(Revisione) Assassin Night (Completa🦋)

CHAPTER 25

Teneri baci

KATE POV

Guardai Luke pronta a dirgli che non aveva alcun diritto di dirmi cosa potevo o non potevo fare, si stava preoccupando per me dopo tutto quello che mi aveva detto in piscina. Dovevo dargli ragione su una cosa, mentre Julian spingeva dentro di me, almeno per un secondo, piccolo, quasi inesistente, avevo davvero pensato a lui. I miei occhi si erano chiusi, i miei denti avevano morso le labbra e dei sospiri profondi erano usciti dalla mia bocca, ma al posto di Julian c'era Luke che spingeva dentro di me in modo aggressivo, i suoi ricci mi solleticavano la fronte e i suoi affanni mi facevano quasi impazzire. Scossi la testa e girai il viso.

<<Sono pronta a mettere il microfono>>. Mi rivolsi a Mark che si avvicinò annuendo, guardò il vestito cercando di metterlo in un punto dove non si riuscisse a vedere.

<<Beh... Io non so dove...>>. Mark mi diede il microfono piccolo, rotondo e nero.

<<Sai perché? Kate è mezza nuda e vorrebbe andare a quell'appuntamento da sola>>.

<<Basta, smettila!>>. Gridai contro Luke che distolse lo sguardo. Abbassai la testa sul mio corpo e infilai una mano nel seno, fortunatamente avevo delle coppe che avrebbero impedito al microfono di cadere. Sollevai poco dopo la testa sistemandomi il seno. <<Che avete da guardare?>>. Dissi ai ragazzi, molti distolsero lo sguardo imbarazzati, ma non tutti. <<D'accordo, ascoltate. Concedo solo a tre di voi di venire con me, gli altri resteranno qui in caso di pericolo. Mark, tu e Emma mi controllerete da qui>>.

<<Ti servirà una microspia>>.

<<So esattamente cosa darle>>. Disse Emma correndo di sopra.

<<Lo sai che non finirà bene...>>. Julian avvicinò il viso al mio parlandomi sottovoce, fu così dolce, mi spostò i capelli dalle spalle e mi accarezzò le braccia lentamente.

<<Ho bisogno che lei paghi per quello che ha fatto e se questo significa sacrificare me per salvare gli altri, allora va bene>>.

<<No, non va bene>>. Julian mi accarezzò ancora il viso, non gli importava di suo padre che ci guardava o dei suoi fratelli.

<<Ne parliamo stasera>>.

<<Perfetto, ma io verrò con te, sarò uno dei tre che ti seguirà in quel ristorante>>. Sorrisi con tutta la felicità che avevo dentro, lui si preoccupava per me, voleva proteggermi a tutti i costi ed ero sicurissima di ciò che provavo per lui, ora più che mai. Julian si girò verso i fratelli. <<Mi dispiace, so che dovevamo scegliere insieme, ma io devo assolutamente andare>>.

<<Voglio venire io con voi>>.

<<Jason...>>. Mi avvicinai a lui e scossi la testa. <<È troppo pericoloso, ma sono sicura che mi proteggeresti a costo di rischiare la vita>>.

<<Se lo sai lasciami provare, tu sei mia sorella, io non voglio perderti...>>. Lo strinsi forte, avvolsi le braccia intorno al collo e lo lasciai solo quando lo sentii abbassare la testa.

<<Prometto di tornare e poi domani avremo tutta la giornata per noi>>.

<<Ci conto>>. Disse sforzandosi, voleva sorridere ma non ci riusciva. Mi girai verso i ragazzi e fu Luke a parlare.

<<Io vengo con voi>>.

<<D'accordo>>.

<<Credo di non essere d'accordo io, invece>>. Disse Julian guardando Luke. Sospirai e mi voltai verso Julian.