LA GIORNATA SECONDO DANIEL: KATE
L'appartamento di Daniel era piccolo ma accogliente, amava il colore blu, si abbinava molto ai suoi occhi e al resto della casa.
Le lenzuola erano blu, le tende, gli asciugamani in bagno e quasi tutto l'abbigliamento nell'armadio lo era. Si alzò dal letto scoprendosi le gambe, aveva indosso solo un paio di boxer. Rimase seduto sul letto passando le mani sul viso e sbadigliando, girò il viso verso il comodino per il rumore del suo cellulare. Si sporse in avanti per vedere chi lo stesse chiamando di mattina presto: MAMMA.
Afferrò il cellulare e si alzò dal letto per non svegliare la ragazza che dormiva accanto a lui.
<<Mamma>>. Entrò in cucina e chiuse la porta alle sue spalle.
<<Daniel, sei già a lavoro?>>.
<<No>>. Guardò la porta e si appoggiò all'isola in cucina. <<Pensavo di andare più tardi, è accaduto qualcosa?>>.
<<No, tranquillo, volevo dirti che io e tuo padre saremo via per qualche ora>>. Dal telefono Daniel riusciva a sentire i rumori dell'auto. Mark correva più del solito e Emma invece discreta.
<<Ok, devo badare a Julian e Jason?>>.
<<No>>. Sembrava non volesse rivelare troppo ma alla fine sospirò ascoltando Mark che in auto le diceva di parlare. <<Abbiamo trovato la figlia dei nostri vecchi amici, loro sono morti anni fa...>>. Si fermò pensandoci su. <<Kate, è una ragazzina sola e vorrei che venisse a vivere con noi>>.
<<Mamma, io non so cosa dirti, credi sia una buona idea? Cioè dopo tutti questi anni>>.
<<Non lo faccio per noi, Daniel. Kate ha bisogno di una famiglia, non dovrà mai più essere sola>>. Daniel non riusciva a capire perché portare una ragazza, ormai grande, a casa. I suoi genitori erano sempre state persone strane e forse questo spiegava molte cose, avrebbe capito di più con la presenza di Kate in casa.
<<Va bene, cosa devo fare?>>. Chiese Daniel fissando ancora una volta la porta.
<<Va a casa, i ragazzi saranno tutti lì ad aspettarti, voglio che la conosciate tutti, potrebbe diventare vostra sorella>>. Disse Emma sorridendo, era davvero felice, mentre Daniel sembrava sospettoso.
<<Kate, giusto?>>.
<<Sì, Kate Brown. Tesoro, una sola cosa>>. Daniel rimase in ascolto attendendo che continuasse. <<Non fare ricerche su di lei>>. Lui annuì e riagganciò. Guardò il suo cellulare, lo allontanò da lui e poggiò le mani sul marmo freddo, ticchettava con forza le dita su di esso pensando e alla fine si decise, avvicinò il portatile che aveva messo la sera prima sul bancone, lo accese rapidamente e con semplici click riuscì a trovare la ragazza.
<<Kate Brown, ereditiera... Genitori morti ai suoi quattro anni... È terribile>>. Disse leggendo solo il necessario.
<<Cosa è terribile?>>. Chiese la ragazza alle sue spalle, era già vestita e si avvicinò a lui baciandolo dolcemente.
<<Nulla, vai a lavoro?>>. Chiese Daniel chiudendo il computer.
<<Si, questa sembra proprio una di quelle cose imbarazzanti da non fare mai, ci siamo divertiti ieri notte, ma ho un ragazzo e vorrei davvero mi chiedesse di sposarlo>>.
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(Revisione) Assassin Night (Completa🦋)
ActionKate Brown, un'ereditiera, cresce con il suo maggiordomo Gregor, a quattro anni, dopo la morte dei suoi genitori, le insegna a combattere, ingannare e manipolare da brava spia. Cresce con quella idea finché un giorno alla sua porta non si presenta u...