Il ballo autunnale: l’evento dell’anno. Nato come riproduzione della tradizione dei balli di Ster, è oramai parte dell’usanza dell’istituto. Nel regno ne vengono organizzati per qualsiasi occasione: ricorrenze, festività, compleanni e anniversari dei componenti della famiglia reale, così è stato deciso di dare la possibilità anche a noi di vivere il sogno del ballo reale, uno all’anno per sentirci parte di qualcosa che ci è stato imprescindibilmente negato alla nascita.
Sta ufficialmente per cominciare quel periodo in cui tutti sembrano avere qualcosa da fare, chi più di altri. Camminando per i corridoi non è raro individuare educatrici che discutono su quale sia il tessuto migliore per le tovaglie, ragazze che fantasticano sul vestito perfetto, ragazzi che cercano la pretendente ideale da invitare quest’anno, domestiche che puliscono instancabili ogni angolo dell’istituto, cuochi che non sono mai soddisfatti del menù, anche se puntualmente le scelte di un anno saranno criticate quello dopo.“Il beige l’abbiamo usato l’anno scorso ed è stato un fiasco!” “Rose? Di nuovo? Ti avevo detto di ordinare le margherite!” “L’anno scorso i Sunon avevano delle decorazioni più belle a detta del rettore, non possiamo permetterci di fallire di nuovo!”
Un periodo di magica pazzia, di perfezionismo e di stress, ma che tutti, in fondo, amano.
“Mi affascina l’idea del ballo” affermo portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Davvero? A me non piace molto, insomma troppe persone… non amo le folle, preferisco stare solo a disegnare” Thomas mi guarda dal ramo opposto.
“Non sempre le folle sono una cosa negativa… l’atmosfera del ballo è magica… sembra quasi di essere lontano da questo posto per qualche ora.”
“Non pensavo ti potesse interessare una cosa di questo tipo” commenta Thomas scrutandomi come se volesse capire i miei pensieri, leggere le risposte nei miei occhi.
“E invece lo adoro!” rido “Ho sempre voluto aiutare a organizzarlo, ma la signora Brown non ha mai voluto. Sostiene che finirei per combinare qualche casino… incredibile vero?”
“Proprio incredibile” commenta Thomas cercando di trattenere un sorriso.
“Cosa vorresti insinuare?”
“Oh niente, niente.”
“Mi sento profondamente offesa… non sorprenderti se domani non mi rivedrai qui” incrocio le braccia al petto in un gesto melodrammatico.
“Da quello che mi hai raccontato sei molto propensa a metterti nei guai…”
“Non giustificarti, non me lo aspettavo da te” cerco di rimanere seria con po’ di difficoltà.
“Perdonami, non era mia intenzione ferire il tuo orgoglio” dice portandosi una mano sul cuore e finiamo entrambi per ridere.
“Quindi non andrai al ballo dei Sunon?” chiedo cercando di tornare seria.
“In realtà si, ma controvoglia… i miei amici non mi lasceranno assolutamente stare solo in camera: loro amano tutte queste cose.”
“Non possono costringerti se non vuoi” rifletto.
“Sanno essere molto persuasivi” un sorriso, quasi nostalgico, si fa spazio sul suo viso.
“Non mi hai mai parlato di loro” mi rendo conto di essere fin troppo curiosa a volte, ma non riesco comunque a trattenermi dal fare mille domande.
"Sono fantastici,” appoggia la testa sul ramo e con sguardo perso guarda davanti a sé “sono solo molto diversi da me, a volte mi sembra di provenire da un mondo totalmente diverso.”
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La ragazza dagli occhi color della notte
FantasyLeila è una sognatrice. Una ragazza dall'animo che vuole spiccare il volo verso una realtà diversa, verso la libertà. A Ster la libertà non esiste. La popolazione è costretta a vivere divisa. Motivo? La paura. Tre categorie di persone: gli "Iluna"...