21- E' bellissimo!

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21 -E' bellissimo!




Un colpetto. Un piccolo e leggero colpetto al fianco, poi un altro movimento più lieve, seguito da tanti altri piccoli movimenti più forti e facilmente percepibili.

"Questo è come suo padre!..." Sospirò Shota con un filo di voce, carezzando la pancia sempre più visibile, disteso a letto, tra le lenzuola accanto al compagno che dormiva beatamente, mentre la piccola creatura che cresceva dentro di sé si agitava.

Era appena al quinto mese di gravidanza, i movimenti del bambino cominciavano a sentirsi, e da quanto riusciva a percepire... Quello era un pazzo esagitato come Hizashi. Sempre che si fosse trattato di un bambino?

-Hitoshi desidera tanto una bambina!... E ammetto che non dispiacerebbe nemmeno a me!- Sorrise, in un leggerissimo stiramento di labbra continuando ad accarezzare la pancia.

Forze anche Hizashi avrebbe preferito una piccola bambina, ma non voleva dare false speranze al figlio, perciò si limitava nel non esprimersi.

Voltando appena il capo, il moro osservò il profilo del compagno ancora profondamente addormentato accanto a sé, con il viso a pochi centimentri dal suo collo, il busto quasi completamente adagiato contro la sua schiena e le gambe intrecciate. Con lentezza afferrò una mano del biondo portandola sulla pancia, carezzando insieme quel piccolo esserino.

-E' un omega, ci scommetto!- Constatò ancora tra sé. Lo sentiva dal modo in cui si calmava quando Hizashi gli accarezzava la pancia.

Al contrario di Hitoshi, che scalciava sempre come un matto in presenza di suo padre, quando era dentro la sua pancia.

Come volevasi dimostrare, il piccolo smise di scalciare, riuscendo a concedere un po' di tregua al moro, che si spalmò contro il corpo del compagno beandosi del suo odore. Peccato che quell'odore così forte e frizzantino, oltre a rilassarlo, stava stimolando in lui desideri poco casti.

Percependo l'eccitazione aumentare ad ogni minuto, il moretto strinse quella mano sulla pancia, pervaso da una lunga serie di brividi, premendo automaticamente il sedere contro l'inguine del biondo in cerca di qualcosa, per poi far scorrere quella stessa mano fino al suo petto. Premendola contro un capezzolo, sempre più gonfio a causa dell'avanzare della gravidanza.

Eccitatissimo, rilasciò un sospiro profondo, stringendo le braccia del partner intorno al busto, sfregando sempre più il sedere contro il suo inguine, percependo una reazione da parte sua. Mordendosi le labbra, sempre l'omega azzardò nell'intrufolare una mano dentro l'intimo del suo alfa, massaggiando piano la sua erezione, voltandosi con lo sguardo puntato sul volto del maggiore, fissandolo mentre apriva gli occhi piano, ancora troppo intontito dal sonno e da quella mano che andava avanti e indietro dentro il suo intimo.

"Shooo!..." Cantilenò intontito, ma anche tremendamente eccitato.

" 'Zashi... Ti giuro che non resisto! Ne ho davvero troppo bisogno!"

"C'è Hitoshi di la!... Potrebbe sentirci?" Aggiunse in un sussurro, sentendo l'adrenalina salire, accompagnata dal torpore dato dal sonno.

"E' fin troppo presto!" Esordì voltandosi faccia a faccia con il compagno schioccandogli un bacio. "Dorme ancora." Continuò baciandolo. "Cercherò di far il meno rumore possibile!" Terminò stringendosi a lui approfondendo quel bacio.

Hizashi malediceva la sua erezione già tesa, che fremeva dalla voglia di piantarsi dentro quel corpo appetitoso, consapevole di quanto fosse rischioso e umiliante far certe cose in quel momento, con il rischio di farsi beccare. Ma Shota non sembrava per nulla interessato a quell'ipotesi; Colpa degli ormoni.

Singhiozzo (Omegavers)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora