11.

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T/n p.o.v

Uscita dalla doccia hyunjin aspettava fuori già con il cambio di vestiti preparato, prima di uscire presi il phon e feci entrare lui.
"Fa veloce ad asciugarli, io sono davvero veloce a lavarmi" mi fa lui chiudendosi la porta dietro.
Mh... la prima sera sembrava il contrario, se non avessimo mangiato insieme credo che Changbin si sarebbe trovato senza cena.
Perplessa, rimasi un po' a pensare davanti la porta e tra i mille pensieri arrivai a pensare alla parole dette poco fa da minho...
Nah qui ingrandiscono troppo le situazioni, ci conosciamo a malapena.
Una piccola scossa mi colpì il cuore mentre io cercavo di tornare in stanza.
Cos'era? Rimasi ferma fuori la stanza a pensare...
Sto uscendo con un ragazzo?! Dopo un eternità un ragazzo mi ha chiesto di uscire?? Più pensavo e più le mie emozioni iniziavano a sfuggirmi di mano, sentivo il volto riscaldarsi e io in qualche modo dovevo smettere di pensarci.
"Perché fai così?!" Sento gridare dalla stanza facendomi riprendere.
Sembrava la voce di minho e io senza pensarci due volte avvicinai l'orecchio alla porta così da poter sentire meglio.
"Senti non ho ancora fatto chiarezza, ti sto solo chiedendo di lasciarmi un po' di tempo per pensare" sento parlare da un altra voce.
Jisung?! Era lì con minho
"Ah... allora tutte quelle notti???" Chiedeva quasi con voce delusa minho
"Non erano nulla per te ?!" Continua arrabbiandosi
"Non ho detto questo..."
"Allora cosa dovresti capire?!Se fossi stato confuso come dici, ci avresti pensato due volte, prima di finire a letto con me."
A quella affermazione i miei occhi si sgranarono da soli. JISUNG E MINHO....
Dai, era scontato, non dovrei neanche essere poi così sorpresa dopo ciò che mi ha detto minho quella notte. Si confidò con me dopo che chiesi cosa fosse successo ai due, inizialmente non ebbi una risposta ben chiara, ma il suo comportamento era più chiaro di un libro aperto, parlai io al suo posto cercando di capirlo e riuscì a centrare la situazione.

" c'è stato qualcosa, ma nessuno dei due ha il coraggio di fare il primo passo vero?" Domando sedendomi sul letto davanti a lui.
"Beh se vogliamo farla passare così" mi risponde senza guardarmi, sembrava imbarazzato.
"Però sembra che lui non sia contento di questo." Mi dice sospirando
"Questo? Intendi.."
"Si. Il fatto che abbia avuto un rapporto con un ragazzo... penso che non riesca ad accettarlo" mi interrompe.
Non sapevo che rispondergli, dopo tutto sembrava aver detto già abbastanza e io non volevo chiedergli i dettagli, non volevo sembrare invadente o ficca naso.
"Quindi ora quasi non vi parlate?" Domando
"Si, dopo quella sera..."
"Quella sera, era diversa, non eravamo finiti a letto solo per il semplice piacere di farlo, c'era qualcos'altro, c'era del sentimento, e penso che lui se ne sia accorto sino da sparire e non parlarmi il giorno dopo"
"Non credi sia meglio parlarne? Penso che questo sia un comportamento errato e da immaturi, se tanto si trova pentito penso che debba dirtelo senza continuare ad illuderti." Dico alzando le spalle
"Illudermi? Credi che io provi qualcosa per lui? È iniziato quasi per gioco" mi risponde secco alzando un sopracciglio
"Si credo che tu prova dei sentimenti per jisung." Controbatto anch'io secca.

Ripensando a quella sera mi ricordai di aver invogliato io minho a parlargli... una sensazione di pentimento mi avvolse come una nuvola nera.
Non credevo che sarebbe finita male...
E di certo non volevo vedere un minho infelice.
"Penso sia meglio che io vada" disse jisung mentre sentivo i passi avvicinarsi alla porta.
Indietreggiai stringendo il phon, e all'aprirsi della porta jisung fu sorpreso di trovarmi lì, mi guardava confuso, ma io non feci caso a lui.
Il mio sguardo cercava quello di minho, ero preoccupata e appena incrociai il suo sguardo notai subito i suoi occhi lucidi.
Entrando spostai jisung, chiudendogli la porta alle spalle e nel mentre entravo minho si buttò sul suo letto di faccia sul cuscino.
Lasciai il phon su una sedia e mi avvicinai a lui.
"Cosa è successo?" domandai cercando di farlo parlare, peccato che tutti i miei tentativi non servirono a nulla, non parlava e tanto meno ascoltava. Aveva la faccia sul cuscino per questo non capivo se stesse piangendo o meno, ma quando iniziò a singhiozzare non ci fu più dubbio.
Gli chiesi più volte di alzarsi e parlarmene, non volevo, non volevo che stesse male. Ma continuava ad ignorarmi così presa dall'istinto, lo presi con tutte le mie forse e riuscì ad alzarlo.
"Mi dici cosa vi siete detti!" Gli dico.
Era troppo ferito per parlarne, così in quel momento ho capito che non era ora di parlarne, avvolte un gesto vale più di mille parole.  Lo avvolsi in un abbraccio e lui in quel momento si abbandonò a un pianto disperato, tanto forte che quasi finivo per piangerci assieme.

"Che fai sta sera?" Gli domando asciugandogli le lacrime con i miei pollici.
"Guardati, hai gli occhi lucidi, non dirmi che stavi per piangere?" mi dice lui cercando di riprendersi.
"Pensa a te va, che non riesci neanche a parlare bene" gli dico sorridendogli.
"Non so che faccio sta sera, avevo intenzione di mangiar qualcosa e andar a letto, sono molto stanco" mi fa lui asciugandosi le lacrime con le maniche della felpa.
Indossava una bella felpa blu e dei pantaloni della tuta grigi.
"Ti va di venire con noi?" Gli domando aggiustandogli i capelli
"Voi chi?" Mi fa lui incuriosendosi subito
"Io e... non importa, tu vuoi venire o no?"
"Tu e hyunjin?! Hyunjin ti ha chiesto di uscire??"
"Assolutamente no! Sono stata"
"TU?! Hai chiesto di uscire?!! Noo..."
"Niente chiedere di uscire! Volevo semplicemente assaggiare un vostro piatto o quello che mangiate voi e lui si è proposto dicendomi di conoscere un bel posto, non mi ha chiesto di accompagnarmi, è comunque obbligato a farlo dato che non so dove sia sto posto"
"Dai cambiati, nel frattempo che asciugo i capelli" gli dico prendendo il phon sulla sedia
" si ma finirei per fare il terzo in comodo..." dice in modo ironico e ridendo
"Vuoi restare qui... a pensare a ciò che è-"
"No, no, no." Mi ferma subito lui, alzandosi e iniziando a scegliere i vestiti.

Una Vita nuova (hyunjinxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora