(Altro capitolo tristissimo, preparatevi i fazzolettini! Oh raga, sta storia và così, mi sono lanciata sull'angst. Buona lettura.)
11 -Aurora boreale
E anche l'estate si era conclusa, animata dalle brevi vacanze estive seguite dai mille impegni legati allo speciale allenamento previsto per gli alunni della 1 A, dando il ben venuto all'autunno.
Piano piano quel branco di ragazzini stava migliorando, affinando sempre meglio le loro doti, ma c'era ancora davvero molto lavoro da fare.
"Concentrati!"
"Sono difficili da usare! Come ha fatto ad imparare sensei?"
"Tanto allenamento."
Tanto allenamento è? Solo quello? Possibile?! Sembrava quasi una missione impossibile. Cercando di imprimersi addosso più determinazione, Shinso osservò la benda di cattura stretta nella sua mano destra. Voleva dimostrare che la stoffa c'è l'aveva.
"Va bene, ricominciamo!" Affermò il ragazzo con sguardo deciso. Aveva la fortuna d'essere allenato da uno dei migliori insegnati di tutto l'istituto, doveva far tesoro di questa fortuna e non sprecarla invano.
Aizawa stirò un leggero ghigno, gli piaceva quel ragazzo: era risoluto, disciplinato e andavano parecchio d'accordo.
Non sapeva definirlo con precisione, ma c'era qualcosa in lui che gli piaceva particolarmente e sembrava piacere anche a Hizashi, che li osservava da lontano sperando di non disturbare.
"Mic! Vieni."
Sobbalzando, il biondo uscì dal suo nascondiglio in mezzo hai cespugli, coperto dal tronco di un albero, vedendo il ragazzo osservarlo fisso, mentre Shota nemmeno si voltò.
"Non volevo disturbare! Continuate pure, me ne vado."
Davvero non era sua intenzione disturbare, era solo curioso. Shota prestava davvero molte attenzioni a quel ragazzo e non era da lui, gli si stava affezionando lo sentiva chiaramente. Anche a lui in fondo non dispiaceva quel ragazzino era calmo e silenzioso, forse per quello il suo omega lo apprezzava tanto.
"Non serve che te ne vai." Il moro intervenne, gli frullava qualcosa nella testa lo conosceva fin troppo bene. "Avanti parla!" Continuò provando a cercare i suoi occhi coperti da quelli insopportabili occhiali arancioni.
"E' lo scatto!" Esordì con un dito puntato in aria Mic. "Devi dare degli scatti repentini alle bende per far si che si attivino meglio! Non è solo questione di prontezza e agilità. Devi metterci tattica e il tuo stile personale ragazzo."
Hitoshi ascoltò quel consiglio a bocca aperta. Cavoli aveva ragione! Perchè non se n'era accorto prima? Cercava solo di copiare il sensei, e invece doveva imparare a usarle cercando il metodo più consono a se stesso.
"Grazie per il consiglio sensei!"
"Non ringraziarmi! Adesso vedo che ho mucchio di cose da fare!" Salutò con un sorriso facendo cenno a Shota che asserì con il capo, dandosi appuntamento ad allenamento concluso.
"Ricominciamo!" Aizawa si mise in posizione d'attacco con il Quirk attivo stringendo le proprie bende tra le mani, ottenendo un cenno di assenso da Shinso pronto a ricominciare.
*
Camminando lungo i corridoi affiancato da Midnight, Hizashi pensava e ripensava a all'allievo di Shota. Da quando aveva scoperto la sua data di nascita quel ragazzo era diventando il suo chiodo fisso.
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Singhiozzo (Omegavers)
FanfictionIntanto Aizawa continua a scrutare attento tutti, proprio tutti, anche coloro che vengono scartati immediatamente, mentre Yamada continua a tenere lo sguardo puntato su quello che è diventanto un collega. Cosa guardi Shota? Cosa osservi? Chi stai...