Una Vita nuova (hyunjinxReader)

9.

T/n p.o.v
"Tutto bene?" Continuava a domandarmi.
Io annuivo ogni volta che la domanda mi veniva posta, ero in imbarazzo e molto spesso non riesco a comportarmi in modo professionale quando quelle emozioni ingestibili prendono il sopravvento.
"Dai andiamo, vieni con me" mi dice minho alzandosi e infilandosi il telefono nella tasta. Con passo molto svelto arrivò alla porta dove io avevo appoggiato la mia schiena.
"Dai fammi aprire"
"Cosa vorresti fare?" Gli domando quasi impaurita.
Eseguì più forza nel aprire la porta, tanto da far spostare anche me.
Mi tirò dalla manica della felpa tento a portarmi fuori dalla stanza.
"Aspetta!" Gli dico sottovoce
"Che c'è? ti aiuto io!"mi risponde subito.
Indicai il mio turbante e gli feci capire che sarebbe stato meglio asciugarli e sistemarli invece di farmi vedere con un enorme tornando di asciugamano in testa.
Mi assecondò e rientrò nella stanza richiudendo la porta.
Asciugati i capelli avevo ancora tutto il rossore in volto dovuto dall'eccessivo calore del phon.
"Fatto?" Mi domanda stufato.
Non risposi, ero concentrata nel mettere il phon al suo posto.
"Su coraggio andiamo" mi dice aprendo la porta e segnandomi la strada con il braccio, con un po' di coraggio misi piede fuori dalla stanza con lui che mi seguiva passo per passo.

Arrivati in soggiorno, un po' tutti avevano da fare che quasi nessuno notò la mia presenza.
"Visto, che ti aspettavi? Che ti mangiassero?" mi domanda con tono sarcastico minho, gli porsi il mio sguardo sorridendo per la domanda. È stato gentile nei miei confronti e non sapevo come ringraziarlo.
"Dite a hyunjin di muoversi, il ristorante non può aspettarmi aperto" chiede Changbin ad alta voce.
"Cosa? Non cenate assieme?" Domando sotto voce, tirando dalla manica minho così da attirare la sua attenzione.
"Oh non sempre, è più raro che qualcuno di noi abbia bisogno di camminare e cambiare aria da solo" mi risponde alzando leggermente le spalle
"Vi va qualcosa da mangiare?" Domando, quasi distinto ma con l'intento di fargli restare.

Il primo ad incuriosirsi fu Chan, alzò la testa da suo telefono puntando il suo sguardo confuso su di me, passo per passo cercavo di raggiungere la cucina già occupata da jisung, jeongin e felix, andavo con passo lento, perché avevo paura di sembrare invadente o perché orami tutti avevano i loro occhi puntati su di me, non sapevo se il mio gesto sarebbe piaciuto o meno. Avevo il passo quasi tremolante, ma ad un certo punto sento minho darmi una piccola spinta da dietro le spalle, facendomi camminare fino al frigorifero, all'azione mi voltai con un'espressione interrogativa lui ridacchiò facendomi in fine segno con la mano di andare, continuare.
"Mangiamo tutti assieme ??" domanda Chan a poco a poco sempre più sorpreso.
"Come volete, sarebbe carino" Gli rispondo sorridendogli
Un po' tutti annuirono con la testa, felix accanto a me mi fece un grande sorriso che, come giusto che sia, ricambiai. Sembrava contento e mi questo mi rendeva felice.
"Lasciate fare a me?" Domandai a tutti dato che sembravo l'unica intenta a lavorare.
"Oh... ti aiutiamo con la tavola" mi rispose jisung aprendo il cassetto sotto il lavello per poi prendere una grande tovaglia, jeongin seguì jisung e iniziarono assieme a sistemare la tavola.
"Cosa ci cucini?" Mi domanda felix incuriosito
"Voi cosa mangiate di solito?"
"Oh dai ti prego... voglio assaggiare qualcosa di nuovo!"
"Magari un patto tipico del tuo paese" continua lui
"Pasta?" Domando
Avevo paura che il piatto nuovo a non tutti sarebbe piaciuto dato che sono abituati ad una alimentazione diversa.
"Pasta? Si!" Mi risponde con entusiasmo.
"Si... ma come?" Domando ancora
"Come? La pasta va bene" mi rispose felix confuso.
A quelle parole scoppiai in una risata, così forte che iniziò a farmi male la pancia. Vedendomi così fortunatamente felix fu contagiato dalla mia risata e non considerò il gesto offensivo.

Eravamo due scemi che ridevano interrottamente...
"Che avete da ridere?" Ci domanda incuriosito hyunjin appena entrato e ancora con i capelli bagnati.
Smettemmo subito di ridere e hyunjin si avvicinò ad entrambi.
"Ero davvero curioso" dice ridendo
In quel momento i miei occhi erano fissi su di lui tanto da scordarmi l'avvenuto, più volte passo la mano tra i capelli bagnati tirandoseli indietro e a quel gesto io ne ero sempre più ipnotizzata. Era davvero molto carino, anzi era davvero bello, aveva quei occhioni così scuri che riflettevano così bene la luce e quasi sembravano brillare da soli.

Girò il suo sguardo su di me, molto probabilmente poiché si sentiva osservato e in quel momento, anche solo per un secondo, entrambi gli sguardi si incontrarono.
Il mio sguardo cambiò direzione spontaneamente, facendomi arrossire lievemente.
Speravo che lui non notasse le mie guance così spostai i miei capelli da dietro le orecchie sistemandoli davanti cercando di sembrare il più naturale possibile.
"Tutto bene?" Mi domanda ingenuamente felix toccandomi la guancia destra, incuriosito hyunjin si avvicinò così da poter guardare meglio il mio volto.
Dalle azioni di entrambi il mio stato peggiorò, indietreggiai di un passo mettendomi le mani alle guance così da coprirle.
"Non sarebbe meglio asciugarti i capelli?? Guarda che la cervicale è davvero micidiale!" Dissi a hyunjin cercando di fermare il suo continuo avvicinamento al mio volto.
"eh ci credo, sono ancora i residui del calore del phon, quasi non si scioglieva la faccia" dice minho avvicinandosi a noi tre.
Il mio salvatore, buttai fuori un sospiro di sollievo e cercai di riprendermi.
"Alla fine cosa ci cucini?" Mi domanda Chan unendosi anche lui.
" vi va una semplice carbonara?"
Il salto drastico di pronuncia da inglese a italiano mentre proposi la carbonara, lasciarono tutti un po' perplessi e il mio imbarazzo mi ricolpì.
"Aaahhhh la carbonara, va benissimo" mi rispose Chan cercando di rimettermi a mio agio.
"Ti lasciamo lavorare" aggiunge minho portandosi tutti via.
Rimasi sola e jisung aveva ormai finito di apparecchiare. Mi lasciarono campo libero e così iniziai a cucinare tirando fuori un grande pentolone.