Capitolo 20:

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CONTINUO SEMPRE A CIRCA 60 VOTI xx

Abby's pov:

"Ospedale?" Ripetei incredula l'ultima parola uscita superflua dalle labbra di Niall, vedendo Harry mettersi le mani nei capelli tirandoli leggermente.
"Cazzo" sospirò infine, facendo cenno a me e Niall di seguirlo.
Capendo che non era sicuramente il momento più opportuno per fare domande, mi limitai ad annuire ad ogni loro richiesta e seguirli in silenzio, anche se l'ansia e la curiosità mi stavano soffocando.
"Sali dietro" il tono di voce di Harry era diventato improvvisamente basso e rauco, molto intimidatorio.
Annuii frettolosamente ed aprii lo sportello della macchina per salire dietro, mentre Niall al suo fianco, forniva le indicazioni stradali.
"Abbassati, e metti questi" Niall mi diede un paio di occhiali scuri, che indossai, anche se ne capii il motivo solo quando uscendo dallo stadio, fummo sommersi da milioni di flash.

"Cosa cazzo ha combinato stavolta quel coglione?" La forza con cui Harry sbattè un pugno sul volante mi fece sobbalzare.
"Penso abbia esagerato un pò" rispose tranquillo Niall, come a sottovalutare la situazione.
"Giuro che se capita un'altra volta, è fuori" premette di scatto l'acceleratore e l'improvvisa forza mi fece stringere le mani sulle mie ginocchia.
Niall si limitò ad annuire ed io ad inspirare ed espirare nervosamente, sentendomi davvero un pesce fuor d'acqua in quella situazione.

...

"Zayn Malik?" Chiese Harry alla reception, cercando di rimanere calmo.
"Secondo piano a destra, stanza 251"

Era così brutto entrare in un ambiente del genere, e non mi sentivo per niente a mio agio. Camminai seguendo i movimenti dei due di fronte a me, fermandomi quando capii di essere arrivata.
Due ragazzi, Liam e Louis, erano seduti a capo chino sulle sedie di fronte alla porta, fissando il pavimento ed aspettando il dottore all'interno.
Sollevarono lo sguardo solo quando capirono che qualcuno stava cercando di catturare la loro attenzione.
"Allora?" Li spronò Niall, riuscendo a far aprire la bocca a Liam, ma dalla quale non uscì alcun suono. Spostò lo sguardo da me ad Harry, non capendo probabilmente chi fossi.
"Puoi parlare" continuò Harry, interrompendo la sua perplessità.
"Prima del concerto, stasera... Ha bevuto molto, troppo. Ha iniziato con una sigaretta, poi due, tre, fino ad arrivare alle canne, e tutto il resto. Si è sballato completamente, ma dopo il concerto, ha iniziato ad avvertire il vero effetto. Dopo lo show, nessuno sapeva cosa avesse fatto, ed insistendo per guidare lui, è andato a sbattere. Niente di troppo grave, ma ha perso momentaneamente coscienza" spiegò frettolosamente, facendomi avvertire un buco al centro del petto.
"Di questo passo non si va avanti" commentò Harry, dirigendosi poi verso il corridoio, sparendo dalla nostra visuale.
Spostai lo sguardo verso il pavimento, non trovando nient'altro da guardare se non che i miei piedi.
"Abby?" Sollevai lo sguardo, trovando Louis chiamarmi con aria interrogativa.
"È questo il tuo nome, sì...
Per favore, quello che succede qui, rimane qui, okay?"
Annuii e gli rivolsi un sorriso, cercando di smorzare un po' la tensione.
"Comunque, uhm, Louis" mi porse la sua mano che strinsi sorridendo.
"So chi sei" mi lasciai andare ad una sorta di risata, porgendo poi la mia mano a Liam, che ricambiò.
"Dovremmo scrivere un tweet per le fans, sono parecchio agitate" intervenì Niall, tornando serio.
"Come fanno a sapere tutto questo?" Spalancò gli occhi Louis.
"Sono peggio dell'FBI" proseguì.

"Ci penso io, se volete" mi offrii, vedendo Niall porgermi il suo telefono con già aperta la schermata adatta.

Pensai un po' su cosa fosse più adatto scrivere, picchiettando le unghie sul telefono.
"Uuhm, vediamo" dissi quasi a me stessa per convincermi.
«Grazie a tutte le directioners per il vostro supporto, siete incredibili. Zayn sta bene, vi forniremo a breve novità»

«Vi preghiamo di non preoccuparvi, non è successo nulla di grave, è sano e salvo, xx»

Sicuramente non furono il massimo come tweet, ma feci meglio di quanto non sarebbe riuscito a scrivere uno di loro. Restituii quindi il telefono a Niall e con il loro consenso, mi allontanai momentaneamente per andare a cercare Harry.
Seguii la strada da dove lo vidi scomparire, girai a destra e a sinistra, ma non trovai nulla se non porte bianche. Arrivai fino all'ultimo piano, dove essenzialmente era presente solo qualche stanza vuota ed un grande terrazzo. Lo trovai appoggiato con entrambi gli avambracci sul balcone, con lo sguardo perso nel vuoto.
La sua mascella era contratta, gli occhi leggermente lucidi ed assottigliati.
"Hey" appoggiai una mano sulla sua spalla come a richiamarlo alla realtà, ma l'unica cosa che fece al quel gesto, fu irrigidirsi di colpo.
"Non dovresti essere qui" sorpirò bruscamente, strofinandosi gli occhi con le dita. Ignorai completamente ciò che disse, e lo invitai invece a distrarsi un po'.
"Ti va un tè?"
"Okay" si girò ed appoggiò la schiena alla ringhiera, non dando pero' segno di movimento.
"Stai bene?" Domandai infine, anche se conoscevo benissimo la risposta.
Allargò le braccia e mi invitò ad avvicinarmi, cosa che feci subito, portando le braccia dietro alla sua schiena. Il calore del suo corpo mi fece venire i brividi in confronto all'aria fredda lì presente; non capii a pieno il motivo del suo gesto, forse aveva solo bisogno di un
abbraccio.
"No" sussurrò poco dopo al mio orecchio, inspirando subito dopo. A quel punto mi limitai a stringerlo più forte a me, sperando che avrebbe interpretato quel gesto come segno di presenza da parte mia; è vero, non ci conoscevamo molto, ma in situazioni di questo genere, l'aiuto era in primo posto.
"Sei preoccupato?"
"Un pò " rispose secco, accarezzando poi la mia schiena con movimenti lenti.
"Andiamo a prendere questo tè, dai" mi staccai da quel gesto momentaneamente affettivo e gli porsi la mano, stringendola appena fu nella mia.

The stranger↠HSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora