TAEHYUNG POVNon avrei mai voluto arrivare a tanto con lui, ma il suo comportamento non mi lasciò altra scelta.
Lo sentii piangere dal bagno; non aveva fatto altro da quando c'eravamo incontrati e saperlo triste per colpa mia mi distruggeva.
Non sapevo che cosa avrei fatto con lui, ma ora era mio e sarebbe rimasto con me per sempre.
Volevo che mi amasse più di ogni altra cosa al mondo. Se solo mi avesse amato...
Mentre era in bagno ritornai alla macchina e presi il suo zaino ritornando poi nella camera da letto.
Almeno avrebbe potuto studiare con quello che aveva portato quel giorno a scuola.
Passarono venti minuti, ma non era ancora uscito dal bagno; però pareva che avesse smesso di piangere. Era già qualcosa.
Attesi altri cinque minuti lasciandogli appositamente il tempo di cui aveva bisogno per metabolizzare l'accaduto e quando uscì con indosso i vestiti che gli avevo dato aveva gli occhi gonfi e arrossati, lo sguardo perso e la testa bassa.
Il mio cuore fece male.<<Dai... dai a me la tua divisa che la sistemo nell'armadio. Nel frattempo se vuoi fare qualcosa ti ho portato il tuo zaino, ma sappi che ho preso il tuo telefono per ovvie ragioni>>
Gli dissi indicandoglielo.Non disse nulla, si limitò a guardare ciò che stavo indicando con apatia.
<<Hai dei compiti di scuola da fare per caso?>>
Gli chiesi.<<Quando mi lascerai andare?>>
Mi chiese a sua volta ignorando la mia precedente domanda.<<Sei bravo in matematica? Perché io non ci ho mai capito nulla>>
Tentai di sviare il discorso buttandola sul ridere.<<Quando potrò tornare da mamma?>>
Chiese con il tono di un bambino spaventato.<<Piccino... adesso pensa a riposarti, mh?
Non pensare ad altro>>
Cercai di abbracciarlo, ma prontamente si spostò.<<Mia mamma sarà tanto preoccupata...>>
Mormorò fissando il pavimento a piedi uniti.<<Sono sicuro che capirà>>
Dissi solo.<<Che cosa? Che suo figlio è stato rapito da un pazzo maniaco?!?>>
Sbottò improvvisamente.<<Attento alle parole piccolo. Portami rispetto>>
Tentai di non arrabbiarmi per evitare di spaventarlo ulteriormente.<<Ho solo detto la verità>>
Si difese.<<Mi hai costretto tu a rapirti. Io volevo amarti in modo normale!>>
Lo incalzai.<<Non hai accettato i miei no. Se mi amassi davvero mi lasceresti in pace!>>
Ribattè.<<Appunto perché ti amo davvero non posso lasciarti andare. Ritorneresti sicuramente tra le braccia di Wonho e piuttosto di saperti con un altro riferirei uscciderti! Almeno non saresti di nessuno>>
Esordii.<<ALLORA FALLO! UCCIDIMI E RISPARMIAMI LE TORTURE CHE MI INFLIGGERAI!>>
Gridò avvicinandosi a me.<<Non voglio torturarti né tantomeno ucciderti.
Ora sei qui con me e ci resterai per sempre; conta solo questo>>
Risposi calmo.Alle mie parole il suo volto perse ogni tipo di espressione.
<<C-cosa?>>
Blaterò in modo confuso.<<Resterai qui Jungkook, non uscirai più da questa casa e vedrai sempre e soltanto me finché non mi amerai e anche oltre>>
Lo misi al corrente di quella che da ora in avanti sarebbe stata la sua vita.
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-MY BEAUTIFUL JAILER-
किशोर उपन्यास-MY BEAUTIFUL JAILER- > Il ventisettenne Kim Taehyung è talmente innamorato del diciassettenne Jeon Jungkook da rapirlo. Dove Jungkoom viene rapito da suo folle stalker Taehyung. Tratto dalla storia: > >