Un piccolo momento

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"Scacco matto!" esclamò Edmund, "diavolo!" bestemmiò Caspian guardando la scacchiera, "ammettilo! Mi hai fatto vincere la prima volta per ingannarmi!" lo accusò, "no, hai semplicemente avuto fortuna, vuoi la rivincita?" chiese Edmund divertito dalla sua espressione, "ovvio! Non ci muoveremo da qui fino a quando non ti avrò battuto!" disse Caspian riposizionando le pedine mentre Edmund rise divertito.
Un fresco venticello li colpì dolcemente, Edmund alzò lo sguardo e si mise ad ammira il mare, era davvero una splendida giornata, era davvero una splendida idea giocare a scacchi in spiaggia, anche se c'era il rischio di tornare dentro al castello pieni di sabbia.
"Si sta veramente bene qui" disse, "si è così, è un posto molto tranquillo, vengo qui quando voglio rimanere da solo" disse Caspian guardando per un attimo il mare per poi tornare a concentrarsi sulla scacchiera, Edmund lo guardò e si sorprese del fatto che il Marittimo stesse condividendo questo posto con lui, ripensó alle volte in cui erano venuti qui e si ricordò che dopo il colloquio che il Marittimo aveva avuto con lord Orion e sir Reginald l'aveva trovato qui a guardare il mare, a quel ricordo gli venne in mente una cosa che gli voleva tanto chiedere, "quindi l'incontro con lord Orion è andato bene?",  Caspian lo guardò confuso, gli aveva già detto com'era andato l'incontro e non capiva perchè glielo chiedesse nuovamente, "si" rispose,
"e lord Orion ha accettato?" chiese Edmund, "si, ha provato a dire qualcosa ma l'ho subito zittito, gli ho fatto capire che se avesse ancora insistito con questa storia non sarei stato più paziente, ma questo te l'avevo già detto" rispose Caspian concentrandosi sulla partita e muovendo una pedina, Edmund lo guardò amaramente, sapeva che non gli aveva raccontato tutto quello che era accaduto, aveva saputo quello che lord Orion aveva detto su di lui, lo addolorava sapere che la sua presenza potesse creare dei problemi, "mi dispiace per i problemi che ti sto causando" si fece sfuggire senza rendersene conto, "come?!" chiese Caspian guardandolo sconcertato e facendo cadere una pedina sulla sabbia, entrambi allungarono una mano per prenderla e nel farlo le loro mani si scontrarono, alzarono lo sguardo e si guardarono dritto negli occhi per qualche secondo che per il Marittimo sembrò durare un'eternità, sentì una forte delusione quando Edmund distolse lo sguardo e rimise apposto la pedina.
"C-cosa intendi?" chiese Caspian riprendendosi, "so che cos'è successo durante l'incontro... Ho sentito John che ne parlava con il capo delle guardie" rispose Edmund, Caspian si morse il labbro inferiore, avrebbe dovuto intuire che le voci di quello che era accaduto sarebbero circolate immediatamente, avrebbe dovuto dire a Trumpkin e a John di non rivelare a nessuno quello che era successo, di sicuro questo aveva riaperto a Edmund vecchie ferite e dubbi, di istinto gli prese la mano e gliela strinse per rassicurarlo, "non stai causando alcun problema, è lord Orion che li causa e si aggrappa a qualsiasi cosa per arrivare al suo obiettivo... Edmund tu sei una brava persona, un grande re, un ottimo fratello e un ottimo amico, chiunque sarebbe grato e fortunato di averti nella sua vita... Mi dispiace per quello che è successo alla grotta" si scusò infine, Edmund gli sorrise dolcemente "non preoccuparti, è acqua passata", Caspian sorrise dolcemente "sei fantastico", "solo perché ti ho detto che ti perdono?" chiese mezzo divertito Edmund, Caspian sorrise divertito, "no, è per come sei e per quello che fai... Nonostante tutto trovi il tempo per aiutarmi e per passare del tempo con me e con Rilian" rispose, "per me è un piacere aiutarti, soprattutto passare del tempo con te e tuo figlio, Rilian è davvero uno splendido bambino" disse Edmund, "si, lo è... Sei molto buono e gentile con lui, ti adora e ha sentito molto la tua mancanza dopo il nostro scontro alla grotta... E anch'io, come in questi quattro anni" ammise Caspian, Edmund sentì un tuffo al cuore dall'emozione e un dolce sorriso gli apparve sul volto "anch'io ho sentito la tua mancanza dopo il nostro scontro e in questi quattro anni", Caspian sorrise radiosamente e sentì un misto di imbarazzo e felicità, tanto che faceva fatica a mantenere lo sguardo per via dell'emozione.
Il vento si alzò improvvisamente e alzò della sabbia, "ah!" sibilò Edmund chiudendo gli occhi e portandosi una mano sull'occhio destro, "stai bene?!" chiese Caspian allarmato, "si tranquillo, mi è solo andata un po' di polvero o sabbia nell'occhio" lo rassicurò Edmund, "fa vedere" disse Caspian sporgendosi e prendendogli il volto tra le mani, "riesci ad aprirlo?" chiese, "penso di si" rispose Edmund facendo fatica ad aprire l'occhio, Caspian lo controllò attentamente, "com'è?" chiese Edmund, "è un po' rosso e lucido, ma non vedo niente... Prova ad aprirlo e a chiuderlo" disse Caspian, Edmund fece come gli aveva chiesto, "ti fa male" chiese Caspian preoccupato nel vedere le lacrime scendere, "brucia un po'" rispose Edmund, Caspian guardò attentamente l'occhio, "non vedo niente, devi averlo tolto" disse mentre gli cancellava  teneramente le lacrime, "grazie" lo ringraziò Edmund, "figurati" gli sorrise Caspian iniziandogli ad accarezzare dolcemente la guancia, il vento si alzò nuovamente, ma stavolta li accarezzò dolcemente e nel farlo scompigliò ad entrambi i capelli, soprattutto quelli del Marittimo, Edmund allungò una mano e glieli aggiustò dolcemente mettendoli dietro all'orecchio, si guardarono intensamente negli occhi, completamenti incantati dallo sguardo dell'altro, rimasero così per diversi minuti, minuti che per i due sembravano essere un'eternità, automaticamente i loro volti si avvicinarono, Caspian inclinò il suo volto e si avvicinò a lui con gli occhi socchiusi, era a pochi pollici di distanza quando qualcuno li chiamò, "vostra maestà!", i due si staccarono e si girarono verso dove proveniva la voce e videro un servitore correre verso di loro, "perdonate l'interruzione" si scusò ansimante non appena arrivò, "non preoccupatevi, è successo qualcosa?" chiese Caspian alzandosi, "il consigliere Trumpkin e lord Drinian vi cercano per alcune questioni importanti" rispose il servitore, "questioni importanti?! Di che genere?!" chiese Caspian sorpreso e perplesso, "non me l'hanno riferito, ma sembrava essere qualcosa di molto importante, vi aspettano nella sala riunioni" rispose il servitore, "va bene, arrivo subito" rispose Caspian, il servitore annuì, fece per congedarsi ma fu subito fermato dal re che disse "aspettate che veniamo anche noi",  Caspian guardò verso Edmund e vide che stava mettendo apposto la scacchiera, si chinò per aiutarlo, quando finirono si guardarono e si sorrisero a vicenda, "lo riporto dentro" disse Edmund alzandosi, "no tranquillo ci penso io" disse Caspian, "no, hai da fare ci penso io... Nel tuo studio no?" chiese Edmund, Caspian annuì, Edmund gli sorrise e si avviò verso il castello seguito dallo sguardo dolce e sorridente del Marittimo.

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