Due piani in mente

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"Secondo me dovresti cambiarti" disse Elis, Susan la guardò con un sopracciglio inarcato, "indossi gli stessi vestiti da giorni, non sarebbe meglio cambiarli?" chiese Elis, Susan si guardò allo specchio e vide che i suoi vestiti erano sporchi e rovinati, "visto che mostri al tuo ragazzo i giardini del palazzo, non vorresti indossare qualcosa di bello e di pulito?" chiese Elis, "si ma... Non saprei cosa indossare" disse Susan, "potresti indossare uno dei vestiti che re Caspian ti ha dato" disse Elis indicandole l'armadio, Susan guardò l'armadio incerta, "ecco... Non so se..." iniziò, "facciamo così, perché non vai a farti un bel bagno caldo? Poi quando torni scegli quale abito indossare" suggerì Elis, Susan annuì e si diresse in bagno, una volta dentro notó che la vasca era già pronta, di sicuro una delle cameriere gliela aveva preparata mentre era fuori, si avvicinò alla vasca e sentí l'acqua, era ancora bella calda, l'ammiró per un po'e pensó che visto che si lavava sarebbe stato meglio lavare anche i suoi vestiti, ma facendolo ci sarebbe voluto un bel po' per asciugarli, forse Elis aveva ragione, avrebbe dovuto indossare uno degli abiti che Caspian le aveva dato, quegli abiti erano davvero splendidi, adatti per una regina, ed era proprio questo il problema.
Un piccolo sospiro le uscì dalla bocca mentre si scioglieva i capelli e si svestiva per immergersi dentro l'acqua calda, chiuse gli occhi e lasciò che per qualche secondo i cattivi pensieri sparissero.

Non seppe per quanto tempo stette in acqua, ma quando riaprì gli occhi sentì l'acqua tiepida, doveva essersi addormentata e ne ebbe la conferma quando vide le sue dita, prese il sapone e si insaponò per bene il corpo e i capelli, si lavó con cura e poi si immerse.
Mentre era sott'acqua si ricordò di come Lucy aveva raccontato a Nick delle loro avventure, era così felice mentre raccontava, era da tanto che non la vedeva così, con quel grande e bellissimo sorriso smagliante che incantava tutti, riemerse dall'acqua ed uscì dalla vasca mentre prendeva una asciugamano e se lo avvolgeva intorno al corpo, afferrò un piccolo asciugamano e lo usò per asciugarsi i cappelli, si guardó allo specchio e si ricordò di come qualche volta, aveva visto sua sorella guardarsi allo specchio, a come guardarva ogni dettaglio del suo volto, a come si toccava le labbra e le poche lentiggini che aveva sulle guance, ogni volta che lo faceva era sempre così pensierosa e sembrava triste, chissà a cosa pensava in quei momenti, si ricordò di come al cottage l'aveva presa e messa davanti allo specchio, neanche lì sembrava felice e forse la colpa era anche sua, non si era comportata bene con lei, era stata odiosa, ma quello che la feriva ancora di più era il fatto che sua sorella fosse cresciuta, che fosse diventata una splendida donna e lei se lo era persa, aveva perso la crescita della sua sorellina e chissà cos'altro aveva perso.
Prese i vestiti che aveva appoggiato su un porta abiti ed uscì, "oh eccoti! Come ti senti?" chiese Elis non appena la vide "bene" rispose Susan, "sei ancora decisa ad indossarli" chiese Elis vedendo che aveva in mano i vestiti, "si" rispose, "ne sei sicura? Non vuoi farli lavare? Li potrai indossare quando saranno puliti, perché intanto non indossi uno dei vestiti che ti hanno dato?" chiese, Susan guardò i vestiti che aveva in mano e poi l'armadio, era incerta su cosa fare, Elis se ne accorse "non sarebbe meglio indossare qualcosa di pulito per la passeggiata con il tuo fidanzato?", "beh... si" rispose Susan, "e non sarebbe meglio farlo con indosso uno di questi abiti?" chiese Elis, "in effetti... Sarebbe meglio" disse Susan andando verso l'armadio e aprendolo, prese uno degli abiti e lo guardò, andò verso lo specchio e se lo mise sopra per vedere come le stava, "coraggio provalo, se non ti piace ne provi un altro" la incoraggiò Elis, Susan si guardò allo specchio indecisa.

***

Nick era agitato, tra un po' sarebbe dovuto andare a prendere Susan , "posso?" chiese Edmund entrando nella stanza, "certo" rispose Nick, "va tutto bene?" chiese Edmund vedendolo nervoso, "si, sono solo nervoso" rispose Nick, "come mai?" chiese Edmund, "devo uscire con Susan... Mi mostrerà i giardini" rispose Nick, "tutta questa agitazione per un appuntamento? Ormai l'agitazione dovrebbe essere sparita" scherzò Edmund facendogli scappare una piccola risata, "no... Non è per questo... Ho deciso di dirglielo" disse Nick, "davvero?" chiese Edmund sorpreso, "si... Non è giusto continuare così... È meglio che sia io a dirglielo prima che lo venga a sapere da qualcun altro" rispose Nick, "stai facendo la cosa giusta" disse Edmund, "lo so... Ma ho paura della sua reazione e di quello che accadrà " disse Nick, "non preoccuparti, qualsiasi cosa accadrà non sarai solo, ti rimarrò accanto e ti aiuterò "lo rassicurò Edmund, "sei un vero amico Ed, non te lo dirò mai abbastanza" sorrise Nick, Edmund gli sorrise "vuoi che ti accompagni?", "no, posso farcela da solo" rispose Nick cercando di calmarsi, "andrà tutto bene" disse Edmund cercando di rassicurarlo, "lo spero" disse Nick preoccupato.

Voglio solo essere libero e feliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora