CHAPTER 37

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Il migliore amico 

<<Julian, che hai?>>.

Julian sollevò la mano mostrando a tutti i ragazzi la foto di Kate, nessuno la ricordava, ma non era quello il punto, la stava indicando solo perché portava qualcosa al collo.

<<Ho già visto questa collana...>>.

<<Certo che l'hai vista, la porto al collo da tanto tempo>>. Disse Luke poggiando le sue mani sulla collana che portava in quel momento, non se ne separava mai e c'era un motivo. Julian sollevò la mano portandola al collo, tirò fuori dalla maglia lo stesso ciondolo ma con la catena diversa.

<<Mi ha dato questa collana qualche giorno prima di andare in Hotel, mi disse che era importante, che avrei dovuto tenere questo ciondolo per sempre e non perderlo mai>>.

<<Ha detto anche a me la stessa identica cosa>>.

Confermò Luke, Jack dietro di loro annuì quando i ragazzi si voltarono per poter chiedere anche ai loro fratelli. Tutti avevano la stessa collana, compreso Aaron, la metteva sempre, Ethan la portava anche a lavoro, la indossava sopra gli abiti costosi con la quale doveva posare. Noah ci fece caso solo in quel momento, aveva preso una catenina molto più piccola e ci aveva messo dentro il ciondolo per poi avvolgerlo intorno alla sua macchina fotografica così da averlo sempre con sé. Jason annuì a sua volta tirandolo fuori dalla maglia, non l'aveva mai tolto da quel giorno, mentre Daniel rimase in disparte con la testa bassa.

<<Io credo di averla gettata via, molto tempo fa... Odiavo il pensiero di avere qualcosa di lei ma non lei, sono uno stupido>>.

<<Non è vero, vedrai che la troveremo, ne sono sicuro>>.

Disse Jason, il più piccolo dei fratelli. Daniel scosse la testa e ricordò quel momento come se fosse ieri. Lo tormentava il pensiero di aver buttato via, mentre era in auto, il ciondolo che gli aveva regalato Kate, tutti i giorni. Lo staccò dal collo con rabbia, e mentre l'auto sfrecciava via, ricordò di averlo lasciato cadere dal finestrino nel garage della sua azienda. Ormai qualcuno lo avrà trovato, preso e portato via, oppure schiacciato e rotto, stava di fatto che ci pensava sempre a quel ciondolo, ma non aveva mai avuto il coraggio di andarlo a riprendere.

<<Non credo, ma ora non ha più importanza...>>.

Guardò in modo malinconico la foto della piccola Kate, indossavano tutti le collane con orgoglio, lei era la cosa più importante che avessero mai avuto e quella collana rappresentava un ricordo, un qualcosa che sarebbe durato per sempre nella loro vita dopo Kate. Jason guardò la sua collana abbassando la testa, la strinse tra le dita per pochissimo tempo chiudendo gli occhi, parlò con Kate, nella sua mente ringraziandola di tutto, giurando che non l'avrebbe mai e poi mai dimenticata. Mentre tratteneva la tristezza che gli stava esplodendo dentro, le sue dita avvolsero tutta la catena argentata, salirono lentamente dietro il suo collo e con fermezza tolse il gancetto che univa il tutto.

<<Daniel>>. Chiamò suo fratello con un nodo alla gola, era più che evidente che non volesse sbarazzarsene per nessun motivo al mondo, ma avrebbe fatto questo ed altro per suo fratello. Daniel guardò Jason incuriosito, così come gli altri. <<Prendi il mio>>. Disse secco, come se si fosse tolto un cerotto rapidamente per non sentire tanto dolore. I ragazzi intorno a lui lo guardarono con tale dolcezza da far sciogliere il loro cuore. Jason era sempre stato il più dolce della famiglia, colui che, nonostante la sua età, si sacrificava in tutto, proprio per quel motivo Daniel e Jason erano sempre in sintonia:

Daniel si sacrificava per i fratelli più piccoli perché era il più grande, mentre Jason lo faceva per dare ai più grandi ciò di cui avevano bisogno, il rispetto che aveva per tutti loro lo rendevano davvero grande, soprattutto nei suoi gesti.

(Revisione) Assassin Night (Completa🦋)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora