XLVII

96 8 38
                                    

Liberare il drago si era rivelata la più pessima delle scelte prese finora da Merlino. Camelot, appena ripresasi dall'attacco di Morgause e dei cavalieri di Medir, ora era nuovamente assaltata da un altro nemico da ben tre notti. Fuoco e fiamme si facevano strada in un regno gettato dal caos e dalla paura e i feriti non facevano che aumentare sempre di più.

《Mi dispiace per tutto questo》si scusò Merlino ad Artù.

《Perché? Non è colpa tua》lo difese quest'ultimo.

Se solo fosse realmente così, pensò il mago. Il drago che aveva liberato ora occupava i cieli di Camelot, seminando terrore e distruzione con il suo potente fuoco magico. Ogni tentativo di difesa e di contrattacco era risultato vano, persino i poteri di Merlino.

《Non illuderti che la tua insignificante magia possa ferirmi》disse il drago, quando il mago lo colpì con una lancia stregata.

Merlino aveva usato l'incantesimo con il quale aveva ucciso il grifone e la Bestia Errante in passato, ma sul Grande Drago non ebbe nessun effetto. Come era possibile se era un mostro della mitologia?

《Perché stai facendo questo? Uccidi delle persone innocenti》gli sbraitò contro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

《Perché stai facendo questo? Uccidi delle persone innocenti》gli sbraitò contro.

L'animale non lo calcolò e volò via. Merlino tornò al castello per rivolgersi a Gaius, intento a medicare le persone ferite.

《Non posso fare niente! La mia magia è del tutto inutile, non funziona》lo informò.

《I Draghi non sono mostri, sono creature prodigiose e magiche. Devi accettare che possano essere immuni ai tuoi poteri》spiegò l'anziano.

Il ragazzo sospirò di frustrazione. Non ci voleva! Come avrebbe fatto a sconfiggerlo? Per quanto tempo ancora Camelot avrebbe resistito?

All'alba i danni ingenti che il regno aveva subito nel corso della notte furono più evidenti: mura in rovina, focolai fuori controllo, fumo nero e nocivo, morti e dispersi tra uomini, donne e bambini.

《Sappiamo come il drago sia riuscito a scappare?》domandò Uther al consiglio riunito.

《Mi dispiace dirlo, ma no》intervenne Sir Leon.

《Ci deve essere un modo per liberarci da questo mostro. Gaius?》rifletté il re.

《Ci serve un signore dei draghi》rivelò il diretto interessato.

《Non è un'idea realistica》obiettò subito il suo amico.

《Sire, se fosse ancora vivo l'ultimo signore dei draghi?》insistette il medico.

《No, è impossibile》negò il sovrano.

《Ma se lo fosse?》non demorse Gaius.

《Che vuoi dire?》lo interrogò con una punta di sospetto nella voce.

《È solo una diceria e non ne sono sicuro, ma credo che il suo nome sia Balinor》confessò lui.

《Dove vive?》si frappose Artù.

Come l'oscurità e la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora