Punto di non ritorno

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Una figura incappucciata si muoveva velocemente tra la folla, cercando di non urtare o colpire qualcuno, ma soprattutto cercava in tutti i modi di passere inosservata.
Non appena uscí dalla città si diresse subito verso la vecchia dispensa, ormai trasformata in una casa, non appena ci arrivó andó immediatamente verso l'entrata e si chinò per osservare attentamente le tracce che la carrozza e gli zoccoli del cavallo avevano lasciato.
Susan si tolse il cappuccio e guardò in che direzione le tracce andavano, si mise subito in cammino e dopo diversi metri vide la grotta, si nascose dietro ad una delle rocce sparse in giro e notó che a qualche metro più avanti c'era un ragazzo appostato dietro ad una roccia, cercó di capire chi fosse: se era una guardia o un complice dei due signori o se era Paul.
Una mano le toccò improvvisamente la spalla, scattó subito e si giró immediatamente con in mano l'arco, pronta per scoccare una freccia, "ehi! Ferma! Sono io" disse immediatamente Nick, Susan sbuffó pesantemente e anche dal sollievo, "che ci fai qui?" chiese mentre abbassava l'arco, "immagino quello che stai facendo tu" rispose Nick, "pensavo che fossi in sala riunioni assieme agli altri per organizzare un piano di salvataggio" disse Susan, "questo era prima di accorgermi che il piano di salvataggio era un piano per non farsi beccare dai lord e i signori... Vedo che hai ripreso l'arco" disse Nick mentre si metteva accanto a lei, "è cosí" disse Susan, "e hai anche cambiato look" notó Nick vedendo com'era vestita, "non è la prima volta che indosso un completo simile, l'ho indossato anche durante la battaglia contro i Telmarini" chiarì Susan, "e sei riuscita a trovare un completo simile qui?" chiese Nick sorpreso, "beh no... Ho trovato un comodo vestito rosso poi ho rubato una cotta di maglia e un busto di cuoio marrone chiaro per proteggermi da eventuali colpi... Ma non siamo qui per parlare del mio completo" disse Susan, "si scusami... Allora è lui  Paul?" chiese Nick guardando il ragazzo, "non lo so, ma da come si nasconde potrebbe essere lui" rispose Susan, "allora scopriamolo" disse Nick avviandosi verso di lui, "no! Aspetta!" cercò di fermarlo Susan ma senza successo, "tipico" sbuffò irritata.

"Ehi!" lo chiamò Nick prendendo il ragazzo per le spalle e girandolo verso di lui, Paul si spaventó a morte, "tranquillo! Sei Paul?" chiese Nick, "si... E voi chi siete?" chiese Paul guardandoli, "siamo sir Nicholas e la regina Susan, siamo venuti per salvare re Caspian e re Edmund" rispose Nick, "oh... Perdonatemi... Pensavo che arrivassero le guardie, non una regina e un signore... Senza offesa!" disse immediatamente Paul, "non preoccupatevi Paul, nessuna offesa" disse Susan mettendosi accanto a lui e guardando la grotta, "sapete cosa sta succedendo?" chiese, "sir Reginald e lord Orion hanno portato dentro re Caspian e re Edmund, molto probabilmente li avranno messi in una cella, non sono ancora usciti da lì" rispose Paul, "chissà cosa gli staranno facendo" si chiese Susan preoccupata.

***   

"Edmund... Ehi... Mi senti?" chiese Caspian preoccupato a morte mentre cercava di svegliarlo, in risposta Edmund fece una smorfia di dolore, Caspian gli mise una mano sulla fronte e sentí che scottava, "va tutto bene?" chiese in modo beffardo lord Orion con un piccolo sorrisetto sulle labbra, "fate anche lo spiritoso?!" chiese con rabbia Caspian girandosi verso di lui, "no sire, sono veramente preoccupato per il benessere di re Edmund" rispose lord Orion, "ha la febbre" sibiló Caspian, "quindi inizia ad avere la febbre, vuol dire che siamo alla prima fase, non preoccupatevi sire, siete ancora in tempo per salvarlo, dovete solo accettare la nostra offerta" disse lord Orion mostrandogli la fiala con dentro l'antidoto, "siete degli esseri spregevoli, mettete a rischio la vita di una persona a cui tengo per farmi accettare la vostra stupida offerta che metterà in pericolo la vita di mio figlio!" ringhiò Caspian, "vostro figlio non sarà in pericolo, avete la mia parola... Beh questo solo se l'erede al trono sarà il mio futuro pronipote" disse lord Orion, "siete un mostro" disse Caspian a denti stretti, "moderate il tono maestà, non sono qui per farmi insultare" disse lord Orion, "voi meritereste molto di più di qualche insulto" disse Caspian guardandolo con puro odio, "ho capito! Dovete sbollire la rabbia, andiamo Reginald! Il re ha bisogno di stare un po' da solo" disse lord Orion andandosene, seguito da sir Reginald, "ehi! No aspettate!" li chiamo Caspian correndo verso la cella, "maledetti tornate indietro!" li richiamó ma i due se ne erano andati, "dannazione!" ringhió il Marittimo dando un forte calcio alle sbarre per poi passarsi una mano tra i capelli, Edmund emise un verso di dolore, Caspian nel sentirlo tornó subito da lui, non appena si inginocchiò i suoi occhi furono attratti da qualcosa che rifletteva la luce del sole, guardó cosa fosse e vide che era una ciotola piena d'acqua.
"Acqua!" esclamò iniziandosi a frugare nelle tasche, tiró fuori un fazzoletto e non appena lo guardò sorrise, era il fazzoletto che Edmund aveva regalato a suo figlio, lo strinse fortemente e poi lo immerse nell'acqua, lo strizzó per bene e lo mise sulla fronte del Giusto per tentare di abbassargli la febbre, "tranquillo, troveró un modo per uscire da qui" gli promise Caspian.

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