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Jorge's Pov

- Certo Carly, io... ti avviserò - Mi allontano impercettibilmente da lei perché inizio a sentirmi a disagio (e direi che sia una cosa abbastanza ironica).

- Spero che verrai - Mi dice e si morde il labbro avvicinandosi, quindi mi allontano e cado dal divano. Bene. - Oddio! Stai bene?

- Sì! - strillo quasi e mi alzo dal pavimento prima che lei riesca a toccarmi, mi sto comportando come quando a 4 anni provavo la repulsione verso le bambine.

- Ok, me ne vado - Dalla sua faccia arrabbiata e dal suo ringhio penso che finalmente abbia capito l'indiretta.

- Se vengo, ci vediamo alla festa - borbotto, ma la risposta che ottengo è una porta sbattuta.

Sospiro e mi tocco le tempie. Probabilmente sto impazzendo per colpa di una certa signorina scontrosa. È passato un mesetto da quando è ricomparsa nella mia vita senza che nessuno dei due volesse, circa tre settimane fa ho fatto una scommessa con Diego ed è da almeno due settimane che non riesco a stare con altre ragazze perché non riesco a smettere di pensare in lei; fare la "legge del ghiaccio" per tre giorni non è servito a togliermela dalla testa, è anche peggio di prima perché la voglia di sapere cosa stia facendo e pensando mi mangia vivo - anche se so già che pensa che io sia uno stupido donnaiolo che le piacerebbe solo mandare al diavolo.

Ormai però mi sono convinto - quasi del tutto - di dirle tutto ciò che sento, anche se probabilmente mi darebbe un pugno e sputerebbe in faccia - e no, non esagero. In ogni caso devo farlo perché magari un rifiuto diretto mi farà entrare in ragione e mi farà smettere di evitare le ragazze come se fossi impegnato con qualcuna.

Salgo al piano superiore e busso piano la sua porta, al non ricevere  risposta quindi entro. Martina dorme in assoluto silenzio, facendo sentire fino a qui la musica che continuava a suonare dal suo iPod. Mi avvicino e mi stendo sul letto vicino a lei. La insulto un po' di volte ella mia testa per farmi questo. Nessuna conquista in tre settimane e tutto per colpa sua, che non esce dalla mia testa e ancora meno da quando è successo ciò che è successo quattro giorni fa.  Sinceramente adoro questa ragazza, bipolare e scontrosa come è. Diversa dalle altre, senza essere una di quelle bamboline così magre e vuote da dar fastidio, quelle che mi annoiano da quando ho conosciuto una vera donna, lei.

Mi sembra così assurdo che con tutte le ragazze al mondo mi sia innamorato proprio di quella che mi ripudia come nessuno nel mondo, quella con cui ho meno possibilità di uscirci, o uscirci vivo.

E anche per quanto sia antipatica, come faccio a sopportarla? Si arrabbia per cose che nemmeno io so e mi critica per tutto. Nonostante questo però, continuo a trovarla fastidiosamente perfetta. Perchè non posso odiarla così come fa lei?

Le accarezzo la guancia attentamente per non svegliarla, persino mentre dorme mi fa impazzire.

È ufficiale: sono completamente andato per questa ragazza.

Rimango un po' ad osservarla fino a che non mi viene in mente che le devo dire qualcosa di importante e che non avrei dovuto posticipare. Mi alzo disposto a svegliarla, solo che mi si forma un nodo alla gola e non riesco a parlare.

Non mi sorprende, non mi sono mai confessato ad una ragazza che mi piaceva, perchè... probabilmente ci sono state ragazze che mi attraevano fisicamente, ma Martina è diversa, mi attrae in tutti i modi in cui una donna può attrarre un uomo e la odio per questo.

Scendo le scale di due a due fino ad arrivare al primo piano, apro la porta a Sam che mi salta addosso prima di salire correndo fino alla stanza di Martina. Lo seguo e quando entro noto che ha buttato Tini a terra e la stava sleccazzando ovunque, motivo per cui rido.

-Ehi Sam - lo chiamo e mi raggiunge subito. - Cane cattivo, ti avevo detto di non entrare.

- Tutto bene? - mi appoggio al letto e le chiedo quando noto che non si alza da terra.

- Sí.

- Fatti aiutare - le dico e la prendo dalla vita. Non so se è un'idea mia  o se lei fa resistenza, fatto sta che la prendo comunque in braccio. Rido al vedere il suo aspetto. Appena alzata, coi capelli scombinati e tutta sbavata da Sam, è strano che continui a trovarla la donna più bella del mondo? Forse no. 

- Sei orrenda. - le mento ridendo.

- Lo so già - dice e si passa la manica della sua maglia sul viso.

Lei mi guarda facendomi sparire il sorriso. Cosa dovrei dirle ora?

- Martina, ti devo parlare.

- Perché?

- É importante, anche se ti consiglio prima di aggiustarti. - Sono tornato ad essere codardo e voglio posticipare la mia confessione.

- Puoi dirlo adesso.

- Non posso farlo ora.

- Quindi?

- Te lo dirò tra poco, ma è importante.

- É una cosa brutta?

- Forse.

- Jorge!

- Ok, ok, non è una cosa brutta ma si è importante, quindi voglio che tu sia pronta - annuncio ed esco dalla stanza, nemmeno io so come andrà a finire.

Dopo circa mezz'ora Martina scende, vestita allo stesso modo di prima ma più sistemata di prima.

- Ascolta, mi dispiace per l'altro giorno - dico passandomi la mano tra i capelli; questo gesto significa solo una cosa: nervi. Da quanto tempo non lo facevo?

- Che cosa? - chiede confusa.

- Quando ti ho detto che dubitavo che qualcuno potesse sopportare il tuo modo di fare - si acciglia.

- Ti stai scusando solo per questo o c'è di più?

Non so se posso sopportare un'altra volta questo sguardo sprezzante che mi ha più che annoiato. Dire o fare? Non so se dirle che mi piace o baciarla, che è ciò che desidero in realtà, alla fine scelgo quest'ultimo. La prendo dalla vita e la bacio, le sue labbra sono così buone e il suo tocco è così inebriante, soprattutto quando mi rendo conto che non sta mettendo nessuna resistenza e mi sta baciando quasi con il mio stesso fervore.

Iniziate ad essere felici?😶

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 24, 2022 ⏰

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