The stranger↠HS

Capitolo 22:

Ho cercato di aggiornare un po' prima, purtroppo lo studio e la danza mi portano via parecchio tempo. In ogni caso, ho fatto del mio meglio, spero che il capitolo vi piaccia e che non abbia fatto errori, in tal caso, scusatemi, correggerò presto. Vi prego di lasciarmi i soliti voti e commenti, mi fanno capire se la storia sta procedendo bene.
Obbiettivo metto: 60 voti, 25 commenti.
Grazie per l'attenzione e per le 32k letture, grazie grazie grazieee! Buona lettura xx.

Abby's pov:

Tastai l'acqua con una mano, aggiungendo poi del bagnoschiuma non appena constatai che avesse raggiunto la giusta temperatura. Vidi sulla destra una schiera di sali di tutti i colori ed odori: non mancava proprio nulla. Ne scelsi uno sul giallo che profumava di limone e rosa, mettendone una manciatina nella vasca. Chiusi a quel punto il rubinetto dell'acqua, recuperando i panni sporchi nella busta per andarli a mettere nella borsa che avevo con me.
"Oh, mi scusi-esclamò Consuelo, probabilmente imbarazzata- non pensavo stesse qui" mi rivolse un sorriso la donna che lavorava in quella casa da anni, e parlava in maniera fin troppo formale.
"Non ti preoccupare Consuelo, e dammi tranquillamente del tu. Stavo andando a lasciare questa busta in camera" le sorrisi per smorzare la tensione che aveva inutilmente accumulato nei miei confronti.
"Ci penso io se vuole, scusa, se vuoi" risi alla sua correzione, ringraziandola.
Non capivo il motivo per il quale Harry le avesse chiesto di starmi sempre dietro, era sicuramente un gesto carino, ma in fondo, non ne avevo bisogno.
Chiusi la porta a chiave giusto per non ricorrere a spiacevoli inconvenienti, e tolto l'accapatoio, entrai nella vasca, beandomi della piacevolissima sensazione di calore nel mio corpo. I muscoli in tensione si rilassarono di colpo, portandomi a chiudere gli occhi. D'improvviso vari ricordi mi ritornarono in mente, risucchiandomi nel loro vortice.
*flashback*

"Allontaniamoci il più possibile dai paparazzi, ti prego" sussurrai al suo orecchio, trascinandolo per mano.
Annuì con un veloce gesto del capo, e mi condusse verso l'auto, con cui partì in pochi minuti.
"A cosa serviva il, emh, bacio?" Gesticolai per fargli capire mi riferissi all'evento di qualche secondo prima.
"Non potevano farmi domande se ero impegnato in altro. Hai visto come si sono allontanati poco dopo?" Annuii e prestai attenzione alla strada di fronte a noi. Il suo umore era già cambiato rispetto a prima.
"Piuottosto perchè tu hai spostato la mia mano? So di essere attraente, ma Clafin insomma, un po' di contegno" recitò spudoratamente bene, facendomi ridere.
"Mi scusi signor Styles, ma la sua tecnica, non era affatto credibile" feci spallucce, vendendolo sorridere di sghembo, per aggiungersi poi alla mia risata.
"Semmai la tua scusa non è affatto credibile. È l'istinto del momento, immagino" si contenne dal ridere di soppiatto nuovamente, mantenendo invece la sua finta autorità.
"Convinto lei... Styles è ancora valida l'offerta per film e popcorn?"
"Certo, perchè?" Si voltò verso di me, staccandosi per un momento dalla visuale della strada.
"Perchè accetto volentieri" mostrai il cellulare con il messaggio di Meredith 'Sono uscita, torno tardi'
E per una volta, apprezzai il gesto della mia amica.
"E che film sia" approvò premendo il piede sull'acceleratore.
*fine flashback*

Riaprii gli occhi solo quando quei piccoli frammenti di qualche ora prima, terminarono. Erano esattamente le undici e dodici, ed io avevo optato per un bagno caldo, dal momento che il film scelto da Harry, lo aveva fatto addormentare dopo pochi minuti.
Amavo far la doccia di sera, con qualche luce soffusa e l'acqua calda, quando nessuno ti poteva disturbare. Mi lavai in fretta ed uscii dalla vasca, asciugandomi subito, ed infilando dei vestiti comodi che Consuelo mi aveva accuratamente piegato. Cercai di non fare troppo runore con il phon quando mi asciugai i capelli, legandoli successivamente in una coda alta.
Pensai alla reazione che Harry avrebbe potuto avere se mi avesse visto fare una doccia a quell'ora: mi avrebbe probabilmente vietato di andare a casa sua per il resto della vita. Mi affrettai così a raccogliere tutto quello che avevo portato lì con me, e con un movimento meccanico della maniglia, uscii dal bagno.