Due anni dopo...

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Il sole del mattino accarezzava con i suoi caldi raggi Cair Paravel, e assieme al fresco venticello, si divertiva a far entrare i suoi raggi in ogni parte del castello in cui aveva l'accesso, in particolare un raggio entrò, attraverso il balcone, in una delle stanze reali, accompagnato da un filo di vento che fece danzare le leggere tende bianche del balcono per poi dirigersi verso il letto per accarezzare, dolcemente, la figura addormentata del Giusto che dormiva beatamente sul grande letto, girato su un fianco, coperto da un leggero lenzuolo.
A quella tenera e fresca carezza, Edmund si svegliò e un sospirò di beatitudine gli uscì dalle labbra, seguito da un dolce sorriso che gli si formò quando la fresca carezza venne sostituita dalle forti e calde braccia del Marittimo che lo abbracciarono da dietro e lo strinsero a sé, "buongiorno" sussurrò Caspian baciandogli dolcemente la tempia, "buongiorno" sorrise Edmund girando il volto verso di lui e sorridendogli dolcemente, Caspian ricambiò il sorriso e si chinò per baciarlo dolcemente per dargli nuovamente il buongiorno.
Era un'abitudine che avevano preso fin da subito, dalla mattina del giorno dopo il matrimonio di Susan e Nick, quella sera, verso la fine del ricevimento, Caspian l'aveva preso e portato nelle sue stanze ed erano subito stati travolti dalla passione, si erano baciati con foga e urgenza, volendo riprendere da dove avevano interrotto quello stesso pomeriggio, ma non appena avevano toccato il letto quella foga e quella urgenza erano scomparse ed erano state sostituite dai dolci baci e dalle tenere carezze, il mattino dopo Edmund si era svegliato stretto tra le braccia di Caspian che non appena si era accorto che si era svegliato, gli aveva sorriso dolcemente e dato il buongiorno e quando aveva ricambiato il saluto si erano baciati per poi guardarsi e ripetersi il buongiorno felicemente.
Da allora si erano sempre augurati il buongiorno in questo modo: quando si svegliavano, se avevano dormito insieme, quando aspettavano l'altro fuori dalla porta delle sue stanze per scendere giù insieme a fare colazione, quando uno dei due intercettava l'altro prima che entrasse in sala o quando si incontravano direttamente lì e prima di fare colazione si davono il buongiorno e si baciavano dolcemente.
"Faccio portare la colazione in camera?" gli chiese dolcemente Caspian mentre giocherellava con i suoi capelli, "mi sembra ottimo" sorrise Edmund che era intento a giocherellare con le loro mani intrecciate, "bene" sussurrò Caspian chinandosi per baciargli dolcemente la spalla nuda per scivolare verso la schiena, Edmund spospirò dal piacere e si girò verso di lui, avvolgendogli le braccia attorno al collo del Marittimo, e lo baciò dolcemente, "mi sei mancato" sussurrò accarezzandogli dolcemente la barba, "anche tu" sussurrò Caspian intrecciando una mano tra i suoi capelli per poi ribaciarlo.

