CAPITOLO 13

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"Kaitlyn Evans? Intendi proprio quella Kaitlyn Evans? La... morta?" chiede Cole gesticolando come uno psicopatico.

"Si, Cole, sarà la centesima volta che te lo ripeto" rispondo sul punto di andarmene e lasciarlo qui.

Oggi abbiamo la prima vera riunione per l'organizzazione del ballo. Alle sedici la signora Brown ci attende nell'aula di musica per scegliere la colonna sonora per le danze. Prima, però, ho deciso di raccontare a Cole ciò che è successo nelle ultime settimane. Mi è dispiaciuto vederlo così confuso ieri, mentre noi parlavamo di cose del tutto insensate, dal suo punto di vista. In effetti come fai a immaginare che la tua amica abbia fatto amicizia con un Sunon e che sia arrivata, magicamente, una lettera dalla tua compagna teoricamente defunta?

"Ma come fa a scrivere lettere se è morta?"

"Non sarà tanto morta evidentemente" dico ovvia.

"Si ma-"

"Cole te l'ho spiegato già tre volte" lo interrompo.

"Scusami se sto cercando di capire le cose che mi avete tenuto nascoste per settimane" dice incrociando le braccia e guardandomi.

"Smettila di fare l'offeso. Lo sai benissimo che non potevo raccontare queste cose al primo che capita."

"Offeso? Mi hai appena definito il primo che capita: è il minimo. Pensavo ci fosse intesa tra noi."

"Ma quanto sei drammatico" rido.

"Ah sì? Perché Blake lo sapeva allora? Detto tra noi io sono molto più simpatico e collaborativo di lui."

"Quella è colpa di Meg" alzo le braccia.

"Sarà... Dimmi di più di quel Sunon, invece... com'è che si chiamava?"

"Thomas. Cosa vorresti sapere esattamente?"

"Hai detto che si porterà i suoi amici, giusto?"

"È stata una supposizione, ma credo di sì."

Mi chiedo dove voglia arrivare con questo: non penso gli interessi molto delle relazioni sociali di Thomas.

"Ha amiche carine?"

"Cole!"

A volte mi sorprendo del mio spirito di intuizione.

"Che c'è? È una cosa di importanza fondamentale... quindi?"

"Non ne ho idea" rido scuotendo la testa.

"Prenderò la tua risata come una presa in giro. Sei egoista Leila: tu puoi avere il tuo Sunon e io no?"

"Oh no, assolutamente" alzo le mani al cielo.

"Farai bene ad informarti."

"Cosa dovrei fare, andare da Thomas e dirgli: 'scusa la domanda, ma per caso hai amiche carine? Sai com'è il mio amico Cole è impaziente di trovare una persona con cui accoppiarsi' ?"

"È un bisogno primario."

"Non dopo che la signora Brown ti avrà castrato perché siamo in ritardo, se continui a fare domande."

"Ci deve solo provare."

"Fossi in te non le darei la possibilità" dico alzandomi dal letto.

Vado verso lo specchio e mi sistemo la gonna e il corsetto, prima che la signora Brown possa criticare il mio aspetto indecente.

"Sei tu quella che sta perdendo tempo ora."

"Non più!" affermo mentre raggiungo la porta.

"Oh vuoi sfidarmi" dice.

La ragazza dagli occhi color della notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora