Beatriz è una normale ragazza di ventitré anni che, come tutte le sue coetanee, alimenta la propria vita di sogni. Ovviamente, i sogni sono fatti per essere realizzati ma, è anche vero che, alcuni di loro possono trasformarsi in terribili incubi.
Ultimamente mi sembra di essere su delle montagne Russe, una sensazione di nausea e confusione mi accompagna dall'ultima settimana. Il tempo è scorso inesorabile e quando, mentre sto facendo colazione, poso gli occhi sul calendario mi rendo conto che mancano effettivamente quindici giorni al mio rientro a casa. Sono così stressata, cerco di ritagliarmi del tempo per potermi godere completamente tutto quello che mi circonda. Cerco di respirare la felicità che sto vivendo in questo posto e sto cercando di fotografare mentalmente tutto quello che vivo.
"Buongiorno cielo" una voce mi riporta alla realtà, il biscotto che avevo inzuppato è oramai diventato un tutt'uno con il latte. "Buongiorno zia, come stai?" Ha ancora i vestiti di lavoro, deve essere rientrata dalla notte "sono molto stanca ma è tutto okay. Oggi è l'anniversario della morte di zio," si intristisce "pensavo di andare al cimitero con Andrès e poi fermarci a cena, tu e Mariana ci raggiungete?" "Certo zia, con piacere" le stringo la mano poggiata sul bancone della cucina "zio è qui con noi, lo sento" ci stringiamo in un abbraccio prima che lei vada a recuperare il sonno perso durante il lavoro.
Dopo aver parlato con Neymar quella mattina avevo deciso di allungare la data di permanenza in Spagna ma era già passato un mese e ce ne restava solo un altro mezzo. Avevamo deciso di non pensarci e di vivercela come se quel giorno non sarebbe mai arrivato. Passo praticamente tutte le mie giornate da lui, non riusciamo a staccarci l'uno dall'altra. Parliamo per ore, ci coccoliamo e facciamo l'amore fino a essere stanchi morti. Leo, Mariana e mio cugino non fanno altro che riprenderci dicendo che li stiamo trascurando troppo e che stiamo diventando una coppia di due noiosi che si chiudono in casa, per questo motivo abbiamo organizzato di vederci domani sera, tutti insieme. Compongo il numero dell'argentino mentre metto via la tazza ormai vuota. "Sembra un miraggio, ci ho messo qualche secondo a realizzare che mi stessi chiamando veramente!" "Ciao anche a te, Lionel" "Ciao noiosona," ridacchia "se mi chiami per annullare la serata di domani, sappi che non è annullabile" "Non ti chiamo per quello, volevo solo sentirti. Non parliamo da un sacco" "E di chi è la colpa?" Chiede retorico "Hai ragione. Solo che cerco di passare ogni momento libero con lui per godermi il tempo che ci resta" "15 giorni" sospira "li sto contando anche io" Non rispondo, resto in silenzio per un momento "non sono andata via e già mi manchi" dico "non è mai stato così difficile per me staccarmi da un posto" "Puoi sempre decidere di non farlo, lo sai" afferma "lo sai Leo che non è così semplice, il Brasile è pur sempre casa mia" "Lo so, anche io mi sentivo così quando ho lasciato l'Argentina." Sospira "cerchiamo di goderci questi giorni e basta. Ho deciso da oggi faremo ogni cosa ogni giorno per 15 giorni!" "Tu sei pazzo. Comunque oggi non posso, è l'anniversario di morte del papà di Andrès. Andremo a cena fuori e credo che lui non sia molto in vena di uscire, preferisco stare qui con lui" "Oh mi dispiace Bea, non ti preoccupare. Inizieremo da domani" un botto si sente di sottofondo "ora ti devo lasciare, Thiago sta distruggendo il salotto" non aspetta nemmeno che io risponda, attacca subito.
"Okay, decisamente questi occhiali non fanno per te" dice la mia amica guardando gli occhiali che ho scelto dallo scaffale del negozio "non mi piacciono in argento" anche lei afferra degli occhiali e se li prova. La commessa fa una battuta sulle nostre scelte e noi ridiamo, ci fermiamo quando veniamo investite da dei flash. Guardiamo fuori dalla vetrina e notiamo un uomo che ci sta fotografando. "Quel tipo ci sta fotografando?" Chiede Mariana "non è illegale? Vado a parlargli" si toglie gli occhiali che ripone nel loro posto ed esce dal negozio. Anche io poso gli occhiali e mi scuso con la commessa confusa dalla situazione. "Allora non mi sbagliavo, sei la fidanzata di Neymar" esclama la ragazza quando sono quasi alla porta. "Perdonami?" Chiedo pensando di aver capito male "Scusami se mi permetto ma ho ricollegato per via del paparazzo" dichiara "insomma ho visto qualche foto ma non ero sicura fossi te" "Hai visto delle mie foto? Posso chiederti dove?" "Beh qualche sera fa uscì una foto di Neymar che baciava una ragazza e un insider ha fatto il tuo nome, è ovunque sul web" mentre parla tira fuori il telefono e mi mostra la foto incriminata.
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Mi piace: 59.345 Neymarupdate.sp Neymar e una ragazza sta notte in un locale di Barcellona. Fonti vicine al calciatore affermano che è innamorato e felicemente fidanzato, la ragazza sarebbe una certa Beatriz Manfredonia Ribeiro. Visualizza tutti 20 675 commenti @vlorenzbeata lei ✨
Non ne avevo la più pallida idea e nemmeno Mariana mi aveva detto nulla. Dalla volta che pubblicai la foto dell'aereo, qualche mese fa, i miei follower aumentavano costantemente ma nessuno aveva commentato nessuna mia foto o mi aveva scritto in privato. Pensavo fosse la curiosità dovuta al fatto che mezzo Barcellona mi seguiva. Io e Ney avevamo cercato di restare all'ombra, non perché volevamo nasconderci ma perché volevamo vivercela senza distrazioni. "Comunque i paparazzi restano dei grandi infami, un lavoro che dovrebbe essere illegale" riprende la commessa "comunque mi soprende che non sapessi nulla, sei ovunque" Mi congedo dalla ragazza e raggiungo la mia amica.
"Gliene ho dette quattro a quell'omone barbuto" asserisce "dice che voleva qualche foto esclusiva della ragazza di Neymar" "La commessa mi ha mostrato un post di una pagina dedicata a Ney, pare che qualcuno ci abbia scattato una foto venerdi sera quando eravamo in un pub" "Cavolo amica, sei ovunque su instagram!" Afferma guardando il suo cellulare "come cavolo ho fatto a non vederlo!" "Scrivo un messaggio a Neymar per chiedere come comportarmi" "Va bene, nel frattempo, però andiamo in un bar? Mi sto morendo di sete. E poi ho delle novità da darti." Rimetto il telefono in borsa e guardo la mia amica arrossire, so già di cosa vuole parlarmi ma faccio finta di nulla mentre cerchiamo un bar dove sederci.