***

Peter stava camminando verso la sala da pranzo per andare a fare colazione.
Erano passati due anni da quando lui, Eustace, Lucy e Edmund erano partiti dalle isole solitarie per tornare a Narnia insieme a Caspian, ancora non riusciva a crederci che ora era un figlio di Adamo appartenente a Narnia e che era tornato ad abitare a Cair Paravel, nella sua vecchia e amata casa.
Finì di scendere le scale e intraprese il corridoio che l'avrebbe condotto in sala da pranzo e in poco tempo si ritrovò davanti alle porte della sala e quando entrò venne subito accolto dalla dolce e allegra risata di sua sorella che stava ridendo ad una battuta che Eustace aveva fatto.
"Buongiorno" li salutò, "buongiorno Pete", "buongiorno cugino" lo salutarono contemporaneamente i due, "come state?" chiese Peter dirigendosi verso il suo posto da capo tavola, "bene e tu?" rispose Lucy, "bene" rispose Peter mentre la cameriera gli serviva una tazza di tè fumante, "vi ringrazio" la ringraziò Peter prendendo la tazza, "Edmund e Caspian?" chiese vedendo che i due non c'erano, "non scendono?", "quando sono entrato una delle cameriere stava sparecchiando ai loro posti, credo che faranno colazione nelle stanze, era da un bel po' che non lo facevano" commentò infine Eustace, "beh Caspian in questi ultimi mesi è stato molto impegnato" disse Lucy, "quindi faranno colazione nelle stanze di Ed?" chiese Peter mentre prendeva una zolletta di zucchero da mettere nel té, "no, sono nelle stanze di Caspian, Edmund ieri sera è andato da lui" rispose Eustace mentre prendeva dal piatto un biscotto, "oh... che bello..." commentò un po' rigidamente Peter mentre girava il cucchiaino nella tazza per far sciogliere lo zucchero.
L'Alto re sapeva che quando Caspian andava da Edmund i due non facevano quasi niente, perché le stanze erano accanto a quelle di Eustace e avevano paura che li potesse sentire, mentre quando suo fratello andava dal Marittimo sapeva che i due si lasciavano andare perché le stanze di Caspian, che un tempo erano le stanze di suo fratello, erano distanti dalle altre e consentivano molta più privacy.
Ogni volta che sapeva che Edmund andava a dormire da Caspian rabbrividiva, non che fosse contro alla loro relazione, è vero che qualche volta lui e Caspian arrivavano ancora ai ferri corti, ma Edmund era felice e Caspian amava davvero suo fratello e quindi accettava la loro relazione, ma Edmund rimaneva comunque suo fratello e faceva fatica a immaginarselo in quel contesto, faceva persino fatica a immaginarselo per Susan, è vero che erano cresciuti e che Susan era persino sposata, ma erano pur sempre i suoi fratellini e questi pensieri lo imbarazzavano e lo rabbrividivano.
"Perdonate il disturbo maestà" disse una voce maschile attirando la loro attenzione, i tre si girarono e videro Trumpkin ai piedi delle porte della sala, "Trumpkin!" lo salutò radiosamente Lucy, "buongiorno maestà" li salutò Trumpkin, "volete unirvi a noi?" gli chiese Eustace, "no, ma grazie per l'invito" lo ringraziò Trumpkin, "ne sei sicuro?" chiese Lucy, "si maestà, vi chiedo scusa per l'intrusione ma siete richiesti alla sala principale" disse il nano, "alla sala principale?" chiese Peter perplesso, "si, ed è abbastanza urgente" rispose Trumpkin, i tre si guardarono perplessi e anche un po' preoccupati, si alzarono immediatamente e seguirono Trumpkin verso la sala principale.
"È successo qualcosa? Qual'è il problema?" chiese Peter preoccupato mentre seguiva il nano, "nessuno sire" rispose Trumpkin tutto sorridente aumentando il passo, Peter rimase perplesso e guardò confuso Lucy e Eustace, "maestà" disse Trumpkin attirando la loro attenzione, i tre lo guardarono e lo videro accanto alle porte della sala principale con un grande sorriso sul volto che gli indicava con la testa dentro, i tre si avvicinarono alla sale e furono subito travolti dalla gioia e dalla sorpresa.
"Susan!" gioì felicemente la Valorosa non appena vide la sorella, "Lucy!" sorrise felicemente Susan andando verso di lei mentre la giovane le correva incontro, le due si abbracciarono strettamente, "che ci fate qui?" chiese Peter sorpreso entrando nella sala assieme a Esutace, "siamo venuti a trovarvi" rispose sorridente Susan staccandosi dalla sorella, "è non ci avete avvisato?" chiese Eustace mentre Lucy abbracciava Nick, "volevamo farvi una sorpresa" rispose Susan andandolo ad abbracciare, "è una splendida sorpresa" sorrise Peter, "si, la migliore che ci sia!" confermò Lucy, "Pete" sorrise Susan abbracciandolo, "che bello rivederti Su" disse Peter abbracciandola, "come mai questa sorpresa?" chiese Eustace dopo aver salutato Nick, "beh avevamo voglia di vedervi e poi Caspian c'ha inviato" rispose Nick, "Caspian?" chiese Lucy, "si, stavamo progettando di venirvi a trovare quando c'è arrivata una lettera da Caspian che ci invitava a Cair Paravel" rispose Nick,"che strano non c'ha detto niente" disse Eustace, "beh penso che volesse farvi una sorpresa" rispose Nick, "comunque sia siamo felici di avervi qui! Tutti e due!" sorrise Lucy stringendo la mano della sorella, "oh ma non ci siamo solo noi due" sorrise Nick per poi fare un piccolo passo alla sua destra facendo comparire Harold, Elis e Scott, "Elis! Scott! Harold! Ci siete anche voi" sorrise felicemente Lucy chinandosi per salutare i tre scoiattoli, "ma certo!" esclamò Harold, "non ci saremmo mai persi l'opportunità di rivedervi cara" le sorrise dolcemente Elis, "durante il viaggio ci siamo fermati per una sosta nel porto di Sol per salutarli e per salutare anche Seth e abbiamo pensato di invitarli con noi" disse Nick, "Sol e Seth purtroppo non sono potuti venire" disse Elis, "si, Sol aveva del lavoro da fare, se non sbaglio stava lavorando ad una sua pozione che penso che abbia a che fare con Rif e Fir, ma stranamente con lui sono diventati irreperibili dopo l'incidente con la polvere di massima velocità" disse Scott, "e Seth non è potuto venire perché sta nascondendo Rid e Fir da Sol" finì Harold facendo sorridere i presenti a parte Scott che lo guardò sconcertato.
"E Edmund e Caspian?" chiese Susan notando che i due non c'erano, "sono impegnati" rispose Eustace, "impegnati?" chiese perplessa Susan scambiandosi uno sguardo confuso con suo marito, Caspian sapeva che sarebbero arrivati oggi, quando gli avevano scritto che accettavano il suo invito gli aveva mandato subito una lettera chiedendogli di avvisarlo quando sarebbero partiti e anche se durante il viaggio accadesse qualcosa che rallentasse o anticipasse il loro arrivo, quindi perché non erano qui? "Diciamo che Caspian e Edmund stanno sfruttando un momento per stare un po' da soli" disse Peter intuendo la confusione e la perplessità dei due, "oh! Beh... fanno bene" capì Nick, "avete fatto colazione?" chiese Lucy, "no, non appena abbiamo attraccato al porto siamo subito venuti qui" rispose Susan, "allora unitevi a noi! Stavamo giusto facendo colazione quando Trumpkin è venuto a chiamarci!" sorrise Lucy, "oh bene, sto morendo di fame! Ci sono le noci?" chiese Scott, "le faremo immediatamente portare" gli sorrise Peter, "andiamo!" disse Lucy prendendo per mano Susan e portandola verso la sala da pranzo seguiti da tutti gli altri, Trumpkin si spostó per farli passare con il volto tutto sorridente, "bene questa parte è fatta" si disse tra sé e sé.

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