CHAPTER 33 - Another option

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JUNGKOOK POV

Passò un mese e la polizia non riuscì a rintracciare Taehyung per arrestarlo.
Era scappato prima che potessero arrivare nel luogo in cui mi aveva tenuto prigioniero e non sapevano dove altro cercarlo.
Era un mese che non dormivo bene, senza contare il mese che avevo passato rinchiuso...
Mia madre e Wonho erano molto preoccupati per me in quanto mi rifiutavo di ritornare a scuola per paura; sapendo che Taehyung fosse ancora in libertà avrebbe potuto rapirmi di nuovo e in alternativa non volevo essere scortato a scuola da un agente di polizia. Alla fine anche Wonho smise di andare a scuola per passare le giornate al mio fianco e nonostante le mie continue lamentele insistette nel dire che sarebbe ritornato a scuola solo quando lo avrei fatto anch'io, senza fretta. Noi eravamo più importanti; la nostra sicurezza lo era.
Tra me e Wonho le cose si erano evolute. Stavamo insieme e avevamo iniziato a farci coccole "più intime", senza però mai andare fino in fondo.
Per quello era ancora presto.
Mi piaceva molto stare con lui, mi dava quel senso di tranquillità che da tempo avevo perduto in sua assenza.

<<RAGAZZI SCENDETE UN SECONDO!>>
Urlò mia madre risvegliandomi dai miei pensieri.

Controvoglia mi alzai dal petto di Wonho, mi rimisi la maglietta che precedentemente avevo abbandonato a terra e insieme a lui scesi le scale raggiungendo mia madre. Stessa cosa fece lui.

<<Dimmi mamma>>
Risposi avvicinandomi.

<<Volevo parlarvi>>
Disse facendoci segno di sederci a tavola.

Ci sedemmo tutti e tre uno difronte all'altro e ci guardammo per qualche secondo prima che mia madre iniziasse a parlare:

<<Devi ritornare a scuola Jungkook. Anche tu Wonho>>
Disse risoluta.

<<Ma mamm->>

<<Silenzio! Fammi parlare>>
Mi zittì subito.

<Ho parlato con la preside della scuola ed ha detto che, in luce agli spiacevoli eventi accaduti, in via del tutto eccezionale non conterà le vostre assenze se domani stesso ritornerete a scuola. Non potete perdere l'anno quindi mi dispiace tanto ma dovrete ritornare a seguire le lezioni, almeno tu Jungkook.
Non posso obbligare Wonho in quanto ha dei genitori che decidono per lui, ma posso obbligare te>>
Esordí seria.

<<No. Se ritornassi a scuola lui...>>
Deglutii a vuoto sentendomi un nodo all'altezza della gola.

<<Lui non ti farà più niente. La scuola ha piazzato delle telecamere all'ingresso e nei corridoi; inoltre vi saranno degli insegnanti a controllare l'ingresso e ci penserò io stessa a portarti a scuola e riportarti a casa. Idem per te Wonho se vorrai>>
Si offrì.

<<E se Taehyung venisse a scuola armato?!?
Lo sai che ha una pistola ed ha quasi sparato a Wonho hyung!>>
Sbottai.

<<Sarete protetti. Per favore tesoro, cerca di capire che è per il tuo bene. Restare rinchiuso in casa non ti sta facendo bene; quasi non ti riconosco!>>
Mi disse preoccupata trattenendo le lacrime.

Vedere mia madre così mi spezzava il cuore, ma non riuscivo più ad essere me stesso dopo quello che avevo dovuto passare e lei questo sembrava non capirlo.

<<Beh, scusa se ho subito un fottuto trauma!>>
Risposi malamente.

<<Modera le parole Jungkook! Lo sai che ti amo, è per questo che lo sto facendo. Sei triste e si vede; hai bisogno di Jin, Jimin ed un ambiente tranquillo>>

<<Non esiste un ambiente tranquillo finché non lo a-arresteranno!>>
Mi lasciai sfuggire un singhiozzo e Wonho prontamente mi strinse la mano facendomi forza.

Mia madre ci guardò e sospirò pesantemente.

<<Ci sarebbe anche un'altra opzione>>
Disse calmandosi.

<<Ovvero?>>
Chiesi.

<<La polizia... sta pensando di usarti come esca per attirare Taehyung nel perimetro della scuola ed arrestarlo>>
Rispose.

<<CHE COSA?!?>>
Urlammo io e Wonho all'unisono.

<<Lo so, lo so... Ma se funzionerà quel bastardo avrà ciò che si merita e tu riavrai la tua vita>>
Affermò convincendosi.

<<Mamma io non->>

<<Ha ragione Jungkook. Pensaci>>
Intervenne Wonho prendendomi la mano.

<<Ma hyung...>>
Borbottai.

<<Lo faremo insieme in modo tale da liberarci di Taehyung una volta per tutte. Va bene?>>
Sorrise dolcemente emanandomi sicurezza.

Mia madre sorrise vittoriosa, sapeva che non sarei mai potuto andare contro il suo parere.

<<Va bene...>>
Alla fine acconsentii.

TAEHYUNG POV

Era un mese ormai che spiavo Jungkook da casa sua.
Ero riuscito a scappare dalla polizia appena in tempo e mi rifugiai in uno spazioso loft nella via dietro alla casa di Jungkook.
Mi misi a spiarlo dalla sua finestra usando un binocolo e fu proprio in quel modo che realizzai la sua relazione con Wonho. Il giorno in cui lo scoprii scoppiai a piangere per ore e finii col bere una birra dopo l'altra seduto sul divano.
L'unica cosa a cui pensavo era la vendetta, ma lo amavo troppo per fargli del male. Lo rivolevo con me ed ero profondamente convinto che se lo avessi allontanato da Wonho lo avrebbe dimenticato iniziando così ad amare me. Mi meritavo di essere amato da lui.

"Ancora nessuna traccia dell'uomo che ha rapito il giovane studente Jeon Jungkook. La polizia sta effettuando delle indagini per consegnare il criminale alla giustiz-"

Spensi la televisione della cucina per poi gettare il telecomando sul tavolo. Non ne potevo più di leggere il mio nome su tutti i telegiornali.
Ripresi il binocolo e mi appostai alla finestra intento a spiare Jungkook e lo vidi disteso sul letto sopra il petto di Wonho ed entrambi erano senza maglietta...

<<Presto sarai di nuovo mio Jungkook. Mio e mio soltanto!>>
Dissi tra me e me stringendo i denti.

Più volte mi trattenni dall'andare a suonare alla sua porta per riprendermelo con la forza, ma sentivo che avrei dovuto attendere ancora un pò per avere il via libera; infatti pochi minuti dopo essere usciti dalla stanza ritornarono e Jungkook si mise a preparare lo zaino di scuola. Lì capii che la mia occasione si stava palesando.

-MY BEAUTIFUL JAILER-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora