CHAPTER 86 - Let me show you I'm yours

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TAEHYUNG POV

Ero più felice che mai, ma altrettanto spaventato.
E se Jungkook avesse cambiato idea? E se Eunwoo gli dovesse fare del male? E se stessi sognando tutto quanto?
Queste insistenti domande mi impedirono di dormire nonostante il letto di Jungkook fosse morbido e così la sua pelle contro la mia.
Mi alzai in piena notte e andai in cucina per bere del latte, ma pochi minuti dopo Jungkook mi raggiunse preoccupato:

<<Perché non sei a letto? Va tutto bene?>>
Chiese sedendosi sul tavolo.

<<Si piccolo, sono solo pensieroso>>
Gli sorrisi.

Tutto quello che avevo sempre desiderato si stava finalmente avverando, ma per qualche strano motivo ero ancora in parte triste. Non riuscivo a capacitarmi delle parole di Jungkook nei miei confronti.

<<A cosa pensi? Sembri preoccupato>>
Notò.l immediatamente il mio stato d'animo.

<<Ho solo paura di aver capito male o di svegliarmi e rendermi conto essere stato tutto solo un sogno>>
Risi di me stesso e scossi la testa sentendo di aver detto una cazzata.

A quel punto Jungkook scese dal tavoko e si avvicinò di più a me.

<<Perché? Io sono qui, con te. Ho scelto te; il mio cuore ti ha scelto Tae. Non dubitare più di ciò che ti sta accadendo>>
Fece per radsicurarmi.

<<La verità è che sono talmente abituato ad essere triste che ora fatico a sentirmi felice.
È ridicolo, lo so, ma dopo aver sperato per così tanti anni non mi sembra vero di averti qui con me>>
Mi sentii un completo idiota.

<<Forse devo convincerti di essere tuo...>>
Sussurrò prendendo il mio viso tra le sue delicate mani e lo accarezzò prima di baciarmi.

Fu un bacio lento e pieno di passione che mi portò a stringerlo tra le mie braccia.
Jungkook era famelico e me lo stava facendo capire molto bene portando una mano sul mio petto graffiandolo leggermente.
Ghignai nel bacio e feci scivolare le mie mani sul suo sedere che strinsi prepotentemente.
Sussultò e gemette nella mia bocca prima di portare una mano nei miei pantaloni della tuta che mi aveva prestato per la notte. Grugnii nel sentire la sua mano fresca a contatto con la mia intimità.

<<Mhmm Jungkookie... basta...>>
Mormorai nel bacio sentendo che non sarei riuscito a controllarmi se si fosse spinto troppo oltre.

<<Perché? Non vuoi?>>

<<Dio se voglio...>>
Dissi con voce graffiata.

<<Allora lasciami fare>>
Sussurrò sulle mie labbra iniziando a muovere con insistenza la mano attorno alla mia ormai evidente erezione.

Trattenni numerosi gemiti ancorando i suoi fianchi con le unghie.

<<Fammi sentire cosa ti provoco>>
Disse rimproverandomi indirettamente per i miei gemiti trattenuti.

Mi lasciai andare al suo tocco sentendomi le gambe tremare tanto da dovermi appoggiare al tavolo della cucina per non crollare.

<<J-Jungkook ti a-amo...>>
Dissi tra i gemiti, ormai incontrollati.

<<Anch'io ti amo Tae. Da sempre>>
Rispose mandando il mio cervello in tilt.

Fu in quel momento che mi lasciai andare venendo nella sua mano. Respirai affannosamente ad occhi chiusi godendomi l'orgasmo fino alla fine.

<<Ora va meglio?>>
Mi chiese Jungkook sfilando la mano dai miei pantaloni per poi ripulirsela sotto l'acqua del rubinetto della cucina.

<<Piccolo stronzetto! Ti è piaciuto avere il controllo, mh?>>
Risposi ignorando la sua domanda.

<<Molto>>
Ridacchiò soddisfatto.

<<Adesso vedi!>>
Sbottai spingendolo contro il tavolo della cucina.

<<TA->>

<<Shh, buono!>>
Lo zittii facendolo piegare a mio piacimento per poi abbassare i pantaloni ad entrambi ed entrare in lui.

I suoi gemiti riempirono le mie orecchie di gioia.
Facemmo l'amore fino a renderci entrambi esausti ed a quel punto crollammo in un sonno profondo.

SKIP TIME

Quando la mattina mi svegliai mi godetti la vista di un Jungkook addormentato e senza vestiti.
Accarezzai il suo corpo senza malizia e baciai il suo dolce visino rilassato; poi lo coprii con le lenzuola e andai a vestirmi e preparare la colazione per entrambi.
Preparai un vassoio con latte e biscotti al cioccolato per Jungkook ed un cappuccino e fette biscottate per me. Ritornai poi nella camera da letto e dopo aver appoggiato con cura il vassoio sul comodino decisi di svegliare il coniglio dormiglione.

<<Buongiorno vita mia>>
Dissi mordicchiandogli una guancia leggermente gonfia dato il sonno.

<<Mpfgh...>>
Biascicò senza che compresi.

<<Cosa patatino mio?>>
Non capii.

<<Twi amwasso! Stavo dwormend- HUAAAAW!>>
Sbuffò sbadigliando.

-MY BEAUTIFUL JAILER-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora