3 Mr Arroganza

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Ero lì ferma immobile ancora con il suo braccio che mi avvolgeva la vita e le sue labbra che sfioravano le mie mentre lui mi fissava sogghignando finché qualcuno non bussò alla porta portandomi alla realtà, lui alzò lo sguardo verso la porta ma non lasciò la presa.

-Aaaah sono contento vedo che andate d'accordo! - disse il signor Suguru entrando nella stanza sorridendo.

-Buongiorno papà - disse Niragi lasciandomi andare.

-Allora che te ne pare Ni-kun? È carina vero? - gli chiede il padre sorridendomi mentre io non sapendo che fare restai zitta sorridendo al boss.

-Si, in effetti mi piace molto - rispose Niragi facendomi l'occhiolino.

-Bene ora devo andare, sono passato a darti il buongiorno, ho delle questioni da risolvere e per quanto riguarda Nishiki... - disse il boss diventando poi serio all'improvviso.

-Stavo giusto andando ad occuparmene. - gli rispose Niragi altrettanto serio.

-Bene allora.  Ah Reiko-chan va dalla capo cameriera ti spiegherà i tuoi compiti giornalieri - il padrone di casa uscì lasciandomi di nuovo sola con il figlio.

-Ascoltami bene cameriera, ora io ho una cosa da fare.
Per oggi pomeriggio voglio che mi fai trovare un aperitivo in piscina ok? A dopo - mi dice dopodiché se ne andò lasciandomi sola nella sua stanza.

Beh almeno avrò un po' di pace.

Approfittai dell'assenza di Niragi per farmi un giro nella villa e forse imparare a non perdermi per andare da un posto all'altro, girando e rigirando finii in una immensa biblioteca, quella che sembrava un salone da ballo con un pianoforte bianco "gran coda" e tanti altri saloni con angolo bar.

- Ah eccola qui signorina.
Ha finito il giro turistico? - mi parlò qualcuno alle spalle: era la capo cameriera, la stessa donna che mi aveva diciamo "accolta" al mio arrivo qui: una donna sulla cinquantina, con un paio di occhiali da vista sottili e rettangolari, capelli castano scuro, chiaramente tinti e perfettamente raccolti senza nemmeno un ciuffo fuori posto e con indosso un abito blu semplice e decoroso che le arrivava alle ginocchia, proprio Germania vecchio stile.

- Chiedo scusa volevo imparare a conoscere la casa per... -

- Doveva aspettare me signorina! Suguru-san ha affidato a me la sua "istruzione", qui ci sono delle regole e non accetto che si vada in giro a bighellonare per la magione senza avere un compito da svolgere - mi disse rimproverandomi.

Alla faccia! sono appena arrivata e sono stata già rimproverata, questa qui sembra la signora Rottenmeier e credo già di non esserle simpatica...

- Mi segua adesso. Io sono la signora Irie, capo della servitù, tutto ciò che riguarda la presenza, la pulizia e la cucina della magione è una mia responsabilità quindi pretendo da voi cameriere lo svolgimento della cura in modo impeccabile. -

Iniziò a camminare per la villa ed io la seguii guardando nel frattempo tutte le sale e cercando di memorizzare una mappa mentale del luogo.

- Giacché lei sarà esclusivamente la cameriera del signorino non dovrà occuparsi delle pulizie generali ma dovrà ogni giorno pulire la camera e il bagno personale del signorino, dovrà portargli la colazione che non deve avvenire oltre le 9:00 del mattino e preparargli il vestiario.
Per contraddistinguersi dalle altre cameriere, ndosserà una divisa diversa che le farò avere entro sta sera.
Questo è dal punto di vista dei suoi compiti fissi, ovviamente qualunque ordine al di fuori da questi il signorino le darà dev'essere eseguito in modo impeccabile! Ci sono domande? - mi dice fermandosi all'improvviso.

Il figlio del boss // Niragi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora