Harry's Pov:
Il tour stava iniziando a diventare sempre più pesante, giravamo tanti paesi talmente velocemente che a volte mi dimenticavo anche di dove mi trovavo.
Essere in una band come gli one direction era un'arma a doppio taglio: ci si divertiva tantissimo, si seguiva la propria passione, ma allo stesso tempo si subiva uno stress non indifferente. Cosa c'era di coerente in qualcosa come questo nulla? Una delle peggiori cose in assoluto però, era essere comandati e controllati in continuazione, senza poter avere un minimo di privacy per se stessi.«Harry, è arrivato un messaggio!» Mi chiamò Liam con lo sguardo fisso sullo schermo dell'iphone, con le sopracciglia leggermente corrucciate, come a voler capire cosa fosse ciò che stava leggendo.
Feci un cenno con il capo ed afferrai velocemente il dispositivo, completamente stupito dall'arrivo di un sms a quest'ora.
Mi sedetti sul bianco divano dell'hotel e lessi:
"Hey, sono Abby :)" Inviato su whatsapp.
Riflettei più volte sul fatto di aver dato il mio numero di recente a qualcuno, ma il risultato fu negativo.Pensai bene perciò, di vedere la sua foto profilo, cercando attraverso pochi dati a ricorrere a qualche informazione: la ragazza nella foto profilo, possedeva lunghi capelli biondi, che cadevano giù per le spalle in leggeri boccoli, e due occhi, intensi, dei quali, vista la poca luce, non si delineva il colore. Il sorriso però, fu la prima cosa a catturarmi: un sorriso contagioso, sereno, tranquillo.
Era proprio una bella ragazza, questo non potevo negarlo.Pensai che potesse essere una fan ma: numero uno, come avrebbe fatto a trovare il mio vero numero? Due, mi avrebbe scritto mai un 'hey'? Nah.
Esaminai perciò tutte le varie alternative, ed in quel momento, la cosa che mi sembrò più logica fare, fu cercar di capire qualcosa in più su quella persona: perciò, quale occasione migliore se non scriverle?Mi decisi e digitai un po' titubante sulla tastiera:
«Hey, ci conosciamo?» aspettando una sua risposta.Abby's Pov:
Mi si illuminò nuovamente lo schermo, questa volta per un messaggio.
Era di Emily, finalmente.
Mi stupii quando vidi che non si ricordava di me ed arricciai il naso per quella strana risposta, digitando poi: "Sì! Sono Abby, ti ricordi, ci siamo scambiate i numeri qualche giorno fa!"
Il presunto numero era online e comparse sopra il contatto la scritta 'sta scrivendo...'Emily: Mi dispiace ma penso che tu abbia sbagliato numero.
Lessi più volte il messaggio, lo avevo davvero fatto? Visto la mia confusione, possibile.
Mi morsi leggermente l'interno della guancia indecisa sul da farsi: stavo scrivendo con uno sconosciuto, evidentemente.
Abby: Ops, scusami. Posso sapere chi sei?
Cambiai velocemente il nome contatto da 'Emily' a 'Sconosciuto', prima di sentire un nuovo tintinnio.
Sconosciuto: Uhm, mi chiamo Harry. Tu chi sei?
Abby: Abby Clafin. Inglese?
Sconosciuto: Si, esatto. Tu di dove sei?
Abby: Vivo a Sydney. Scusami ancora per l'inconveniente, probabilmente ho sbagliato a ricopiare il numero della mia amica. Ciao, Harry.
Cercai di chiudere lì quella conversazione, non mi era mai piaciuto parlare con gente estranea e non era questo il momento in cui volevo cominciare.
Indecisa e preoccupata su quel numero misterioso, uscii da whatsapp e rimisi il cellulare in tasca.Data la mia scarsa voglia di proseguire quell'imbarazzante conversazione, o di uscire, visto il brutto tempo, l'unica soluzione che trovai fu passare del tempo sui libri, progettando almeno qualcosa per il futuro.
Presi carta e penna e iniziai a scrivere accuratamente:
-2 anni università a Sydney
-Piccolo viaggio per apprendere nuove lingue
-Prosecuzione università in America
-Lavoro stabile: America, Inghilterra, Sydney.Subito dopo, presa da altri pensieri, chiusi il quaderno, rimandando quel momento ad un giorno successivo.
Scesi le scale e trovai Christian alle prese con i fornelli, e non era di certo qualcosa di buono; presi così io il "controllo della situazione", rimediando a tutto ciò che aveva cucinato.«Stasera esci?» domandai, addentando un pezzo di carota appena tagliata.
«Non credo, tu?»
Scossi semplicemente la testa con un sorriso, concentrandomi invece su ciò che stavo preparando.«Domani in classe ho un dibattito sulle notizie più gettonate del giorno. Ne hai una in particolare?»
Chiesi, sollevando lo sguardo dalle verdure per portarlo ai suoi occhi.«Uhm- prese un pezzo di carota, mangiandolo - a livello politico, nulla. Però c'è una cosa, una notizia di "gossip" se così si puo' chiamare - riprese a masticare, interrompendosi per qualche secondo - riguarda la Wood»
«E chi è precisamente?»
«Una ragazzina. Avrà più o meno la tua età, ma si da il caso che suo padre diriga uno dei giornali più famosi al mondo, giornale di gossip, ovviamente. Si diverte a spargere notizie false e fa buon viso a cattivo gioco. Una falsa, in poche parole. Ha tirato fuori certe cose che neanche t'immagini, ma non hanno incolpato lei, quanto tutte le circondanti agenzie».«Che gente orribile».
«Già, non vorrei mai averci a che fare».
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Che ne pensate di questo secondo capitolo?
Spero vi stiate interessando a questa storia, ci tengo ai vostri pareri quindi per favore votate e commmentate!
Grazie mille, a presto!
xx
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The stranger↠HS
FanfictionA volte è difficile pensare «Se non avessi tutto questo, quella persona mi vorrebbe comunque?» The Stranger - New 2015 Harry Styles fanfiction by @sunsethaz, all rights reserved. Any re-publication or re-copying of this story on other sites or on ot...