17. Data romântica.

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Sembravo una ragazzina al primo appuntamento. Non sentivo tutte queste sensazioni dal mio primo appuntamento con Brayan.
Stavo aspettando che Neymar uscisse dallo spogliatoio, so che eravamo rimasti che mi sarebbe venuto a prendere a casa ma avevo finito prima lo shopping e avevo pensato di raggiungerlo.

"Ehi Bea, che ci fai qui?" chiede Rafinha uscendo dalla porta
"uhm, ho un appuntamento con Neymar" dico guardando l'orologio "sai se ne ha per molto?" chiedo cercando di sembrare tranquilla.
"Beh si stava rovesciando una boccetta di profumo addosso per il vostro appuntamento romantico!" ridacchia sistemandosi il cappellino "Mariana invece è libera?" chiede interessato
"Non è un appuntamento romantico!" lo urlo quasi " e si la mia amica aspetta una tua chiamata" quei due non fanno che mangiarsi con gli occhi.
"Ooh per Ney è più che romantico, sembra un ragazzino alle prime esperienze!" ride di gusto quando vede che il brasiliano è entrato nella stanza.
"Bea, che ci fai qui? Pensavo di dover venire io" dice guardandomi e ignorando completamente il suo compagno di squadra.
"I-io pensavo di venirti incontro, non avevo nulla da fare. Scusa."
"No, è una sorpresa bellissima, non scusarti" lo vedo arrossire, si schiarisce la voce "se per te è okay, possiamo andare" saluto Rafinha con una mano e mi avvio verso l'uscita con il ragazzo.

Non ho idea di dove stiamo andando ma siamo in macchina da circa un quarto d'ora e tutto sembra così naturale, siamo in silenzio ma non uno di quelli imbarazzanti e pesanti anzi è piacevole e sa di calma e amore.
Sto per chiedergli dove andremo quando lui sposta la sua mano dal volante e la mette sopra la mia gamba.
"Stiamo andando a casa mia," mi guarda "se per te non è un problema. E' che vorrei stare un po' tranquillo senza dovermi guardare intorno".

Casa sua è grande quasi quanto il quartiere in cui abita mio cugino Andrès, nonostante ciò rimane accogliente calda. Resto sulla porta mentre mi guardo le mani; non sono mai stata impacciata con un ragazzo ne timida, mi sono sempre lasciata andare ma con lui, mi riesce difficile anche parlare.
"Vieni, fai come fossi a casa tua" dice mentre percorre il corridoio "vuoi qualcosa da bere? Un tè o del vino?" sussurra quando aprendo la dispensa la trova vuota. Sorrido, "il vino va benissimo".
Versa il vino rosso in due calici e me ne porge uno "scusami ma non sto quasi mai a casa e non ho molte cose in cucina" si gratta la testa, non so chi dei due sia più nervoso.
Mentre sorseggio la bevanda rossa mi maledico, diavolo Bea dì qualcosa!

"Mi fa piacere che tu si.." "è bello essere qu.." parliamo all'unisco, scoppiamo a ridere come due bambini e poi torniamo a guardarci negli occhi "sono felice che tu sia qui, con me" sussurra il brasiliano "mi piace.." aggiunge.
"Cosa ti piace?" chiedo non avendo compreso la sua ultima frase "saperti a casa mia, senza nessuno che possa distrarci da noi due" conclude. Il mio cuore perde un colpo e quasi mi strozzo con il vino.

Parliamo senza fermarci un attimo, nemmeno quando Neymar si alza per aprire una seconda bottiglia. Ridiamo di gusto alle battute che facciamo, le nostre mani si sfiorano più volte e giuro di aver preso la scossa più volte. Parliamo anche quando ci mettiamo seduti sul divano e quando scegliamo un film da vedere. Ci zittiamo solo quando siamo troppo stanchi di ridere, il film è iniziato e il ragazzo prende una coperta, poggiata dall'altro lato del divano, e me la mette sulle gambe.
Mi faccio più vicina a lui, tolgo le scarpe e mi sdraio parzialmente, la mia spalla sinistra preme contro la sua destra, alza il braccio così che io possa essere più vicina e poi lo riposa intorno alle mie spalle. Scosto la coperta e la poggio anche su di lui.
Il film va avanti ma io non lo sto seguendo, sento i suoi occhi che mi guardano e quando mi muovo si spostano velocemente sullo schermo.
Non so se solo io ma questa situazione mi sta facendo "male", averlo così vicino mi ha acceso un fuoco. Prendo coraggio e sposto la mia mano sulla sua gamba che stringo. lo sento fremere, sposto un attimo lo sguardo sul suo viso e si sta mordendo le labbra.
Oh dannata me per averlo guardato! in un lancio di coraggio puro mi fiondo sulle sue labbra, non un secondo dopo Neymar risponde al bacio girandosi completamente verso di me.

Il film deve essere finito visto il silenzio e lo schermo nero ma non ce ne siamo accorti, troppo impegnati a baciarci e a toccarci in modo frenetico, Dio mio questo ragazzo mi sta facendo impazzire. Sento che lui è eccitato quanto me ma per qualche motivo non si spinge oltre alla palpatina, è sbagliato che io voglia di più?
Faccio scendere la mia mano verso il cavallo dei suoi pantaloni ma lui la intercetta e la ferma, sono delusa sinceramente. Stacco le mie labbra dalle sue oramai diventate rosse dallo sfregamento.
"Bi.." ansima il mio nome, la sua mano lascia la mia che aveva fermato e mi accarezza la guancia "a cosa stai pensando?" sono davvero così facile da decifrare?
"Perché mi hai fermato?" chiedo "pensavo lo volessi anche tu" mi mordo il labbro e arrossisco, non ero mai stata rifiutata in un momento così intimo.
"Oddio! Certo che lo voglio anche io, insomma Bi" dice guardandosi i pantaloni, lo noto solo ora e arrossisco ancora di più "e allora perché.." mi interrompe "non voglio correre non voglio che tu pensi che io voglia solo del sesso da te, non è così".
Mi sciolgo alla sua confessione, non vuole che io pensi che sia solo sesso, sorrido e miei occhi mi seguono. Mi avvicino di nuovo a lui e lo bacio ancora, con calma però un semplice bacio a stampo che però ha molti significati. Lo sento gemere e mi sorprendo che anche un solo mio bacio a stampo possa creargli tutto questo piacere.
"Sembra che il film sia finito" sussurro sulle sue labbra "dove essere stato.. interessante" scoppiamo a ridere e ci coccoliamo un po' restando in silenzio e illuminati solo dalla luce dei lampioni del giardino fuori dalle finestre.

Lo squillo del mio telefono mi fa svegliare, ho mal di schiena per la posizione scomoda in cui mi sono addormentata ma quando sento il braccio di Neymar stringermi mi passa e un sorriso mi esce sulle labbra. Cerco di scostarlo senza svegliarlo così da recuperare il mio telefono che giace sul tappeto. Guardo l'orario, sono le 3 del mattino, chi diavolo chiama a quest'ora? La chiamata persa è di Mariana, seguita da un suo messaggio: " Bi, sono contenta che il tuo appuntamento sia andato bene ma per favore avvisami che è tutto okay, non è da te non avvisare se resti fuori la notte". Sorrido per la sua sincera preoccupazione e le rispondo rassicurandola sul mio stato e salutandola.
Il calciatore si muove sul divano e grugnisce "Bi?" la sua mano che mi cerca spostandosi, quando non riesce a trovarmi si agita e apre gli occhi "ehi, pensavo te ne fossi andata", la sua voce assonnata mi fa venire le farfalle nello stomaco "sono qui, scusa se ti ho svegliato" non mi risponde, la sua mano prende la mia e mi tira verso di lui, essendo seduta in bilico cado sdraiandomi completamente su di lui "sei qui" ripete e poi mi bacia e ancora senza fermarsi mai. questa volta però la passione ci travolge e prima che uno dei due possa fermarsi siamo nudi uno davanti all'altro. Non siamo solo privi dei nostri vestiti ma siamo davvero nudi uno davanti all'altro, stiamo mostrando veramente chi siamo e stiamo mostrando in nostri sentimenti in maniera più trasparente possibile.
So di aver detto di non essere innamorata di lui ma ora che le sue mani e la sua bocca sono ovunque sul mio corpo, mi chiedo se veramente sia così.

Meu Capitão. || Neymar Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora