1 -Ricordati di me
Le selezioni per i nuovi studenti della U.A. si erano concluse da appena due giorni, anche le valutazioni necessarie erano state fatte. Decretando chi potesse accedere al nuovo anno e chi non ne fosse in grado.
Quelle selezioni si erano rivelate piene di sorprese fuori dall'ordinario, anche impegnative per i professori: nuovi alunni, nuovo incarico, nuove responsabilità.
Ma andava bene, insegnare alla U.A. era davvero un sogno che si realizzava, un incarico degno di nota. Peccato solo...
"Oboro... Avremmo dovuto trovarci qui insieme."
Con passo tranquillo, le mani ficcate nelle tasche del pantalone e lo sguardo rivolto al corridoio che stava percorrendo, Present Mic camminava rilasciando un pesante sospiro stanco. Era tardissimo, l'istituto era quasi completamente deserto e lui era ancora lì, in cerca di Shota che sembrava essere sparito chissà dove, senza nemmeno informarlo.
Sempre più seccato continuò a girare per la scuola alla ricerca di quel "tanto caro ragazzo" che lo stava facendo penare per tornare a casa.
Con passo cadenzato avanzò verso l'ufficio del preside Nezu, sperando di trovarlo almeno li. Educatamente busso alla porta, senza nemmeno sforzarsi di mostrarsi gioviale come al solito.
"Avanti!"
"Preside Nezu cercavo..." Si bloccò nel vedere Shota seduto sulla poltrona del preside, con il suddetto rannicchiato tra le bende di cattura, come suo solito, e una bella catasta di documenti al suo fianco.
Sentì un sopracciglio tremare sapendo già quale sarebbe stata la risposta, lo conosceva da abbastanza tempo per sapere cosa gli frullasse per la testa.
"Andiamo a casa!" Decretò serio e perentorio Mic abbandonando le vesti che tanto lo caratterizzavano, sfoderando a pieno quel lato della sua personalità che aveva imparato a usare solo per non lasciarsi mettere i piedi in testa dal compagno.
"Non ho ancora finito."
"Non mi interessa! E' tardissimo, andiamo!"
Con un terribile cipiglio contorto, Aizawa alzò la testa inchiodando l'espressione irremovibile di quel deficiente. "Che hai detto?"
"Finirai domani." Non avrebbe ceduto, anche a costo di trascinarlo a casa a forza.
Il moro inarcò un sopracciglio scuro sempre più irritato da Mic e da quella sua ostinazione, alzandosi in piedi pronto ad usare le bende di cattura e legarlo come un salame se necessario. Che diavolo ne ne voleva sapere lui? Non poteva capire. Non era la stessa cosa!
Intanto Nezu furtivo uscì dal suo caldo nascondiglio osservando come due tra i suoi insegnanti, fossero prossimi alla guerra.
"Ritengo sia il caso che andiamo tutti a casa!"
La determinazione impressa nello sguardo del Pro-hero con i capelli biondi faceva davvero paura. Bastava un istante, e avrebbe abbattuto l'intera scuola con un singolo acuto, il moro era altrettanto determinato, ma il maggiore sapeva come cogliere in contropiede il compagno. Si conoscevano da troppi anni, erano stati compagni di scuola e non solo quello.
"Preside!" Aizawa si voltò di scatto con il Quirk già attivo.
Il minore si abbandonò ad un sospiro paziente e comprensivo. "Puoi portare a casa le cartelle riguardanti i nuovi alunni."
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Singhiozzo (Omegavers)
FanficIntanto Aizawa continua a scrutare attento tutti, proprio tutti, anche coloro che vengono scartati immediatamente, mentre Yamada continua a tenere lo sguardo puntato su quello che è diventanto un collega. Cosa guardi Shota? Cosa osservi? Chi stai...