XVI

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Morgana fu la prima a svegliarsi al mattino. Merlino stava ancora dormendo profondamente e lei si alzò lentamente dal suo petto per non svegliarlo e si diresse al separé per vestirsi, mettendosi un vestito lilla e una veste purpurea pesante. Si sentiva piena di energie, dato che aveva passato una notte bellissima con Merlino. Si mise una collana girocollo dorata, si truccò leggermente e si spazzolò i capelli. Sentì la voce di Merlino e si voltò in direzione del letto. Stava mugolando nel sonno e infastidito dalla luce del sole che illuminava la stanza, si coprì la testa con le coperte. Morgana sorrise meccanicamente nel vedere quella scena e si ricordò di controllare il bambino. Anche lui, come Merlino, stava dormendo, ma le sembrò strano che non avesse ancora aperto gli occhi dopo aver oziato per un'intera giornata. Si sedette vicino a lui e appoggiò la mano sulla sua fronte. Era bollente, doveva essergli salita a febbre quella mattina. Allarmata, si alzò e si diresse verso il letto per svegliare Merlino.

《Merlino, svegliati!》lo chiamò, tirandogli via le lenzuola con le quali si era coperto.

《Che succede?》domandò lui, aprendo con difficoltà gli occhi.

《Il bambino sta male》rispose e si alzò di scatto dal letto. Si avvicinò al divisorio e scostò la tenda rossa per appoggiare il palmo della mano sulla fronte del piccolo.

《Va' a fuoco. Da quanto è in questo stato?》le chiese il ragazzo.

《Credo da questa mattina. Ieri stava bene?》disse lei.

《Sì, dormiva profondamente dopo che gli ho bendato la ferita》rispose il ragazzo.

《Credo che la ferita sia infetta. Ci serve Gaius prima che peggiori》propose lei.

Era fuori discussione! Il giorno prima, all'ora di pranzo, aveva chiesto delle informazioni a Gaius sui druidi e quest'ultimo aveva già sospettato che il suo apprendista fosse coinvolto in quella storia. Gli intimò di restarne fuori o sarebbe finito al rogo insieme al bambino.

《Non possiamo coinvolgere Gaius. Se lo viene a sapere, mi giustizierà con le sue mani》ribatté.

《Merlino, ci serve un medico》insistette.

《Lo curo io》disse infine.

《Sai come curare una ferita?》gli chiese Morgana sbalordita.

《Non proprio, ma imparo in fretta》rispose lui.

Sentirono dei passi avvicinarsi alla porta e un bussare li interruppero.

Morgana li nascose subito dietro le tende e si apprestò ad aprire la porta

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Morgana li nascose subito dietro le tende e si apprestò ad aprire la porta. Merlino scansò leggermente il drappo per spiare.

《Artù, a cosa devo questo piacere?》chiese Morgana e il principe entrò senza neanche il permesso della sorella. Si mise subito a indagare con lo sguardo per tutta la stanza, come se stesse cercando qualcosa o qualcuno.

《Non farti strane idee, non è una visita di cortesia. Cerco il bambino e devo perquisire le tue stanze》.

Morgana non poteva permetterglielo perché se Artù avesse scovato il bambino e Merlino, sarebbero finiti in un mare di guai.

Come l'oscurità e la luceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora