CHAPTER 41 - I'm fine

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TAEHYUNG POV

Continuava ad odiarmi. Perché continuava ad odiarmi?!? Io volevo soltanto stare con lui...
Perché nessuno poteva amarmi? Perché Jungkook non poteva amarmi?
Non appena chiusi a chiave la porta mi appoggiai su di essa e mi lasciai scivolare verso il basso finché non toccai il pavimento. Mi presi la testa tra le mani e singhiozzai fino a scoppiare in un pianto liberatorio.
Non gli chiedevo tanto, chiedevo soltanto un po' d'amore...

JUNGKOOK POV

Stava... piangendo? Sentivo dei forti singhiozzi provenire fuori dalla porta e poco dopo dei gemiti.
Si era offeso? Però se lo meritava.
Ma allora perché mi sentivo così... in colpa?

Mi alzai dal letto e mi appoggiai alla porta. Mi sedetti a terra appoggiando la testa contro la superficie ed era come se Taehyung stesse piangendo tra le mie braccia. Mi sentivo una persona orribile.

<<Hyung...>>
Sussurrai chiamandolo e immediatamente i singhiozzi cessarono.

<<Hyung scusami... non volevo farti piangere>>
Sussurrai nuovamente.

<<Tranquillo, mi hai appena fatto smettere>>
Sussurrò a sua volta.

Non stava affatto bene e lo potevo chiaramente percepire.

<<Apri la porta>>
Gli intimai.

<<No, sto bene>>
Rispose più freddamente.

<<Per favore...>>
Ritentai con tono supplichevole.

Non mi rispose, ma lo sentii alzarsi da terra e allontanarsi dalla porta. I suoi passi si fecero sempre più distanti fino a sparire.

WONHO POV

La testa mi faceva malissimo ed ero sotto shock.
Ci misi qualche minuto a riprendermi e ricordare che cosa fosse successo, ma quando ricordai sentii una forte rabbia pervadermi il corpo.
Mi guardau attorno, ma di Jungkook non vi era alcuna traccia ma in compenso vi era un buco nella parete. Cercai di mantenere la calma e solo allora mi ricordai di essere completamente nudo.

Non feci in tempo a riprendere i miei vestiti che la porta della stanza di Jungkook si spalancò:

<<W-WONHO!!!>>
Urlo sua madre coprendosi gli occhi.

<<S-SIGNORA I-IO... p-posso spiegare!>>
Mi affrettai a coprirmi con le mani.

<<Gesú santissimo... dii a quel poco di buono di mio figlio di rivestirsi e scendere che devo parlargli!>>
Disse con gli occhi ancora chiusi.

<<N-non è qui...>>
Risposi coprendomi l'intimità con il lenzuolo.

<<Cosa?!? È dov'è andato?>>
Si infuriò.

<<Non ne ho idea, quel Taehyung ci ha sparato e->>

<<CHE COS'HA FATTO TAEHYUNG?!?>>
Urlò togliendo la mano davanti agli occhi scrutando la stanza alla ricerca disperata del figlio.

<<S-SIGNORA!!!>>
Gridai facendole intendere di ricoprirsi gli occhi mentre mi ragnicchiavo nel lenzuolo.

Che vergogna, volevo sparire dalla faccia della terra.

<<CHISSENE FREGA! DOV'È JUNGKOOK?
E ALMENO AVETE USATO LE PROTEZIONI?!?>>
Chiese ansiosa.

<<N-noi non... non abbiamo fatto sess- NON ABBIAMO FATTO NIENTE!>>
Auto censurai quella parola come se fosse una bestemmia per le orecchie di una madre.

<<Si, certo... vorresti farmi credere che sei nudo nel letto di mio figlio MINORENNE a caso? Ti facevo un ragazzo più sveglio Wonho>>
Ghignò calcando le parole più salienti.

<<Ma è la verità! C-ceh stavamo per... ma poi Taehyung... e allora lui...>>
Non riuscii a spiegarle.

<<Senti, hai due minuti esatti per rivestirti e scendere di sotto a raccontarmi per filo e per segno tutto quello che è successo>>
Sentenziò uscendo dalla stanza sbattendo rovinosamente la porta.

Subito tirai un forte sospiro di sollievo e mi lasciai cadere sul letto; poi ripresi i miei vestiti, li indossai e scesi al piano di sotto.
Ovviamente non le avrei mai raccontato tutta la verità su quello che era successo con Jungkook o mi avrebbe ucciso...

-MY BEAUTIFUL JAILER-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora