Nozze ?

535 17 0
                                    

Le campane suonavano a festa, tutti gli invitati stavano entrando in chiesa, compreso Edmund che stava salendo i gradini della scalinata, la chiesa era molto bella e confortevole, ogni ospite era intento a parlare con un conoscente o a cercare un posto, Edmund passò davanti ai suoi zii e a suo cugino e li salutò velocemente (o meglio sua zia e suo cugino, visto che suo zio si era portato il giornale in chiesa e non si azzardava a togliere lo sguardo da lì, molto probabilmente avrebbe ricevuto una sonora sgridata dalla zia se lo avesse fatto anche durante la cerimonia) e si diresse verso la stanza che il prete aveva riservato al futuro sposo.
"Tutto bene?" chiese non appena aprì la porta, "un po' nervoso ma si" rispose lo sposo che era davanti allo specchio intento ad aggiustarsi il papillon, "ti hanno dato uno specchio?" chiese Edmund mentre entrava, "più o meno, era per il prete, l'aveva ordinato in modo che si potesse guardare allo specchio per vedere se la tunica gli calzava a pennello e se c'erano qualche modifica da fare, ma l'ordine non è andato a buon fine, invece che uno ne sono arrivati due: uno l'hanno messo in canonica e l'altro qui" rispose lo sposo mentre finiva di aggiustarsi il papillon, "questo spiega perché ti hanno messo qui" disse Edmund, "si, anche se penso che se ne erano del tutto dimenticati, la sacrestana è rimasta stupita quando ha visto lo specchio" rispose lo sposo facendolo ridere, un ampio sbuffo di arresa uscì dalle sue labbra e si girò verso Edmund "c'è li hai?", "certo, eccoli" rispose Edmund tirando fuori un sacchetto bianco dalla tasca dove fece uscire due fedi nuziali in oro bianco, "tu sei il mio destino" disse Edmund leggendo cosa c'era scritto all'interno delle fedi con accanto i loro nomi, Nick sorrise non appena li prese, "Susan non lo sa ancora?" chiese Edmund, "no, lo scoprirà quando mi metterà la fede" rispose Nick, " di sicuro le piacerà, la renderà felice" disse Edmund sorridendogli, Nick ricambiò il sorriso mentre guardava le fedi e si immaginava di vedere il sorriso di Susan.
"È tutto pronto?" chiese Nick mentre riprendeva la sua battaglia con il papillon, "si, gli invitati stanno arrivando, Susan è ancora a casa che si sta preparando, ci avviseranno quando arriverà" rispose Edmund, "bene" disse Nick, "ehi piano! Così rischi di strozzarti" disse Edmund vedendo come lo stava stringendo "e che voglio che sia dritto" protestò Nick, Edmund sospirò e glie lo mise apposto "ecco così è dritto", "grazie" lo ringraziò Nick, "figurati, ma non ti azzardare a toccarlo o ti lego le mani" lo avvertì Edmund, "scusami è che sono nervoso" disse Nick, "immagino, ma se se continui a stringerlo come prima, saremo costretti a celebrare un funerale anziché un matrimonio e non penso che mia sorella gradirebbe che il suo grande giorno si trasformi in una giornata di lutto" disse Edmund, "questo è vero... Però sento che non va bene, forse dovrei toglierlo e mettere una cravatta" disse Nick girandosi verso lo specchio e allargare il colletto, "che ne dici di toglierlo e di non mettere niente, sarai elegante lo stesso" suggerì Edmund, perché aveva paura che Nick si sarebbe strozzato o che avrebbe avuto una crisi di panico, "si hai ragione" disse Nick cercando di togliersi il papillon, "ieri sera mentre tornavo a casa ho incontrato il prete" iniziò Edmund mentre guardava l'amico che si slacciava il papillon, "e?" chiese Nick incitandolo a parlare, "ha chiesto se eri sicuro che nessuno della tua famiglia sarebbe venuto al matrimonio" rispose Edmund, "penso che la sola presenza dei vostri parenti sia sufficiente e non vi sia alcun problema" rispose Nick togliendosi il papillon e voltandosi verso di lui, " certo, ma non ti fa strano che nessuno dei tuoi venga nel giorno del tuo matrimonio?" chiese Edmund, "si... Ma sappiamo entrambi che questo non è possibile Ed" rispose amaramente Nick, "si lo so" rispose Edmund guardandolo tristemente, anche se non lo dava a vedere sapeva che stava soffrendo per la mancanza della sua famiglia, "e poi non sono da solo, accanto a me ho il mio miglior amico, barra fratello che non è altro che il mio testimone di nozze" disse Nick sorridendogli e facendogli l'occhiolino Edmund ricambiò subito il sorriso dell'amico.
Fin dal loro incontro, erano subito andati d'accordo e non ci volle molto prima che diventassero migliori amici. Si fidavano ciecamente l'uno dell'altro tanto da confidare segreti che ciascuno non avrebbe mai confidato a nessun altro. In cuor loro erano già fratelli ma tra meno di un'ora lo sarebbero realmente diventati.

Voglio solo essere libero e feliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora