30 Partenza

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Reiko

Al suono della mia solita sveglia, mi svegliai sorridente al pensiero che tra due giorni sarei partita con Niragi per Nagano. Mi alzai preparandomi e scendendo a fare colazione canticchiando manco fossi Cenerentola e per quanto cercavo di nasconderlo alle altre cameriere, non riuscivo a smettere di sorridere come un'ebete.
L'idea di partire con lui mi metteva davvero di ottimo umore...saremmo stati da soli a goderci la vista delle montagne e della foresta di Hakuba senza contare le sorgenti di acqua calda! Sarà sicuramente super romantico!

Ah! Aspetta un attimo! Romantico? Sto ragionando come se Niragi fosse il mio ragazzo!

Ecco che in quel momento il mio inconscio s'impadronì della mia mente:

Forse dovresti smettere di cercare di nascondere che lui ti piace...

"Lui mi piace?" Pensai poco prima che i volti di Chishiya e Karube mi comparvero davanti mettendo da parte Niragi.

Sei attratta da tutti e tre?

Ok basta! Il mio inconscio mi sta dando abbastanza rogne! Diciamo che approfitterò di questo weekend con Niragi per capire meglio quali sono i miei veri sentimenti....

Come ormai era solito, portai la colazione a Niragi ma con mia grande sorpresa lo trovai già sveglio.

-Oh sei già in piedi? Buongiorno - gli dissi posando il solito vassoio.

-Buongiorno - mi risponde con aria seria.

-Che succede? - chiesi

-Mi hanno appena chiamato dall'ospedale, Karube è uscito oggi ed è a casa sua - mi rispose Niragi.

-Oh bene! E come sta? - chiesi d'istinto rendendomi conto troppo tardi che dopo ciò che era successo tra me e Karube non era il caso di dire così almeno davanti a Niragi.

-Sta bene - mi rispose venendo a sedersi e a fare colazione.

I due giorni mancanti al gran giorno passarono in fretta: Karube era guarito prima del tempo, Chishiya non si era fatto sentire per niente ed io avevo continuato il mio lavoro di cameriera mentre Niragi aveva trascorso molte più ore fuori che a casa.

Finalmente domani si parte!

Ero in camera di Niragi insieme a lui e stavo preparando le valigie per entrambi.

-Niragi scusa ma perché non prendiamo il treno per andare? - gli chiesi.

-Perché sia col treno che con l'auto ci vogliono tre ore di viaggio quindi andiamo con l'auto - mi rispose lui avvicinandosi poi a me e mettendo una scatolina azzurra nella sua valigia, la guardai d'istinto arrossendo appena vidi cos'era:

"Preservativi? "

Appena vide la mia reazione, lui sogghignò divertito avvicinando il viso al mio:

Appena vide la mia reazione, lui sogghignò divertito avvicinando il viso al mio:

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