18. Nos separa o oceano

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"Tutto okay bambina mia?" chiede zia posando le posate sul tavolo "non hai toccato nulla da mangiare e sei sempre con il telefono in mano, è successo qualcosa a casa?"
"Oh no Maria, è l'amore" ridacchia Mariana "la tua nipotina è cotta a puntino"
Le tiro uno schiaffetto sul braccio e sorrido. Io e Neymar non smettiamo di inviarci messaggi, parliamo di tutto e sembra che nessuno dei due riesca a fare a meno di sentirsi per più di qualche ora. Quando è impegnato con gli allenamenti cerca sempre di trovare qualche minuto per farmi sapere che è li e leggerà i miei massaggi poco dopo.
"Zia, sto bene e non sono innamorata" rispondo "ma è vero che ho conosciuto un ragazzo e che mi piace"
"Parlami di lui, allora, che aspetti!" a mia zia il gossip è sempre piaciuto e sono felice di vederla così frivola dalla morte di mio zio.
"Tuo figlio me lo ha presentato, è Brasiliano, bello, simpatico, intelligente e dolce e..."
"Okay mihija per una che non è innamorata sei messa male!" Esclama, sorprendendomi "cos'è allora che ti blocca dall'innamorartene?"
"Zia io tra poco più di un mese me ne torno in Brasile, lui invece resterà qui. Non è che sia proprio vicino.." sospiro "voglio dire un conto è se vivevo in un'altra città a poche ore di macchina ma ci separa un oceano!"

Il pranzo era continuato scherzosamente, mia zia aveva cambiato discorso quando aveva capito che non ne avrei voluto parlare. Avevamo fatto gossip su tutti i vicini di casa, sia di mia zia che i nostri dall'altra parte del mondo. Era tanto che non vedevo mia zia così spensierata e sorridente e per quello ero felice ma da quella conversazione non potevo smettere di pensare a una cosa; io e Neymar non avremmo avuto alcun futuro.

"Rafinha e Leo sono dei gran bastardi!" Ride di nuovo "non hanno fatto altro che farmi scherzi per tutto il giorno!" Mi racconta il calciatore mentre sorseggia il suo vino, siamo sul suo divano a raccontarci della nostra giornata. È così bello quando sorride ed è rilassato perché sa che non ci sono occhi indiscreti a guardarlo. Eppure non riesco a godermelo perché penso solo ad una cosa.
Fuori è buio e la bottiglia di vino ormai è finita.
"Resti a dormire qui?" Chiede Neymar "non rifiutare con la scusa del pigiama, non ti servirà!" arrossisco e sorrido "mmh, invito allettante ma forse è meglio se me ne torno a casa" da quando rifiuto un invito del genere? Però forse è meglio non affezionarsi ancora di più.
"Okay Bi, puoi dirmi che succede? È da quando sei qui che sei imbronciata e a mala pena sorridi. Ho fatto o detto qualcosa che ti ha infastidita? Cioè a volte sono un cazzone quindi è possibile ma credimi non ho alcuna intenzione di rovinare... questo" dice indicando il poco spazio tra il mio corpo e il suo.
"No! Non sei tu..." mi interrompe "okay, spero non continui con 'ma sono io...' per poi finirla. Cos'è volevi solo un po' di sesso?" Non l'ho mai visto così arrabbiato e sinceramente mi ferisce un po' che possa pensare questo di me.
"Sai è vero a volte sei proprio un cazzone!" Mi alzo dal divano e recupero le mie scarpe e la mia borsa "se proprio vuoi saperlo non è quello che avrei detto, ora me ne devo andare"
"Bi scusami è che..." cerca di avvicinarsi ma io mi sposto allora si interrompe "ti chiamo un taxi" afferma.

Caccio indietro le lacrime e mi convinco che sia giusto così, quando rimette il telefono in tasca mi guarda e cerca di studiarmi ma non dice nulla. Le lacrime nei miei occhi crescono fino a diventare lucidi.
A quel punto vedo il ragazzo avvicinarsi "perché stai piangendo?" Il rumore del clacson arriva prima che io possa parlare, la mascella del moro si indurisce mentre io sospiro.
"Bi per favore, parla con me" il taxi continua a suonare e io mi sono chiusa a riccio, sembro una bambina capricciosa me ne rendo conto. Ormai le lacrime scorrono sul mio viso senza che io possa trattenerle, Neymar si avvicina ancora e asciuga le mie lacrime con le sue dita. Cavolo se me ne sono innamorata.
Decido di lasciarmi andare e di baciarlo, è un bacio triste ma che esprime tutto quello che io provo per lui.
Ricambia il bacio e non ci preoccupiamo più del taxi o della nostra piccola litigata.

Nella notte abbiamo fatto l'amore e ci siamo coccolati senza che nessuno dei due dicesse più nulla finché non ci siamo addormentati, uno nelle braccia dell'altro.
Mentre mi addormentavo sapevo che il giorno dopo non avrei potuto evitare di parlargliene, di dirgli come mi sentivo e la cosa mi lacerava dentro.

Una volta sveglia mi accorgo che sono sola nel letto, dove ha dormito Neymar le lenzuola sono ancora stropicciate e hanno il suo profumo. Sul comodino dalla mia parte del letto sono piegate una t-shirt e un paio di boxer. Sorrido per la sua premura, i miei vestiti erano stati gettati in qualche angolo della casa.
Vado in cucina ed è li che lo trovo mentre beve una spremuta d'arancia.
"Buongiorno amorzinho" sorride lasciandomi senza parole per il soprannome usato "buongiorno" dico sedendomi di fronte a lui che si allunga sul tavolo per darmi un bacio.
"Forse dobbiamo parlare di quello che è successo ieri" inizio toccandomi le mani e abbassando lo sguardo su di esse "io ieri..." mi interrompe "posso dire una cosa io prima?" annuisco.
"So quello che mi vuoi dire" alzo lo sguardo e lo poso su di lui "so benissimo che tra nemmeno un mese saremo separati dall'oceano e non saremmo esattamente vicini ma non mi interessa. Non voglio che questa cosa ci fermi dal viverci il tempo che abbiamo insieme, pensiamo a viverci oggi e per il domani troveremo una soluzione." Sto per fermarlo ma lui continua "non ho nessuna intenzione di lasciar stare, farò di tutto, perché non mi sento così da anni ormai. Non posso nemmeno mentire e dirti che non so cosa c'è tra di noi perché lo so benissimo. Io mi sono innamorato e lo so che può essere un po' affrettato, ti conosco da quanto qualche mese? Ma diavolo se mi sento così!" Rimango senza parole "nessuna mi ha conosciuto in modo così disinteressato di te, non una domanda sul me calciatore ma solo su me Neymar ragazzo di Mogi. Quindi, voglio vivermela finché sei qui con me, quando sarà tempo di dividerci allora ci penseremo ma ti prego non mi allontanare solo perché saremo lontani, se vuoi farlo fallo per un'altra ragione ma non questa" non ho bisogno di dire altro mi alzo e lo bacio, ha capito quello che volevo dirgli ancor prima che aprissi bocca e sopratutto lui si sente esattamente come me.
"Anche io mi sono innamorata di te" sospiro sulle sue labbra.

Meu Capitão. || Neymar Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora