17 -Destini che si uniscono
Sorseggiando il proprio Thè con quei gesti pacati ed educati che lo contraddistinguevano, Nezu si concesse un istante per riflettere dopo aver ascoltato le spiegazioni di Aizawa e Mic. Da tempo sospettava ci fosse sotto qualcosa, quei due mostravano un atteggiamento diverso dal solito, ma quel racconto andava ben oltre le aspettative.
"Sono spiacente, ma penso converrete con me, che vostro figlio non potrà entrare a far parte del corso A!" Il preside si espresse con il solito tono cordiale.
"Non che il ragazzo non meriti una promozione! Solo, non può frequentare lo stesso corso dei suoi genitori. Non sareste obbiettivi nei suoi confronti." Terminò.
Agitatissimi i due insegnati ascoltarono le motivazioni elencate dal preside, dopo aver raccontato quanto accaduto in quelle poche settimane con Hitoshi. Cominciando dal principio: i sospetti, poi le ricerche effettuate, la brutta discussione avuta con il ragazzo. E per concludersi, quel chiarimento e il loro nascente rapporto, che migliorava giorno dopo giorno.
Nervoso, Hizashi mordicchiava il labbro inferiore tra i denti, celando lo sguardo dietro gli occhiali colorati agitatissimo, mentre Shota volse lo sguardo altrove non riuscendo ad incrociare i piccoli occhi neri da topolino di Nezu, sopraffatto dal senso di colpa.
Dannazione! Hitoshi meritava quella possibilità, si era impegnato tanto. E gli era stata negata, solo perchè insegnavano in quella stessa classe.
"Allora ci assegni ad un altra classe!" Aizawa intervenne, non sopportando l'idea. Conosceva le regole scolastiche, immaginava già quell'eventualità. E l'idea che suo figlio venisse punito per ciò, non lo tollerava.
"Penso che anche il corso B sia un ottimo corso!" Ricominciò Nezu con un bel sorriso, osservando i volti degli altri due stupiti. Questa non se l'aspettavano.
I due insegnati colti di sorpresa mostrarono le loro espressioni allibite.
"Hitoshi passerà nel corso B?" Interruppe Mic.
"Penso si troverà bene! E' un corso più che valido." Aggiunse il preside, vedendo l'uomo dai capelli biondi sorridere felicissimo.
"Grazie mille preside Nezu!" Shota si sentì in dovere di ringraziarlo. Per la pazienza mostrata e la tolleranza, nel concedere quell'opportunità a suo figlio.
"Non ringraziarmi. Se lo è meritato! Solo, non posso inserirlo nel corso A, per ovvi motivi. E a fine lezione vi pregherei d'accompagnare Hitoshi da me, vorrei parlargli e informarlo personalmente!"
I due insegnanti asserirono, compiendo un inchino in segno di ringraziamento e saluto per poi uscire da quell'ufficio decisamente più sereni.
In corridoio, Hizashi si lasciò finalmente andare ad un euforico abbraccio, saltando addosso al suo omega afferrandolo per la vita schioccando un sonoro bacio a schiocco sulle sua labbra.
" 'Zashi! Non nel corridoio!" Lo ammonì il moro, messo in imbarazzo dall'incontrollata felicità del partner.
"Ho temuto il peggio!" Ammise Mic.
"Anche io." Sospirò l'altro in risposta.
Il moro lasciò vagare velocemente lo sguardo lungo il corridoio, gusto per assicurarsi che non li stesse spiando nessuno per poi ricambiare il bacio del fidanzato, con un altro bacio.
"Adesso andiamo, ci aspettano in classe."
"Sì!"
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Singhiozzo (Omegavers)
FanfictionIntanto Aizawa continua a scrutare attento tutti, proprio tutti, anche coloro che vengono scartati immediatamente, mentre Yamada continua a tenere lo sguardo puntato su quello che è diventanto un collega. Cosa guardi Shota? Cosa osservi? Chi stai...