La mattina era scomparsa, lasciando, lentamente, il posto al pomeriggio accompagnato dal caldo sole e dai versi dei gabbiani che volavano sul brillante mare, la città era tranquilla e anche euforica, la notizia dell'arrivo di Aslan si era diffusa velocemente nel castello per poi dirigersi verso la città, dove il mercato era pieno di voci emozionate e orecchie curiose sull'arrivo del grande leone, proprio come lo erano i corridoi del castello, erano tutti emozionati o meglio quasi tutti.
"È ingiusto!" brontolò Scott con rabbia , "shhh, Scott! Siamo in biblioteca abbassa la voce!" lo rimproverò Elis, "ma che abbassa la voce! Ha ragione! Non è giusto" disse Harold, "si, ma non non ci possiamo fare niente, Aslan ha deciso così" obiettò Elis, "ma è ingiusto! Non può imporsi così su di loro" si lamentò Scott, "non serve a niente lamentarsi, ormai la scelta è stata presa" intervenne una voce maschile, i tre si girarono verso dove proveniva la voce e videro che a pochi metri da loro c'era Sol, "sei ancora qui?!" esclamò Harold sorpreso di vederlo ancora in biblioteca, "ovvio, ho l'opportunità di stare in una delle più antiche e importanti biblioteche di Narnia, non mi lascio di certo scappare questa occasione" rispose Sol alzando gli occhi dal libro che stava leggendo e guardandolo, "lo hai saputo?" chiese Elis avvicinandosi a lui insieme ad Harold e Scott, "si... La voce sull'arrivo di Aslan si è sparsa anche in città", "anche quello che comporta?" chiese Harold, "no, quello no... Mi dispiace molto so che vi eravate affezionati molto a loro" disse Sol guardandoli, "si è così" annuì Elis, "tutto questo è ingiusto" protestò Scott, "forse si, ma loro non sono di questo mondo, non appartengono a Narnia, è giusto che ritornino a casa" disse Sol, "allora facciamoli diventare Narniani!" esclamò Scott, i tre lo guardarono perplessi e scioccati, "come?" chiese Harold sconvolto, "facciamoli diventare Narniani! Se il motivo per cui non possono rimanere è perché non sono Narniani allora facciamoli diventare dei Narniani" rispose Scott, "Scott questo è... è fuori luogo da dire!" lo rimproverò Elis, "e perché? Se questo è il problema allora risolviamolo, di sicuro ci sarà una magia che possa farlo" disse Scott, "Scott è una cosa impossibile, non si può appartenere a Narnia tramite una magia, bisogna essere nati qui" disse Harold, "e chi lo dice?" chiese Scott, "beh penso... il luogo o meglio il mondo di nascita..." rispose Harold anche se non era tanto convinto, "ma questo non è vero! Chiunque può appartenere a Narnia, anche chi non fa parte di questo mondo, prendiamo ad esempio i Telmarini, loro non appartenevano a questo mondo e poi sono diventati Narniani" ribattette Scott, "si ma questo è diverso, loro negli anni si sono stabiliti qui e i loro successori ed eredi sono nati a Narnia, in questo mondo e quindi appartengono a questo mondo" rispose Elis, "allora usiamo la magia per farli appartenere a Narnia" disse Scott, "non esiste una magia di questo tipo, Scott" obiettò Harold, "in verità esiste" disse Sol attirando la loro attenzione, "come?!" chiese Harold sorpreso e sconvolto, "un incantesimo che faccia quello che dice Scott esiste" rispose Sol pensandoci, "ottimo! Allora lo potresti fare" disse felicemente Scott, "no, non posso" disse Sol, "perché no?... Non lo sai fare?" chiese il piccolo scoiattolo, "certo che lo so fare! ... cioè più o meno... non lo so, ok! Ma anche se lo sapessi fare non lo farei" disse Sol, "perché?" chiese Scott, "perché è una cosa disumana Scott" rispose Elis attirando la sua attenzione, "so che trovi ingiusto tutto questo, ma non puoi usare la magia per cambiare il mondo a cui appartengono, facendolo li strapperai dalla loro casa e dalla loro famiglia" continuò, "è un po' come se arrivasse qualcuno e abbattesse la nostra casa e tutti gli alberi della foresta in cui abitiamo, è come se gli togliessimo una parte fondamentale della loro identità e della loro vita, non possiamo fargli questo Scott" si unì Harold, Scott li guardò tristemente avevano ragione quello che stava proponendo era davvero orribile, "avete ragione" sussurrò, "però non è giusto... non possiamo davvero fare niente? Nemmeno se anche loro volessero rimanere?" chiese poco dopo, i due scoiattoli anziani lo guardarono tristemente, anche loro avrebbero tanto voluto fare qualcosa per farli rimanere, ma sapevano che non c'era niente da fate, stavano per rispondergli ma furono battuti da Sol che nuovamente attirò la loro attenzione "beh... un modo ci sarebbe".
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Voglio solo essere libero e felice
FanfictionSono passati quattro anni da quando Edmund, Eustace e Lucy se ne sono andati da Narnia, le cose vanno bene, il regno vive in pace e in armonia, cosa che non si può dire per il suo re, Caspian dopo aver avuto una forte e dolorosa delusione si ritrova...