CHAPTER 35 - Messages

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TAEHYUNG POV

Jungkook si liberò dalla mia stretta e corse fuori dai bagni. Portai una mano sul mio naso e mi resi conto di star sanguinando. Quel piccolo stronzo...
Corsi via a mia volta uscendo dalla scuola attraverso un'uscita secondaria all'interno di uno sgabuzzino dimenticato e ritornai alla mia auto e successivamente a casa. Lì avrei atteso il ritorno di Jungkook spiando le sue azioni.

SKIP TIME

Passò circa un'ora e Jungkook ritornò a casa piangendo, reggendosi al braccio di sua madre mentre Wonho gli portava lo zaino.
Lui e Jungkook salirono in camera sua, dove ebbi una visuale migliore in quando ero affacciato alla finestra difronte alla sua.
Jungkook si gettò sul letto facendo sprofondare la faccia nel cuscino e Wonho non perse l'occasione per consolarlo. Quel verme...

JUNGKOOK POV

Chiamai mia madre e insieme a Wonho mi feci riportare a casa. Volevo nascondermi da Taehyung, ma lui sapeva dove andavo a scuola e perfino dove vivevo. Non vi era luogo sicuro per me; prima o poi mi avrebbe trovato e fatto di nuovo del male.
Mi buttai sul mio letto e piansi contro il cuscino, poi mi sentii accarezzare la schiena e mi voltai per guardare Wonho.

<<Piccolo non fare così... mi si spezza il cuore>>
Disse preoccupato.

<<N-non so cosa f-fare...>>
Tirai su col naso e mi misi seduto.

<<La polizia lo sta cercando ora più che mai, ma tu devi restare lucido Jungkook. Non puoi lasciarti andare al panico o ti renderai un bersaglio ancora più debole!>>
Mi rimproverò.

<<E cosa posso fare per non lasciarmi prendere dal panico?>>
Gli chiesi asciugandomi le lacrime.

<<Distrarti>>
Rispose.

Lo guardau storto.

<<Distrarmi come?>>

<<Per esempio... così...>>
Sussurró portando una mano nel mio interno coscia.

Subito arrossii e distolsi lo sguardo.

<<Jungkook. Guardami>>
Mi ordinò con voce ferma.

<<S-si>>

<<Ti amo>>
Confessò per la prima volta.

Alla sua dichiarazione sgranai gli occhi ed il respiro mi si mozzò.

<<Hyung...>>
Non sapevo cosa rispondergli.

Quelle due semplici parole accostate l'uma all'altra di avevano destabilizzato più del previsto.

<<È tutto okay piccolo, non devi per forza ricambiare. Soprattutto non adesso.
Volevo soltanto dirtelo>>
Disse con fare comprensivo avvolgendomi una guancia con una mano e con i pollici mi accarezzò gli zigomi.

<<Mi rendi felice. Sempre>>
Sorrisi nell'imbarazzo.

<<È tutto ciò che voglio fare>>

<<Tutto tutto?>>
Sollevai un sopracciglio con fare divertito e provocatorio.

<<Beh, quasi tutto>>
Rispose con altrettanta malizia tirandomi a sé facendomi sedere sulle sue gambe.

<<Pervertito>>
Sussurrai al suo orecchio ed al mio gesto qualcosa scattò nella sua mente al punto che mi spinse sul materasso per poi fiondarsi sul mio collo riempiendolo di baci e piccoli morsi.

Gemetti per la sorpresa e mi godetti quelle attenzioni riservate solo a me.
Portò una mano sotto la mia maglietta e con un gesto rapido me la sfilò gettandola ai piedi del letto ed io lo lasciai fare. Lo lasciai fare anche quando mi sflilò i pantaloni lasciandomi in boxer.
Anche lui prese a spogliarsi finendo col baciarmi in modo rude e disperato; come se fosse l'ultimo nostro bacio. Il suo tocco era puro piacere per il mio corpo bollente. Mi tolse anche l'ultimo indumento e lo stesso fece a sé stesso. Chiusi gli occhi cercando di rilassarmi mentre attendendevo la sua prossima mossa. Lo sentii divaricarmi le gambe e prepararsi per entrare in me quando sentimmo una serie di "din" provenire dal mio telefono.
Entrambi li ignorammo e Wonho procedette avvicinandosi alla mia apertura, ma di nuovo il mio telefono sembrava essere impazzito da tutti quei messaggi che stavo ricevendo e non sapevo nemmeno da chi.

<<H-hyung aspetta->>

<<Cazzo Jungkook spegni quel coso!>>
Sbottò mordendosi il labbro inferiore.

Allungai il braccio prendendo il telefono dal comodino con l'intenzione di spegnerlo, ma quando lessi i messaggi sullo schermo sbiancai a dir poco.

-MY BEAUTIFUL JAILER-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora