spalancando la tenda del camerino, per fortuna si è rivestita "tu hai passato la serata con Rafinha?"
"Ma perché lo conosci?" chiede sorpresa dalla mia reazione "è un vecchio amico di Andrès?" aggiunge.
"Mariana io mi chiedo in che mondo vivi, siamo migliori amiche da anni e ancora non sei in grado di riconoscere un calciatore della mia squadra del cuore?" 
"Ah, ecco perché quando gli ho chiesto di cosa si occupava è rimasto sorpreso; beh che ti devo dire io e il calcio non siamo mai andati d'accordo" alza le spalle "e poi che bugiardo! Mi ha detto che lavorava nello stesso mondo di Andrès, pensavo fosse uno della sicurezza anche lui!"
"Beh Mari tecnicamente lui e Andrès lavorano nello stesso posto, non ti ha detto una bugia completa". 

Superato lo shock da 'la mia migliore amica ha passato la notte a parlare con Rafinha e chissà quale altro calciatore da lei sconosciuto' ci fermiamo in un bar per prenderci qualcosa da bere. 

"Parliamo piuttosto di Beltran cara Beatriz" inizia "secondo me ti stai innamorando, hai passato tutto il tempo a rispondere ai suoi messaggi, tu che di solito non rispondi nemmeno a me!" 
"Frena frena, innamorarmi è un parolone però ammetto che è un ragazzo.. interessante" arrossisco e cerco di coprirmi con le mani.
"Stai arrossendo? Oddio B. allora è proprio vero!" ridacchia "dai raccontami di nuovo quello che avete fatto ieri, ci sarà stato un bacetto no?" 
"In realtà no, è stato un tale gentiluomo Mari, mi ha offerto da bere e mi ha fatto ridere per tutta la serata!" ripeto per la centesima volta "mi ha raccontato un po' di lui, è a Barcellona da poco, si è trasferito da Valencia per trovare un'opportunità migliore anche se ancora non l'ha trovata" 
"Ti si illuminano gli occhi B., secondo me è la persona giusta per dimenticare Brayan e anche quella piccola finestra che è Ney" 
"Oh Mari ero riuscita a non pensare a lui fino ad ora!" solo il pronunciare il suo nome mi porta ai lui "diavolo! In ogni caso sono arrivata alla conclusione che quello con Ney era tutto frutto della mia testa e che l'ho idealizzato in quanto mia crush da anni, so che con lui nulla può essere reale. Con Beltran d'altra parte, se non fosse per la distanza, so che qualcosa di reale potrebbe accadere." 
"Oh Bea mi dispiace non volevo nominarlo, comunque sei sempre stata molto obiettiva sui tuoi sentimenti quindi se questo è ciò che senti è giusto. Quello che ti dico è lasciati andare per una volta nella tua vita. Dopo Brayan te lo meriti, vivila in questo periodo che ci resta e alla distanza ci penseremo più avanti." Amo il fatto che Mariana sappia sempre cosa dire e che usi il plurale lasciando intendere che lei ci sarà sempre. "Sai in questo periodo stavo pensando che non sarebbe proprio male vivere qui, Bea questa città mi piace un casino e sono certa che ci siano molte più opportunità lavorative per me qui. Sto seriamente valutando di lanciarmi in questa avventura" sospira facendomi ridere, mi guarda sorpresa.
"Ma vi siete messi tutti d'accordo?" ridacchio perplessa "come, scusa" risponde sorseggiando la sua pina colada.
"Si prima mio cugino e persino Beltran che mi dicono di trasferirmi qui e ora tu che dici di volerti buttare e trasferirti" dico ridendo "sembra vi siate messi d'accordo!"

Meu Capitão. || Neymar Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora