12 -Imprinting

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12 -Imprinting




Agile, sinuoso e silenzioso, un gatto dal folto pelo grigio a macchie bianche e chiazze color cenere si aggira per i corridoi. Zampettando furtivo raggiunge la camera da letto del suo padrone miagolando, emettendo delle forti fusa sperando d'attirare l'attenzione di quest'ultimo e far sì che lo faccia entrare.

"Miao!...." Miagola ripetutamente chiamando il padrone, ma questo non risponde.

Offeso il gatto arretra di qualche passo per poi prendere la rincorsa, e saltare sulla maniglia facendola scattare, osservando un spiraglio farsi strada. Volge un ultima occhiata al corridoi alla proprie spalle, sventolando fiero la coda imboccando l'entrata della camera.

Miagolando sonoramente il micio raggiunge i piedi del letto scorgendo la figura ancora dormiente dal suo padrone. Con un balzo salta sul materasso sfregando prepotentemente il muso contro il volto del ragazzo, strusciandosi sempre di più con tutto il suo corpo contro il suo collo, miagolando sempre più forte emettendo le fusa, insinuandosi sotto il suo braccio in cerca d'attenzioni.

Intontito e infastidito il giovane sedicenne dai capelli lilla, stiracchia un po' le braccia maledicendo mentalmente il suo gatto e quel suo carattere egocentrico. A fatica si rotola tra le lenzuola, sentendo il micio continuare a strusciarsi e miagolare, per nulla soddisfatto.

"Buongiorno anche a te!..." Sbadiglia massaggiando la testa del felino, tra le orecchie, riuscendo finalmente a placarlo.

Felice il micio si accoccola sul petto del padrone, lasciandosi accarezzare, mentre questo passa la mano libera sul viso scostando le ciocche di capelli finite in faccia durante la notte, rilasciando un profondo sospiro.

"Avrei potuto fare di meglio!... Metterci più impegno!..." Sospira ripensando alla prova affrontata il giorno prima con la sezione A e la sezione B.

Non è andata malissimo, tutto sommato. La prontezza dei suoi riflessi non è pari livello con quelli degli alunni delle altre due sezioni, ma ha una qualche speranza d'essere accettato nel corso da eroi. Deve solo allenarsi molto di più. Gli basterebbe anche il corso B, e pur sempre un validissimo corso.

"Miao!..." Rispose il gatto sfregando il muso contro il viso del giovane.

"Hai ragione. Se voglio raggiungere il mio sogno, devo fare di più!"

Con un leggero sorriso si rigirò su un fianco, beandosi delle fusa del gatto, sfregando il volto contro il suo morbido pelo. Adorava i gatti, gli piacevano tantissimo e anche lui piaceva a loro.

"Hitoshi!..."

Svogliatamente il ragazzo solleva la testa, vedendo sua madre aprire piano piano la porta, sussurrando il suo nome a bassa voce.

"Sei sveglio allora!" La donna stirò un espressione serafica. "La colazione è pronta. E fa scendere quella palla di pelo dal letto! Sai che detesto trovare i suoi peli ovunque!"

"Si, arrivo!" Fu la pronta risposta del giovane sistemandosi seduto sul letto, abbracciando il gatto, posando un bacio tra le sue orecchie, vedendo la donna andar via.

Rilasciò un ultimo profondo respiro, ripensando alla prova del giorno precedente. Non era deluso, era pure riuscito ad aiutare Midoriya con quel suo strano potere.

Cascò disteso sul letto riflettendo ancora un po' sulle due prove. Aizawa era il migliore senza dubbio, senza di lui sarebbe ancora nel corso C a rodersi il fegato, ma Present Mic a discapito delle apparenze... C'era qualcosa in lui che gli piaceva e non ne capiva il motivo.

Singhiozzo (Omegavers)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora