7 -Angelo mio

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(AVVISO: Stavolta i fazzoletti servono sicuro sicuro! Armatevi bene, che mi so messa a piangere anche io mentre lo scrivevo)

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7 -Angelo mio



"KACCHAN!" Urlava Izuku con aria trafelata, il viso contorto in quell'espressione inquieta e tormentata, correndo dietro a quel ragazzo che continuava a rincorrere da tutta la vita.

"Vattene Deku!" Ringhiò tra i denti malamente il biondo, di spalle mentre camminava spedito lungo i corridoi tenendo stretto lo zaino pronto a filar via il più lontano possibile da quella nullità, che al contempo gli stava rendendo la vita impossibile.

"Voglio dimostrarti che anche io posso diventare un eroe!" Continuò avvicinandosi a passo svelto, riuscendo ad afferrare la manica della camicia dell'altro.

"Tu non sarai mai al mio livello. Mettitelo bene in testa!" Sibillò minaccioso inspirando profondamente aria dai polmoni per trattenere la rabbia che percorreva il suo intero corpo.

Perchè l'idea che quell'essere inferiore a lui, in tutto e per tutto, avesse magicamente sviluppato un Quirk così potente dal nulla lo mandava in bestia. E come se non bastasse! Era pure entrato nelle grazie di All Might, guadagnandosi anche un posto alla U.A, nella sezione per eroi. E poi... C'era quel suo profumo così dolce, con quelle leggere note fruttate, che lo mandavano in confusione. Quanto avrebbe voluto picchiarlo fino a farlo sparire.

"Diventerò un eroe anche io. E mi guadagnerò il tuo rispetto Kacchan!" Continuo l'omega sempre più convinto. C'è 'avrebbe fatta, era il suo sogno fin da bambino e non avrebbe mollato per nulla al mondo.

L'alfa tirò l'ennesimo profondo sospiro irritato, percependo il profumo di merdeku sempre più forte e troppo vicino, rischiare di minare al suo autocontrollo. Si voltò verso quel nanerottolo fulminandolo con aria furibonda, mentre quel suo profumo lo costrinse ad abbassate lo sguardo fino ad incrociare il bordo del colletto della camicia dalla quale potè osservare la linea del suo collo chiarissimo.

Percepì un sopracciglio tremare, inspirando profondamente per imporsi controllo, ma più respirava e più quel profumo gli invadeva le vie respiratorie.

"Ti detesto Deku!" Digrignò ancora ottenendo in cambiò uno sguardo triste da quella comparsa, percependo la mente perdere completamente ogni freno inibitorio.

Veloce come un razzo Midoriya si mise in posizione di difesa, pronto a parare il colpo, che inaspettatamente non arrivò, per poi sgranare i suoi grandi occhi verdi, ritrovandosi sbattuto contro la parete con gli occhi rossi di Kacchan a pochissimi centimetri dal suo viso ed entrambe la mani bloccate sopra la testa.

Paralizzato da quell'inaspettata reazione non reagì, rimase inerme con gli occhi persi in quei rubini, le labbra socchiuse mentre incanalava aria sforzandosi di mantenere un briciolo di controllo su se stesso, percependo il cuore perdere un battito.

Non fiatò, non sapeva cosa dire. Finchè non vide il viso dell'alfa avvicinarsi al suo premendo le labbra sulle sue, infilandogli altrettanto velocemente la lingua in bocca, coinvolgendolo in un bacio che mai avrebbe sognato di poter ricevere. Contemporaneamente sentì una mano del biondo lasciare la presa sulle sue mani spostandosi sulla sua coscia destra, che afferrò con forza alzandola premendo l'inguine già gonfio e duro contro i suo, spalmandosi completamente contro il suo corpo premendolo forte contro il muro.

Altrettanto velocemente lasciò scorrere la mano libera fino al colletto della camicia che scostò, abbandonando il bacio, per lasciare una lunga e umida leccata sul suo collo, spostandosi veloce sul retro, posando una leccata ancor più lunga e bagnata in corrispondenza della ghiandola del profumo, premendo sempre più forte il bacino contro il suo, lasciando che assaporasse la durezza della sue erezione.

Singhiozzo (Omegavers)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora